Il ciclo mestruale può essere influenzato dal cambio di stagione e in particolare il caldo può anticipare o ritardare le mestruazioni, o anche provocarne l’assenza per un periodo
Per la maggior parte delle donne le mestruazioni in estate possono essere faticose. Vista la stagione, il motivo principale è il caldo. Infatti, può accentuare i sintomi, come per esempio la spossatezza, o favorire irritazioni vaginali. “Il ciclo mestruale può essere influenzato dal cambio di stagione e in particolare il caldo può anticipare o ritardare le mestruazioni, o anche provocarne l’assenza per un periodo. Questo è del tutto normale, poiché le stagioni e le ore di luce regolano il flusso e possono causare variazioni nel ciclo. Se la situazione non si prolunga oltre l’estate, non c’è motivo di preoccuparsi o allarmarsi”, ha detto al sito dell’Humanitas Serena Del Zoppo, ginecologa e specialista all’interno del percorso ginecologico del servizio My Check Up in Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care.
E ancora: “Anche il dolore mestruale può accentuarsi in estate, oppure associarsi a sensazione di svenimento, questo può essere correlato al caldo eccessivo e a una scarsa idratazione. Integratori a base di magnesio possono essere d’aiuto, sia perché il magnesio agisce come un antispastico naturale, riducendo il dolore, sia perché può ridurre la sensazione di spossatezza”.
Altri consigli? Con il caldo, assorbenti interni e coppette mestruali potrebbero risultare più comodi da indossare, perché permettono maggiore libertà di movimento e di limitare i fastidi legati al sudore nella zona intima. “La coppetta mestruale è un presidio sanitario in gomma o silicone dalla forma di imbuto, che viene inserito in vagina per raccogliere il flusso mestruale. La coppetta mestruale può contenere più sangue rispetto agli assorbenti esterni e interni e può durare fino a 6 ore durante la giornata”, ha continuato Del Zoppo. “Tuttavia, come per tutti i presidi che riguardano le mestruazioni, ogni persona troverà quello più comodo per il proprio corpo e le proprie esigenze, per cui chi non si trovasse a proprio agio con assorbenti interni e/o coppetta mestruale, utilizzerà assorbenti esterni (magari avendo cura di cambiarlo più spesso o scegliendo assorbenti in cotone) o slip per il flusso mestruale”.
Infine, esistono ancora molti pregiudizi sulle mestruazioni al mare o in piscina. “Si può fare il bagno senza problemi, indossando nei primi giorni di ciclo (o comunque in caso di flusso molto abbondante) un assorbente interno o la coppetta mestruale. Dopo il bagno, è bene cambiare l’assorbente: può capitare che il flusso “si interrompa” subito dopo essere usciti dall’acqua, ma in poco tempo tornerà alla normalità. Esistono in commercio anche costumi da bagno mestruali, ideali per il bagno al mare o in piscina, con apposito tessuto impermeabile, antiodore e traspirante”, ha concluso Del Zoppo.
Ma quando andare dal ginecologo? Per ciclo irregolare dopo un periodo di stabilità; ciclo mestruale che si interrompe all’improvviso per 60 giorni o più, senza che ci sia una gravidanza in corso; le mestruazioni durano più di otto giorni, soprattutto se in più di un ciclo; sanguinamento più abbondante del solito e per un lungo periodo; irritazioni vulvari o vaginali persistenti.
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