Che sia danza classica, hip hop o bachata, il ballo ha notevoli effetti positivi sul nostro organismo sia a livello fisico che mentale. Corregge la postura, allena la memoria, migliora l’umore e fa bruciare calorie. Muoversi a ritmo è un fatto istintivo: il suono attiva le aree del cervello legate al movimento, e per questo sentiamo il bisogno innato di muoverci ascoltando musica.
Numerosi studi hanno approfondito il legame tra ballo e benessere mentale. Alcune ricerche sono state condotte sui bambini, che sentendo musica muovono spontaneamente il proprio corpo. Lo studio ha evidenziato una correlazione tra il movimento e il fatto di ridere: durante i test più i bambini si muovevano, più sorridevano. Altri studi su adolescenti e adulti hanno mostrato che ballare può migliorare l’umore e ridurre gli stati depressivi nei soggetti affetti, in particolare diminuendo le sensazioni di rabbia, confusione e stanchezza, aumentando invece le emozioni positive e l’energia. Ballare, inoltre, aiuta a scaricare le tensioni derivanti dallo stress.
In Gran Bretagna, lo psicologo ed ex ballerino professionista Peter Lovatt ha dato vita a un programma terapeutico (divenuto un libro) dal titolo “The dance cure”, basato sull’assunto che siamo nati per ballare. Secondo Lovatt, il ballo può cambiare il modo in cui pensiamo e in cui sentiamo, può influire sull’autostima e può alleviare i sintomi delle malattie neurodegenerative. Ma non solo: attraverso il ballo e il movimento corporeo noi comunichiamo. Il modo in cui ci muoviamo può dipendere da come ci sentiamo, dunque si può dedurre lo stato emotivo di una persona dal modo in cui muove il corpo. Inoltre, i nostri movimenti inconsci e il modo in cui balliamo sono influenzati da fattori genetici e ormonali.
A livello fisico, muoversi a ritmo di musica provoca il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal corpo che ci rendono più rilassati e allegri. Ma il ballo avrebbe anche altri effetti sul cervello: secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, contrasterebbe la perdita di volume dell’ippocampo che si verifica con l’avanzare degli anni, e di conseguenza renderebbe il cervello più resistente alle patologie legate all’invecchiamento, come la demenza.
Secondo una ricerca della Deakin University, la danza è anche in grado di aumentare la soddisfazione personale: in un gruppo di mille intervistati, i ballerini affermavano di sentirsi più felici e soddisfatti della loro vita. Infine, ballare aiuta a combattere la timidezza e ad avere più fiducia in noi stessi.
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