Il nuovo studio sulla longevità

Da sempre ci si è interrogati su quale fosse il segreto per la longevità. Una volta scartato il fantomatico elisir di lunga vita, si è pensato alla dieta e all’esercizio fisico. Eppure, gli scienziati hanno fatto un’ulteriore scoperta.

Tre signori a braccetto
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@Philippe Leone

Lo studio

I ricercatori della Boston University e del Tufts Medical Center hanno analizzato le cellule immunitarie circolanti nel sangue prelevato da sette partecipanti centenari in Nord America e le hanno confrontate con quelle di altre persone di età avanzata, ma minore ai cento anni. Gli studiosi si sono accorti che i primi hanno una composizione di cellule molto diversa, perché avrebbero dei fattori protettivi che consentono di riprendersi da una malattia velocemente, consentendo loro di raggiungere un’età molto avanzata.

Le persone del secondo gruppo sono esposte come tutti, in modo normale, alle malattie e alle infezioni, dalle quali si riprendono più o meno lentamente, sviluppando determinati anticorpi. In genere, mano a mano che l’età avanza, il sistema immunitario si fa sempre più debole, ma nel caso dei centenari potrebbe essere diverso.

Le cellule dei centenari

Nelle cellule circolanti nel sangue dei centenari, gli studiosi hanno trovato dei modelli immuno-specifici di invecchiamento: cioè il loro profilo immunitario non segue le solite tendenze associate all’invecchiamento naturale. Probabilmente i centenari hanno maggiori fattori protettivi che permettono loro di riprendersi dalle infezioni. Ma quali sono i fattori che concorrono al loro sviluppo?

In realtà sono molteplici: la genetica, lo stile di vita, altri fattori esterni. Inoltre, lo studio non ha ancora tutte le risposte certe, ma sostiene che i centenari possano costituire un modello per capire come potremmo vivere in maniera più sana e, di conseguenza, più a lungo.

Donna sorridente che porta a passeggio una signora
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@Raychan

Centenari nel resto del mondo

Il presente studio è stato svolto in America, ma è bene sapere che moltissimi altri studi sono stati fatti in diverse parti del mondo. Ad esempio, è stata analizzata la popolazione di Okinawa, in Giappone. Il ricercatore Craig Wilcox ha osservato che a rendere longeva e in salute questa popolazione è l’attività fisica, come le arti marziali, e il consumo in grande quantità di verdure, cereali, legumi, soia, cibi ricchi di omega 3.

In Italia la provincia di Nuoro risulta una delle aree a più alta percentuale di centenari al mondo. Il loro segreto è simile a quello dei centenari giapponesi: dieta a base vegetale, con tanta verdura, legumi, pane integrale e pecorino (ricco di omega 3) e movimento fisico fino a tarda età.

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