In Italia ritirate confezioni di uova per il rischio salmonella: le caratteristiche della malattia

La salmonella torna ad attirare l’attenzione degli esperti nel nostro paese: ecco per quale motivo spaventa così tanto

Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro dal mercato di alcune confezioni di uova fresche a marchio Formenti, distribuite nei supermercati. Il provvedimento è stato adottato a causa del rischio di contaminazione da Salmonella, individuata nell’allevamento di origine delle uova. Si raccomanda di non consumare il prodotto e di riconsegnarlo al punto vendita. I lotti interessati sono stati realizzati dall’azienda agricola Pierluigi Formenti, situata a Beverate di Brivio, in provincia di Lecco. Il codice identificativo dello stabilimento di produzione è “Centro imballaggio IT097001”, e i lotti richiamati comprendono quelli prodotti tra l’8 e il 21 gennaio 2025. Ma che cos’è la Salmonella? E per quale motivo fa così tanta paura? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Caratteristiche, cause, sintomi e molto altro sulla Salmonella

La Salmonella è un genere di batteri che rappresenta una delle principali cause di infezioni gastrointestinali nei Paesi industrializzati, note come salmonellosi. Nell’essere umano, il rischio di contrarre questa patologia è strettamente legato al consumo di alimenti contaminati durante le fasi di conservazione o manipolazione. Tra le fonti più comuni di infezione figurano i prodotti avicoli, come le uova e i loro derivati, oltre alla carne di maiale. I sintomi legati alla Salmonella possono variare da disturbi gastrointestinali lievi, come febbre, crampi addominali, vomito e diarrea, fino a forme più gravi, che colpiscono soprattutto individui già indeboliti da altre condizioni di salute.

Le cause

Gli animali selvatici, domestici e da allevamento, come polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti e pulcini, sono i principali vettori di infezione da Salmonella. Questi animali possono rilasciare il batterio nell’ambiente attraverso le feci, contaminando alimenti, mangimi e riserve d’acqua.

Cause della Salmonella
Cause della Salmonella | Pixabay @stephanie_phillips – Saluteweb

 

La salmonellosi è classificata come zoonosi, cioè un’infezione che si trasmette dagli animali all’uomo. Per le persone, il cibo rappresenta una delle principali vie di contagio. Gli alimenti possono essere contaminati dalla Salmonella nei seguenti modi:

  • Derivano da animali infetti, come carne, uova o latte, consumati senza un adeguato trattamento termico;
  • Sono entrati in contatto con materiale fecale proveniente da animali o persone infette.

Come avviene il contagio

La Salmonella è un batterio comunemente presente nel tratto gastrointestinale di numerose specie animali, dagli insetti ai mammiferi. Spesso, gli animali infetti non mostrano sintomi, fungendo però da “portatori sani” del batterio.

Ma come arriva la Salmonella nell’organismo umano? L’infezione può essere trasmessa principalmente attraverso tre vie: alimenti, acqua e piccoli animali domestici. In ciascun caso, il contatto con feci di animali infetti è il fattore che determina la contaminazione.

La contaminazione alimentare può verificarsi:

  • Durante la fase di produzione o preparazione;
  • Dopo la cottura, a causa di manipolazione impropria (ad esempio, toccando i cibi con mani o utensili non puliti).

L’infezione da Salmonella è più comune nei mesi estivi (giugno, luglio e agosto) rispetto al periodo invernale.

Trasmissione oro-fecale

La Salmonella si diffonde per via oro-fecale, cioè quando le feci di un animale infetto contaminano, direttamente o indirettamente, cibi o bevande che vengono ingeriti da una persona sana. Le fonti di contaminazione più comuni sono:

  • Cottura non uniforme o insufficiente degli alimenti;
  • Raffreddamento lento dei cibi preparati;
  • Scarse pratiche igieniche durante la manipolazione degli alimenti.

Un problema frequente è la contaminazione crociata, che avviene quando cibi crudi e cotti, o carne e vegetali, entrano in contatto indiretto. Questo accade spesso quando si utilizzano gli stessi utensili o superfici per alimenti crudi e quelli già pronti senza un’adeguata pulizia.

