Chi utilizza le sigarette elettroniche ha una probabilità maggiore di sviluppare scompenso cardiaco rispetto a coloro che non le hanno mai utilizzate. Ad affermare questo è uno dei più grandi studi prospettici condotti fino a oggi. Ha indagato i possibili collegamenti tra svapo e insufficienza cardiaca. Analizzando la questione, lo scompenso cardiaco è un insieme di sintomi e manifestazioni fisiche causato dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di soddisfare il fabbisogno di sangue di tutti gli organi. Parliamo di scompenso sistolico quando c’è una ridotta capacità espulsiva del sangue e di scompenso diastolico se vi è una compromissione del riempimento ventricolare.
Il cuore infatti, come ogni pompa, deve aspirare il contenuto e poi espellerlo: mediante l’atrio e il ventricolo destro riceve il sangue venoso dalla periferia e lo immette nella circolazione polmonare per l’ossigenazione, mentre con l’atrio e il ventricolo sinistro, lo espelle nell’aorta e quindi nelle arterie, trasportando ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti. Si distinguono così: lo scompenso a frazione d’eiezione conservata (diastolico), lo scompenso a frazione d’eiezione ridotta (sistolico) e quello a frazione d’eiezione intermedia. In Italia soffrono di scompenso cardiaco circa un milione e mezzo di persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi ogni dieci anni (dopo i 65 anni arriva al 10%). Questa condizione cardiaca può causare sintomi debilitanti e frequenti ricoveri ospedalieri, soprattutto quando si va avanti con l’età.
Lo studio
Adesso sono sotto esame le sigarette elettroniche. Nella ricerca sono stati esaminati i dati di oltre 175mila partecipanti (età media 52 anni, 60,5% donne): 3.242 partecipanti hanno sviluppato scompenso cardiaco entro i 45 mesi di follow up. Ed è emerso che chi utilizzava la sigaretta elettronica aveva il 19% in più di probabilità di andare incontro a insufficienza cardiaca rispetto a chi non aveva mai fatto uso del dispositivo. In particolare, il rischio è risultato statisticamente più significativo per la tipologia di scompenso in cui il muscolo cardiaco diventa rigido e non si riempie adegiatamente di sangue tra una contrazione e l’altra (l’insufficienza cardiaca diastolica), in aumento negli ultimi decenni. Esistono altri studi che hanno mostrato collegamenti tra l’uso di sigarette elettroniche e alcuni fattori di rischio associati allo sviluppo di scompenso cardiaco, senza però risultare conclusivi sulla relazione diretta tra sigaretta elettronica e insufficienza. Da qui, i ricercatori hanno concluso che i risultati del nuovo studio indicano la necessità di ulteriori indagini sui potenziali impatto dello svapo sulla salute del cuore, soprattutto tenendo presente quanto le sigarette elettroniche siano diffuse tra i giovani.
Le cause
Al di là di questi studi sul rischio delle sigarette elettroniche di causare uno scompenso cardiaco, le cause sono diverse. Generalmente, l’insufficienza cardiaca si sviluppa dopo un danno al muscolo cardiaco. Ad esempio, dopo un infarto del miocardio, un’eccessiva sollecitazione dovuta all’ipertensione arteriosa non trattata o a una disfunzione valvolare. Corre maggior rischio di sviluppare scompenso con frazione di eiezione ridotta il paziente che ha una storia di cardiopatia ischemica, magari con precedente infarto miocardico, o di cardiopatia valvolare, o di ipertensione, soprattutto se non è ben controllata. Sono invece fattori di rischio per lo scompenso a frazione di eiezione conservata condizioni quali il diabete, la sindrome metabolica, l’obesità, l’ipertensione e il sesso femminile.