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Cura di sé

Il Blue Monday è una trovata commerciale, ma la depressione stagionale no: ecco come affrontarla

Il susseguirsi naturale delle stagioni può incidere direttamente sul nostro stato d’animo.

È, infatti, riconosciuto come nel Mondo esistano moltissimi casi di depressione stagionale, un disturbo che si registra soprattutto in autunno e in inverno, ma che talvolta può presentarsi anche in primavera ed estate.

Per molti individui alcune stagioni si rivelano uno scoglio difficile da affrontare, per via di determinati fattori, e portano a un peggioramento della propria qualità di vita.

Che cos’è la depressione stagionale?

La depressione stagionale è un fenomeno che viene spesso indicato anche con l’appellativo di disturbo affettivo stagionale (SAD= Seasonal Affective Disorder, ndr) e che si manifesta con sintomi simili a quelli della depressione più comunemente nota, sebbene in questo caso lo stato depressivo si leghi direttamente ai cambiamenti stagionali.

La depressione è una condizione che può essere curata con il giusto supporto | Immagine Unsplash @AnthonyTran – Saluteweb.it

Come anticipato, il momento in cui la depressione stagionale fa la sua prima apparizione è solitamente l’autunno, ovvero il periodo in cui le ore di luce solare iniziano a diminuire durante la giornata e la natura si prepara ad affrontare l’inverno imminente.

È proprio in questa fase di transizione che parecchie persone accusano una diminuzione di energia, con conseguente aumento della tristezza e una tendenza anche a isolarsi.

Il motivo? Secondo gli studiosi di tale fenomeno, a incidere sarebbe la variazione che il ritmo circadiano subisce in questo periodo dell’anno.

Il fatto che le ore di luce solare siano minori in autunno e in inverno può inoltre finire con il disturbare la produzione di melatonina e di serotonina, due sostanze chimiche chiave nella regolazione dell’umore.

Si verifica così uno squilibrio che può portare a sintomi come affaticamento, irritabilità e difficoltà di concentrazione.

L’inverno, stagione in cui le giornate sono più fredde e buie, può poi rendere ancora più intensi i sintomi tipici della depressione stagionale, i quali possono verificarsi fino all’inizio della primavera.

La luce solare limitata causa una ridotta produzione di vitamina D (indispensabile per il benessere dell’organismo umano, ndr), mentre le notti più lunghe disturbano il sonno, contribuendo ad amplificare una sensazione di affaticamento e spossatezza.

Chi soffre di depressione stagionale, in inverno, tende quindi a replicare una sorta di stato di letargo tipico di alcuni animali.

Il desiderio di isolarsi diventa più pronunciato e parecchie persone sviluppano un aumento dell’appetito (soprattutto per cibi a base di carboidrati, ndr), con conseguente aumento di peso (il contrario accade invece in estate, ndr).

Una condizione che cambia poi improvvisamente con l’avvento della primavera, stagione che promuove un’idea di rinascita e rinnovamento.

Passato l’inverno, la luce del Sole inizia a prendersi sempre più spazio nell’arco delle giornate, facendoci sentire più attivi e positivi.

Uno stato d’animo che non tutti sperimentano però subito. Alcune persone, infatti, restano ancora irrequiete per diverse settimane, dovendo affrontare ancora alcuni sintomi depressivi residui.

Se in autunno e in inverno la depressione stagionale si lega principalmente alla mancanza di ore di luce, in primavera e in estate questo disturbo si associa più frequentemente all’ansia sociale.

Chi si sente fuori luogo può soffrire il fatto di dover tessere maggiori rapporti interpersonali nei mesi più caldi, quando il bel clima promuove l’organizzazione di grandi eventi all’aria aperta.

È quindi fondamentale prestare attenzione ai diversi segnali depressivi, così da capire come affrontarli nella maniera più sana ed efficace.

Come contrastare la depressione stagionale

Combattere la depressione stagionale richiede un approccio olistico, il quale coinvolga sia un trattamento medico che la gestione del proprio stile di vita.

La depressione stagionale colpisce sempre più persone | Immagine Unsplash @StefanoPollio – Saluteweb.it

Innanzitutto, dell’esercizio fisico regolare è considerato fondamentale per gestire la depressione stagionale, soprattutto d’inverno.

Svolgere dell’attività fisica riesce a migliorare l’umore, attraverso la liberazione di endorfine, e contribuisce anche a regolare il sonno e a sentirsi più energici.

Indispensabile è anche trascorrere del tempo all’aria aperta ogni giorno, lasciandosi toccare dalla luce del Sole.

Essa rinforza l’organismo e migliora lo stato d’animo, facendoci sentire più vivi e attivi. In salute.

Altro aspetto da considerare nella gestione della depressione stagionale è poi l’alimentazione.

Secondo alcuni studi, una dieta ricca di omega-3, vitamine del gruppo B e magnesio può avere un impatto positivo sul benessere mentale.

Da evitare è, invece, il consumo eccessivo di zuccheri e caffeina.

Fondamentale resta poi la consapevolezza della propria salute mentale.

Riconoscere i sintomi della depressione stagionale e cercare aiuto è il primo passo per affrontare e vincere questo disagio.

La terapia individuale o di gruppo può offrire un ambiente sicuro per indagare i propri sentimenti e capire come agire per migliorare la propria qualità di vita.

Tessere dei rapporti sociali è indispensabile, così da poter condividere le proprie esperienze con altre persone e ricevere il supporto necessario.

Sentirsi meno soli è un passo necessario per superare la depressione stagionale.

Molto importante per combattere la depressione stagionale è pure migliorare la qualità del sonno, imponendosi una routine regolare da rispettare e creando un ambiente confortevole in cui riposare, evitando anche l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di andare a letto (la luce blu emessa può disturbare il ciclo circadiano, ndr).

Dormire meglio permetterà di recuperare le energie e di ridurre il senso di stress.

Per gestire quest’ultimo può essere particolarmente utile effettuare anche degli esercizi di meditazione o di respirazione profonda, così da sentirsi meno oppressi dai pensieri negativi e prendere maggiore consapevolezza di se stessi.

Da un punto di vista medico, due ulteriori vie percorribili a contrasto della depressione stagionale sono la terapia psicologica e la terapia farmacologica.

La terapia psicologica consiste in una forma di trattamento in cui un medico esperto (uno psicologo, per esempio) guida il soggetto depresso nella scelta e nella pianificazione delle proprie attività quotidiane, giungendo a un compromesso tra le ore trascorse al chiuso e quelle passate all’aria aperta.

Poter godere delle giuste ore di luce, come anticipato in precedenza, è un aspetto fondamentale per combattere la depressione (esiste anche una terapia della luce, la quale viene effettuata per mezzo di particolari lampade che aiutano a sopperire alla mancanza della luce solare, ndr).

La terapia farmacologica prevede, invece, l’assunzione di alcuni farmaci specifici che possono aiutare a superare il momento di difficoltà.

Ne sono un esempio gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, i quali si sono dimostrati particolarmente efficaci nel migliorare l’umore dei pazienti.

Parliamo ovviamente di farmaci che devono essere assunti solamente dopo aver consultato un medico specialista.

Mai seguire dei trattamenti fai-da-te!

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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