Il K-Pop, la musica pop della Corea del Sud, negli anni è diventato un vero e proprio fenomeno mondiale. In tutto il mondo o quasi le band del Paese asiatico hanno trovato grande notorietà e, di conseguenza, un’enorme visibilità. Visibilità che, però, come sempre accade in questi casi, porta in dote anche dei rischi. Oltre alla loro musica, infatti, hanno preso piede anche le abitudini di alcuni dei membri delle band K-Pop, come per esempio la loro dieta. Una dieta che, però, non risulta essere particolarmente salutare. Ma di cosa si tratta? Vediamolo insieme.
Per comprendere come si tratti di una dieta ipocalorica è sufficiente guardare le immagini delle band di K-Pop. Gran parte dei loro componenti sono molto esili, con una corporatura minuta e una muscolatura poco marcata. Una condizione fisica che si lega alla già citata K-Pop Diet. Si tratta, nello specifico, di una dieta che prevede il consumo di circa 500-600 calorie al giorno, escludendo quasi del tutto le fonti di carboidrati come ad esempio riso, pane, pasta e biscotti. Allo stesso tempo, nella dieta sudcoreana sono ampiamente ammessi i vegetali e gli alimenti proteici. Questi vanno consumati in due, al massimo tre pasti al giorno, chiaramente di piccole dimensioni.
In linea con quanto accaduto alla proposta musicale, anche questa dieta si è diffusa in tutto il mondo. Per questo motivo è facilissimo trovare online proposte di menu in linea con i dettami della K-Pop Diet e, in abbinata, anche esercizi che permettano di perdere centimetri sia nel giro vita sia nelle gambe.
Se l’obiettivo è quello di perdere peso, sicuramente il binomio tra una dieta con un basso apporto di calorie e l’attività fisica è quello giusto per raggiungerlo. Allo stesso tempo, non si tratta però di una quantità di calorie adeguata. Di conseguenza assumere così poche calorie al giorno provoca una rapida discesa del peso, a discapito non solo della massa grassa, ma anche della massa muscolare, fattore che nel lungo periodo può portare a squilibri metabolici. Così, sarà più facile riassumere poi il peso perso e, inoltre, sarà complesso in futuro riuscire a perdere di nuovo chili. Da non sottovalutare, poi, la questione legata all’assenza di carboidrati. Eliminare totalmente alcuni gruppi alimentari porta a squilibri non solo nell’apporto di macronutrienti, ma anche di micronutrienti, essenziali in molte attività dell’organismo.
“Si tratta – ha spiegato a Ohga il nutrizionista Simone Gabrielli – di una dieta assolutamente squilibrata: le calorie non sono sufficienti e l’esclusione di alcuni tipi di alimenti può comportare la mancanza di micronutrienti essenziali per il metabolismo. Una dieta di questo tipo prolungata nel tempo può comportare gravi problemi alla salute“.
A chiudere, poi, il quadro critico per chi sceglie di seguire questa dieta, ci sono anche gli aspetti psicologici. Il rischio è, infatti, che molti adolescenti si trovino a paragonarsi al corpo dei membri delle band di K-Pop e questo li possa spingere a sviluppare disturbi nel comportamento alimentare, una delle piaghe del nostro tempo.
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