Soffri spesso di mal di testa? Le cause potrebbero essere lo stress e l’ansia! Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
Il mal di testa è una delle patologie più diffuse tra gli esseri umani adulti. Non esiste un solo tipo di mal di testa, e infatti le cause del disturbo possono essere molteplici e il dolore può manifestarsi in aeree, momenti, intensità e durata differenti. Ed è proprio per questo motivo che è decisamente complicato definire in maniera univoca il mal di testa, ed è anche la regione per cui molto spesso si tende a banalizzare o sottostimare il problema o a ignorare tutte le sue possibili cause. Se soffri di mal di testa in modo frequente, la colpa potrebbe essere dello stress e dell’ansia! Vediamo alcune informazioni a riguardo.
Come stress e ansia favoriscono il mal di testa
Oltre ai processi biochimici e ormonali, sono spesso le connessioni psicofisiche tra mente e corpo a facilitare e mantenere il mal di testa. Queste si manifestano attraverso comportamenti e abitudini influenzati da stress e ansia, come alterazioni del ciclo sonno-veglia, modifiche nelle abitudini alimentari e tensioni muscolari prolungate. Questi elementi possono sia scatenare nuovi episodi di cefalea, sia aggravare quelli già presenti, creando un circolo vizioso tra lo stato mentale e le manifestazioni fisiche del dolore.
Lo stress e l’ansia possono dare avvio a un circolo vizioso che segue questi passaggi:
- Lo stress iniziale provoca tensione e dolore;
- Il dolore incrementa lo stress e l’ansia;
- Lo stress aumentato peggiora ulteriormente il dolore.
Questo meccanismo può prolungare e intensificare il mal di testa nel tempo.
Inoltre, lo stress e l’ansia interferiscono spesso con il sonno, causando:
- Difficoltà ad addormentarsi;
- Risvegli frequenti;
- Peggioramento della qualità del sonno.
La mancanza di sonno e le alterazioni del ritmo circadiano sono riconosciuti come fattori scatenanti di vari tipi di mal di testa, in particolare dell’emicrania.
Ma in che modo ansia e stress aumentano direttamente il rischio di mal di testa?
Attivazione del sistema nervoso simpatico
Lo stress e l’ansia attivano il sistema nervoso simpatico, una componente del sistema nervoso autonomo responsabile della risposta “lotta o fuga”. Questa attivazione determina:
- Un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa (con meccanismi distinti rispetto al mal di testa da ipertensione);
- Vasocostrizione dei vasi cerebrali;
- Rilascio di neurotrasmettitori come noradrenalina e cortisolo.
Questi cambiamenti possono influenzare il flusso sanguigno nel cervello e la percezione del dolore, facilitando l’insorgenza del mal di testa.
Tensione muscolare
Lo stress e l’ansia prolungati causano una contrazione muscolare continua, specialmente nei muscoli di collo, spalle e cuoio capelluto. Questa tensione può:
- Comprimere vasi sanguigni e nervi;
- Irritare i nervi periferici;
- Provocare un’eccessiva sensibilizzazione dei nocicettori (recettori del dolore).
Questi fattori, combinati, possono innescare o intensificare il mal di testa, in particolare quello di tipo tensivo.
Alterazioni nei neurotrasmettitori
Lo stress e l’ansia alterano i livelli di diversi neurotrasmettitori nel cervello, tra cui:
- Serotonina: importante per la regolazione del dolore e dell’umore;
- Glutammato: un neurotrasmettitore eccitatorio che può incrementare la sensibilità al dolore;
- GABA (acido gamma-aminobutirrico): un neurotrasmettitore inibitorio che può essere ridotto in condizioni di stress.
Gli squilibri di questi neurotrasmettitori possono abbassare la soglia del dolore, predisponendo agli episodi di mal di testa.
Infiammazione neurogena
Lo stress cronico può indurre un’infiammazione sistemica di basso grado, che può coinvolgere il sistema nervoso, contribuendo alla sensibilizzazione dei nervi cranici e favorendo l’insorgenza del mal di testa, specialmente nelle emicranie.
Come combattere il mal di testa legato a stress e ansia
Capire il legame tra stress, ansia e mal di testa ha rilevanti implicazioni per il trattamento, che può andare oltre l’uso di semplici antidolorifici. Ecco quali sono:
Approccio integrato
L’approccio integrato è un trattamento efficace che richiede spesso una combinazione di terapie farmacologiche e non farmacologiche.
Strategie per gestire lo stress
Tecniche come la meditazione, il biofeedback e la terapia cognitivo-comportamentale sono risorse preziose nella prevenzione del mal di testa.
Farmacoterapia specifica
Oltre agli analgesici, farmaci che regolano i neurotrasmettitori (come gli SSRI) possono essere utili in determinate situazioni.
Terapie fisiche
Il rilassamento muscolare, la fisioterapia e l’attività fisica regolare (spesso sottovalutata) possono aiutare a ridurre la tensione muscolare collegata al mal di testa.
Educazione del paziente
Insegnare ai pazienti a riconoscere e gestire i fattori di stress è essenziale per la prevenzione a lungo termine.
Anche se stress e ansia sono elementi comuni nella vita moderna, gestirli in modo proattivo può ridurre significativamente la frequenza e l’intensità degli episodi di mal di testa, migliorando il benessere generale dei pazienti.
Va inoltre ricordato che, sebbene stress e ansia siano fattori comuni che contribuiscono ai mal di testa, non tutte le forme di mal di testa sono causate da essi. Una valutazione medica completa è sempre consigliata per escludere altre cause e sviluppare un piano terapeutico adeguato.