Un elemento critico del rischio è che gli alimenti contaminati da Salmonella non mostrano alterazioni di sapore o odore, rendendo difficile individuarne la presenza.

Contatto diretto

La Salmonella può essere trasmessa anche attraverso il contatto diretto, manipolando oggetti contaminati o entrando in contatto con animali infetti. Ad esempio, una persona con una piccola ferita può contrarre il batterio toccando accidentalmente le feci o la saliva di animali domestici infetti, come cani, gatti, uccelli, tartarughe d’acqua, iguane e altri.

I sintomi

Quando l’intestino viene colpito dall’infezione, i sintomi della gastroenterite tendono a manifestarsi entro 12-48 ore dall’ingestione del batterio. Questi includono nausea, dolori addominali crampiformi, seguiti rapidamente da diarrea acquosa, febbre e vomito. Generalmente, i sintomi si risolvono entro 1-4 giorni, anche se in alcune circostanze possono essere più intensi e prolungati.

In alcuni individui, i batteri possono continuare a essere espulsi attraverso le feci anche dopo la scomparsa dei sintomi. Questi soggetti vengono definiti portatori.

Tra il 10% e il 30% degli adulti può sviluppare, settimane o mesi dopo la guarigione dalla diarrea, una forma di artrite reattiva, caratterizzata da dolore e gonfiore che colpiscono principalmente articolazioni come anche, ginocchia e il tendine di Achille, che collega il tallone al muscolo del polpaccio.

Se l’infezione si espande al flusso sanguigno (batteriemia), possono emergere ulteriori sintomi, a seconda della localizzazione della malattia. Ad esempio:

  • Infezioni ossee: l’area interessata può risultare dolente e sensibile al tatto;
  • Infezioni delle valvole cardiache: possono causare affanno o difficoltà respiratoria;
  • Infezioni dell’aorta: il dolore può irradiarsi alla schiena e all’addome.

Nella maggior parte dei casi, il recupero avviene senza particolari complicazioni, a meno che la persona non presenti già condizioni preesistenti, in particolare quelle che compromettono il sistema immunitario, o sviluppi complicanze legate all’infezione.

Prevenzione

Le infezioni da Salmonella si possono prevenire con semplici accorgimenti igienici, soprattutto durante la manipolazione di alimenti crudi di origine animale. È importante:

  • Conservare subito gli alimenti in frigorifero;
  • Lavare regolarmente mani, utensili e superfici da cucina;
  • Separare cibi crudi, come carne, da quelli già cotti o pronti da consumare;
  • Cuocere bene alimenti come pollame, carne di maiale e uova per eliminare i batteri, ricordando che il calore uccide la Salmonella.
Prevenzione della Salmonella
Prevenzione della Salmonella | Pixabay @photohampster – Saluteweb

 

Molta attenzione va posta anche per evitare contaminazioni incrociate, ad esempio utilizzando utensili puliti e separati per cibi crudi e cotti. Inoltre, il guscio delle uova può essere fonte di batteri: è essenziale maneggiarle con cura per non diffondere la contaminazione.

Cure disponibili

La salmonellosi, pur essendo un’infezione batterica, non richiede generalmente un trattamento antibiotico. Questo perché le gastroenteriti causate da Salmonella sono spesso lievi e si risolvono spontaneamente in pochi giorni.

La terapia principale consiste nel riposo e in un’adeguata reidratazione per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con vomito e diarrea. È utile anche l’assunzione di fermenti lattici e probiotici per ripristinare l’equilibrio della flora intestinale.

Gli antibiotici sono riservati solo ai casi più gravi, come quelli con sintomi al di fuori dell’intestino, o a categorie vulnerabili, come anziani, bambini sotto i due anni e persone con un sistema immunitario compromesso. Un uso non necessario degli antibiotici non solo è inefficace ma può favorire lo sviluppo di resistenze farmacologiche.

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