I progressi scientifici hanno esteso la nostra aspettativa di vita, ma la qualità degli anni è altrettanto importante quanto la loro quantità. Con l’avanzare dell’età, le possibilità di malattie e disturbi aumentano a causa degli stili di vita scorretti. Tuttavia, la scienza ha dimostrato che alcuni alimenti insieme all’attività fisica possono agire come un “farmaco” naturale per prolungare la giovinezza e migliorare la qualità della vita. Romina Cervigni, biologa nutrizionista e responsabile scientifico della Fondazione Valter Longo Onlus, fondata dal professor Valter Longo, uno dei massimi esperti di scienza dell’invecchiamento, spiega come le nostre scelte alimentari quotidiane possano influenzare i meccanismi cellulari che determinano l’invecchiamento e la salute.
L’importanza delle scelte alimentari
Cervigni afferma che “l’invecchiamento è il principale fattore di rischio per malattie croniche come quelle cardiovascolari, il diabete e il cancro. Tuttavia, possiamo agire su questi meccanismi attraverso le nostre scelte alimentari quotidiane”. Il professor Valter Longo ha sviluppato la “dieta della longevità”, una filosofia alimentare che mira a ritardare l’invecchiamento e promuovere la salute.
Le 5 regole della dieta della longevità
1. Proteine e Invecchiamento
Uno dei principali punti focali della dieta della longevità è l’equilibrio nel consumo di proteine. Mentre le proteine sono essenziali per il nostro corpo, un consumo eccessivo di proteine animali può attivare i geni che accelerano l’invecchiamento. Questo è supportato da studi che hanno dimostrato come popolazioni che seguono una dieta ricca in proteine vegetali e povera in carne siano associate a una maggiore longevità e salute.
2. Carboidrati Complessi e Zuccheri Semplici
La dieta suggerisce di limitare l’assunzione di zuccheri semplici, come quelli presenti nei dolci, nei prodotti da forno e negli snack industriali. Questi zuccheri possono innalzare la glicemia e attivare geni che contribuiscono all’invecchiamento cellulare. Al contrario, i carboidrati complessi, presenti nei cereali integrali, nei legumi e nelle verdure, forniscono energia in modo graduale e sono associati a un minor rischio di malattie croniche.
3. L’Importanza delle Verdure
Le verdure giocano un ruolo fondamentale nella dieta della longevità. La raccomandazione di alternare verdure cotte e crude deriva dalla necessità di ottenere una gamma completa di nutrienti.
Alcune vitamine, come la vitamina C, sono sensibili al calore e vengono perse durante la cottura, mentre altre, come la vitamina A, diventano più biodisponibili con la cottura. Mangiare una varietà di verdure aiuta a garantire un apporto ottimale di vitamine e minerali.
4. Frutta Secca e Fresca
L’abbinamento di frutta secca, come noci e mandorle, con frutta fresca è un’idea intrigante. I grassi sani presenti nella frutta secca rallentano l’assorbimento degli zuccheri della frutta fresca, riducendo così il loro impatto sul livello di zuccheri nel sangue. Questo può contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a prevenire picchi glicemici.
5. Digiuno delle 12 Ore
Una delle strategie più interessanti della dieta della longevità è il digiuno delle 12 ore. Questa pratica consiste nell’astenersi dal cibo per 12 ore tra cena e colazione. Durante questo periodo, il corpo ha l’opportunità di eseguire l’autofagia, un processo in cui le cellule danneggiate vengono eliminate e le cellule sane vengono rigenerate. Questo processo di pulizia cellulare è stato associato a benefici per la salute e all’invecchiamento rallentato.
La dieta della longevità del professor Valter Longo non solo offre benefici per la salute, ma promuove un invecchiamento sano e consapevole. Attraverso scelte alimentari oculate e uno stile di vita attivo, è possibile ritardare il processo di invecchiamento e godere di una vita più lunga e piena di vitalità.
Può interessarti anche: “10 motivi per cui stare a contatto la natura fa bene alla salute”