Alcuni studiosi dicono si possa arrivare a 115 anni, altri 125. Il record è di Jeanne Calment: 122 anni e 64 giorni
Ben 122 anni e 64 giorni. È quanto vissuto, come riporta il Corriere della Sera, la persona più longeva di tutti i tempi. Si chiamava Jeanne Calment, ma non è detto che potrà essere un record frantumato da qualcuno di noi. C’è uno studio del 2016, pubblicato, su Nature, che aveva messo un limite alla vita, di 115 anni. Alcuni, invece, ipotizzano che il massimo sarebbe di 125 anni. Ora, però, altri studi non sono così ottimisti. Anzi, non lo sono per niente.
L’ultima ricerca guidata dall’Università dell’Illinois a Chicago, recentemente pubblicata sulla rivista Nature Aging, mostra che negli ultimi tre decenni le popolazioni dei paesi più longevi hanno registrato un tasso di decelerazione nel miglioramento dell’aspettativa di vita media.
Cosa sta succedendo?
La scienza e la medicina stanno facendo passi da gigante. Nonostante questo, dal 1990 l’aspettativa di vita nelle popolazioni più longeve del mondo, inclusa quella italiana, è cresciuta in media solo di 6,5 anni. A Chicago, negli Stati Uniti, i ricercatori hanno analizzato i dati provenienti dai nove Paesi con la più alta aspettativa di vita attuale (Italia, Australia, Francia, Giappone, Hong Kong, Spagna, Svezia e Svizzera). E cosa dicono i risultati? Sottolineano un forte rallentamento nell’aspettativa di vita soprattutto a partire dal 2010: i bambini nati negli ultimi anni hanno una probabilità di arrivare a 100 anni d’età che è di 5,3% per le femmine e di 1,8% per i maschi. È Hong Kong il paese che vedrà più centenari: lì le probabilità salgono a 12,8% per le donne e 4,4% per gli uomini.
“Il nostro studio ribalta l’idea che l’orizzonte della longevità naturale della nostra specie sia da qualche parte davanti a noi: si trova, invece, alle nostre spalle”, il commento, ripreso dal Corriere della Sera, di Olshansky che ha previsto come l’aspettativa di vita massima finirà a 87 anni, circa 84 per gli uomini e 90 per le donne.
Le regole della longevità
Ci sono alcune regole per la longevità. Nell’ultimo secolo l’aspettativa di vita è aumentata perché stimolata da innovazioni come la depurazione dell’acqua, la diffusione delle fognature e l’invenzione degli antibiotici. Proprio per questo in molti pensavano che, con il passare degli anni, la longevità sarebbe stata realtà. Invece, non sarà così. Il dottor Olshansky ha combattuto a lungo contro l’idea che l’aspettativa di vita sarebbe salita in modo costante per sempre. Nel 1990, con un articolo pubblicato su Science presentò una teoria secondo cui gli esseri umani erano già vicini a raggiungere il limite di aspettativa di vita media.
“Avevamo previsto che l’aumento dell’aspettativa di vita sarebbe rallentato e che gli effetti degli interventi medici avrebbero avuto sempre meno effetto sull’aspettativa di vita. Molti scienziati non erano d’accordo con noi, sostenendo che i progressi medici avrebbero allungato l’aspettativa di vita. Ora, 34 anni dopo abbiamo dimostrato che l’era della crescita rapida dell’aspettativa di vita è finita, proprio come avevamo previsto. Stiamo ancora guadagnando in aspettativa di vita, ma a un ritmo sempre più lento rispetto ai decenni precedenti”, ha concluso il dottor Olshansky. I ricercatori hanno sottolineato che anche eliminando le morti per malattie comuni o incidenti le persone invecchierebbero lo stesso.
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