Esistono poche sensazioni peggiori di quelle che si provano quando, pur essendo stanchissimi, non si riesce a fare altro che passare la notte intera a rigirarsi nel letto, in preda all’insonnia. Questo disturbo del sonno è contraddistinto dalla difficoltà ad addormentarsi o dormire in modo continuativo per un numero sufficiente di ore. I fattori che lo causano sono molteplici, così come i rimedi che è possibile mettere in atto per contrastarlo. Scopriamoli assieme.
Le cause dell’insonnia
Alla base dell’insonnia possono esserci delle cattive abitudini. Per esempio, chi va a letto a orari sempre diversi rischia di soffrire del disturbo e lo stesso vale per le persone che dormono tanto durante il giorno, fanno poca attività fisica o mangiano troppo a cena. Chiaramente, non tutti possono scegliere in piena libertà quando coricarsi. Alcuni lavori prevedono dei turni di notte e chi li svolge può fare ben poco per impedire che il suo orologio circadiano sia scombussolato. In altri casi il problema può dipendere dall’eccessiva rumorosità del luogo in cui si vive (è sufficiente pensare, per esempio, alle case che si affacciano sulla strada). Anche l’uso di smartphone e Pc poco prima di andare a letto aumenta le probabilità di insonnia, perché la luce blu emessa dai display incide sulla produzione della melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
Oltre alle abitudini e agli stili di vita, anche certe malattie possono causare il disturbo. L’elenco è piuttosto lungo e comprende patologie come ansia, ipertiroidismo, depressione, cefalea, disturbo bipolare, sifilide, sindrome mestruale, ipogonadismo maschile e dermatite atopica. Anche le apnee notturne, che causano interruzioni cicliche della respirazione durante il sonno, possono portare all’insonnia.
Infine, tra i fattori che favoriscono l’insorgere del disturbo è opportuno citare anche lo stress e l’invecchiamento. In ogni caso, è sempre meglio evitare le autodiagnosi e rivolgersi al medico di famiglia per valutare come affrontare l’insonnia.
Esistono dei rimedi?
Come si può immaginare, ogni caso di insonnia è diverso dall’altro e quindi non esiste una soluzione universale. In alcuni casi potrebbe essere necessario modificare l’assunzione di alcuni farmaci o iniziare ad assumerne altri. Anche gli integratori che favoriscono il sonno possono apportare dei benefici. In altre circostanze, l’unico modo per contrastare l’insonnia consiste nell’intervenire sul proprio stile di vita. Abituarsi ad andare a letto sempre alla stessa ora e non usare dispositivi elettronici mezz’ora prima di coricarsi può essere sufficiente a tornare a dormire con regolarità.
Ci sono anche dei casi in cui l’unico modo per garantire un riposo regolare è scegliere con maggiore attenzione gli alimenti alla base della cena. Per esempio chi soffre di reflusso gastroesofageo dovrebbe evitare i cibi che lo rendono più probabile. In linea di massima, sarebbe opportuno fare una cena leggera e ridurre il consumo di sostanze come il caffè alla mattina o al primo pomeriggio.
Anche rivolgersi a uno psicologo può essere utile, soprattutto se l’insonnia è causata da ansia o stress.