Il menisco è una delle parti più importanti del ginocchio, ma cosa si deve fare quando si infiamma? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
I menischi sono due strutture di fibrocartilagine a forma di mezzaluna con sezione triangolare, situati rispettivamente sul lato interno e laterale del ginocchio. Si trovano tra i condili femorali e la tibia e svolgono la funzione di ammortizzatori, contribuendo anche a mantenere la stabilità dell’articolazione. Tra gli sportivi, avere problemi al menisco non è raro quanto si possa pensare, e vista l’importanza di questa parte del ginocchio, subite, ad esempio, una lesione non è affatto una passeggiata. Non sono, però, solo le lesioni a rappresentare un pericolo: anche l’infiammazione del menisco può portare ad avere diversi problemi. Ma vediamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Caratteristiche, cause, sintomi a cui stare attenti e molto altro sull’infiammazione del menisco
Un problema comune che può colpire l’articolazione del ginocchio è l’infiammazione del menisco. Oltre alla cartilagine, come abbiamo visto, l’articolazione del ginocchio contiene anche i menischi, un tipo di cartilagine più resistente e fibrosa. I menischi facilitano il corretto scorrimento delle superfici articolari tra loro e svolgono un ruolo fondamentale nel distribuire il peso corporeo sulla cartilagine articolare. Inoltre, la loro conformazione aiuta a migliorare la congruenza tra le superfici articolari. I menischi sono ancorati al piatto tibiale tramite due estremità, chiamate corni: uno anteriore e uno posteriore, che corrispondono rispettivamente al menisco laterale e al menisco mediale. Questi menischi agiscono come cuscinetti tra femore, tibia, perone e rotula. Le loro funzioni principali sono:
- Attutire gli impatti;
- Distribuire in modo uniforme i carichi;
- Proteggere l’articolazione, insieme ai tendini, da danni causati da movimenti eccessivi di estensione o flessione.
Le cause dell’infiammazione del menisco
Ma cosa si intende per “infiammazione del menisco”? L’infiammazione, nota anche come flogosi, è un processo di reazione a uno stimolo dannoso. Si tratta di un meccanismo biologico di difesa che aiuta a favorire la guarigione e a mantenere l’integrità e il corretto funzionamento dei tessuti. Gli stimoli dannosi che possono scatenare l’infiammazione possono essere vari: traumi fisici, infezioni batteriche o virali, reazioni autoimmuni o processi degenerativi.
L’infiammazione del menisco è quindi il risultato di una lesione meniscale, che può manifestarsi in diverse forme:
- Lesione da sovraccarico, che si verifica quando si svolgono allenamenti eccessivi in modo prolungato e ripetuto nel tempo;
- Lesione traumatica, causata da torsioni o trazioni improvvise e brusche, o da impatti diretti sul ginocchio;
- Lesione degenerativa, legata all’usura articolare, comune nell’artrosi del ginocchio (gonartrosi).
I sintomi a cui prestare attenzione
In generale, a seconda della natura e della gravità della lesione, un menisco infiammato si presenta con:
- Dolore localizzato (sul lato interno o esterno, a seconda del menisco coinvolto), che aumenta durante i movimenti;
- Gonfiore, dovuto all’accumulo di liquido sinoviale nel ginocchio, particolarmente evidente in caso di infiammazione acuta;
- Rigidità e limitazione del movimento, soprattutto quando si cerca di superare i 90 gradi di flessione;
- Scricchiolii o scatti articolari, segni di un’alterazione nella normale fluidità dell’articolazione.
A volte, a questi sintomi si associa anche l’infiammazione della sinovia, che provoca gonfiore articolare, accumulo di liquido all’interno del ginocchio e ulteriori limitazioni nei movimenti.
In aggiunta, la rottura del menisco può comportare lo spostamento di una parte del menisco dalla sua posizione anatomica, causando un vero e proprio blocco articolare e rendendo impossibile l’estensione e la flessione completa dell’articolazione del ginocchio.
Trattamenti disponibili
Ma come si può curare un’infiammazione del menisco? Per fortuna esistono due tipi trattamenti disponibili; ecco quali sono.
Trattamento conservativo
In presenza di lesioni traumatiche o da sovraccarico, è consigliabile seguire il protocollo RICE, che prevede i seguenti passaggi:
- Rest (riposo): evitare di sottoporre il ginocchio a sforzi;
- Ice (ghiaccio): applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un panno (mai a diretto contatto con la pelle) per 10-15 minuti, ripetendo l’operazione più volte al giorno per diminuire l’infiammazione;
- Compression (compressione): utilizzare una benda elastica o a compressione per fasciarsi il ginocchio e limitare il gonfiore;
- Elevation (elevazione): nei primi giorni, mantenere la gamba sollevata rispetto al cuore per facilitare il ritorno venoso.
Contemporaneamente, potrebbe essere utile, previa valutazione medica, assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sia in forma topica che orale.
Successivamente, nel caso di lesioni di lieve entità, la terapia può includere un programma di fisioterapia, che può comprendere:
- Tecarterapia;
- Laserterapia;
- Infiltrazioni di acido ialuronico.
Trattamento chirurgico
L’intervento chirurgico diventa necessario nei casi di lesioni più gravi, come la frattura del menisco (menisco lacerato). L’operazione può consistere, a seconda della situazione, in una sutura del menisco eseguita in artroscopia oppure in meniscectomia parziale o totale.
Anche la fisioterapia svolge un ruolo importante nella fase di riabilitazione post-operatoria. In questo contesto, attraverso la chinesiterapia, che prevede un programma di esercizi sia attivi che passivi, si punta a:
- Ripristinare il tono e la resistenza muscolare;
- Recuperare la mobilità articolare completa;
- Migliorare l’equilibrio e la coordinazione nei movimenti.