Le unghie possono rivelare molte cose sul nostro stato di salute

Anche le unghie parlano e ci possono dire molte cose sul nostro stato generale di salute: pochi sanno infatti che “molte malattie sono associate a dei cambiamenti distintivi delle unghie” afferma in un articolo del Washington Post la gastroenterologa Trisha Parsicha, della Clinica Gastrointestinale dell’Harvard Medical School.

Lo stato delle nostre unghie ci può dire che se le abbiamo a forma di cucchiaio potremmo essere anemici o soffrire di carenza di ferro, mentre le unghie arrotondate e gonfie sono indice di fibriosi cistica e le unghie bianche e gelide sono invece l’effetto di complicazioni al fegato o di una cirrosi incipiente.

Lo stato delle unghie ci indica molto sulla nostra salute

Le tipologie dell’unghia, che possono essere indice di patologia congenita o di un malessere temporaneo e passeggero, sono di diverso ordine e grado.

Unghie
Foto | Unsplash @Julian Hochgesang – Saluteweb.it

Ad esempio quelle con le striature verticali denotano emorragia da scheggia, per chi si mangia le unghie ma può essere affetto da infezione delle valvole cardiache.

Le creste orizzontali si manifestano invece quando la crescita dell’unghia viene interrotta da una grave malattia o dalla chemioterapia, oppure in persone che hanno contratto il Covid, mentre le unghie snocciolate e scolorite sono la manifestazione di psoriasi, una condizione autoimmune dell’unghia.

E le unghie fragili? Si manifestano più spesso nelle donne e in età avanzata e il consiglio è quello di indossare guanti protettivi e ridurre il contatto con l’acqua dei piatti e dei detergenti. Il solvente per unghie può aiutare a superare l’handicap.

Infine unghie bianche, gialle o color marrone sono un segno di infezione fungina, che spesso può iniziare nei piedi dall’alluce e diffondersi, mentre le unghie metà e metà, conosciute anche come unghie di Lindsay, sono cambiamenti riscontrati nelle malattie renali: “Rendono la metà inferiore dell’unghia bianco latte e la metà superiore rosa-marrone”. A volte, queste unghie tornano alla normalità dopo il trapianto del rene.

Trisha Parsicha sottolinea tuttavia che, dal momento che si parla di unghie, è importante notare “mentre manicure e pedicure possono essere visivamente accattivanti, probabilmente non aiutano la ‘salute’ dell’unghia e alcune di queste pratiche potrebbero persino ‘esser dannose” come ad esempio “spingere e tagliare le pellicine” sopra l’unghia. Farlo può fare infezione, perché sono una barriera tra la radice dell’unghia e l’esterno.

Ma c’è una raccomandazione, tra tutte, a cui la dottoressa tiene in particolar modo: “La salute delle unghie – scrive – non è qualcosa che vuoi curare da solo. È facile sbagliare la diagnosi perché molti problemi alle unghie sembrano simili. Se si sono notati cambiamenti nella forma, nella consistenza o persino nel colore delle tue unghie, si deve parlare subito con il proprio medico per sapere se c’è qualche motivo di preoccupazione”.

Osservare la lunula per capire la salute delle tue unghie

Imparare a osservare la lunula o lunetta delle unghie – la parte più chiara a forma di luna – è un’operazione molto utile per conoscersi meglio e/o intervenire tempestivamente nel caso l’aspetto delle unghie segnalasse qualcosa di anomalo.

Unghie naturali
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Unghie donna
Foto | Unsplash @Tora Chu – Saluteweb.it

Quest’area dell’unghia può mutare di forma, dimensione e persino colore. Imparare ad osservarla è fondamentale per monitorare lo stato di salute. Infatti, proprio dalla lunetta si possono intuire alcune patologie o addirittura la predisposizione nei confronti di malattie o fastidi a carico dei diversi organi.

Se la lunula delle unghie appare eccessivamente piccola, possono sussistere alcuni disturbi a carico dell’apparato cardiocircolatorio, per esempio pressione sanguigna molto bassa, sistema immunitario debole o comunque provato da una recente malattia e carenze nutrizionali riguardanti i livelli di ferro o di vitamine del gruppo B.

Quando la lunula non c’è è strettamente legata a una particolare anatomia dell’unghia, ragione per la quale la lunetta proprio non si vede.

In altri casi, più rari però, l’assenza di lunula potrebbe rivelare sempre problemi riguardo all’assorbimento corretto del ferro o delle vitamine. Quindi, carenze nutrizionali o disturbi metabolici. O, ancora, alcuni difetti del microcircolo.

Se la lunula appare davvero grande (come se fosse, in qualche modo, sporporzionata rispetto al resto dell’unghia) potrebbero esserci problemi riguardanti il sistema cardiocircolatorio, alterazioni del battito, per esempio.

Però non sempre la lunetta molto grande costituisce la spia di un problema di salute: chi usa le mani per mestieri o attività fisicamente molto impegnative, infatti, può avere lunule particolarmente grandi o evidenti.

Vi sono, poi, altri casi particolari. Ovvero, quando la lunetta sembra nettamente divisa dal resto dell’unghia. Cioè quando la linea che la limita è netta e ben in evidenza.

In questo caso, il particolare aspetto della lunula potrebbe (ma non sempre è così, quindi il tutto va contestualizzato) segnalare alcuni squilibri a livello di glicemia, ovvero di assorbimento degli zuccheri da parte dell’organismo.

Non tutte le lunule sono uguali. Le dita della mano, infatti, si “associano” a organi diversi del nostro corpo. E, di conseguenza, anche le lunette delle unghie hanno diversa rilevanza durante l’osservazione.

Alcune lunule, infatti, potrebbero essere molto visibili e altre quasi assenti, invisibili. Prendiamo ad esempio il mignolo: è davvero molto raro che la lunetta dell’unghia del mignolo sia particolarmente evidente. Anzi, se questa lunetta appare grossa o molto visibile, la pressione sanguigna potrebbe essere troppo elevata.

Al contrario, la lunula che dovrebbe apparire più grossa è quella del dito pollice. In questo caso addirittura le dimensioni della lunetta dovrebbero superare il 20% della superficie dell’unghia.

Una dimensione della lunula del pollice molto ridotta, invece, potrebbe sempre segnalare problemi di tipo pressorio oppure eccesso di fumo (con conseguente stato di rischio per la salute delle vie respiratorie).

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