Non esiste regola più semplice ed efficace per proteggere la propria e l’altrui salute se non lavandosi le mani: i germi sono ovunque e si spostano facilmente da un punto all’altro utilizzando l’acqua, gli oggetti, gli esseri viventi e le particelle di polvere come mezzo di trasporto.
Quando trovano un ambiente ideale o comunque protetto vi si annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante.
Durante la giornata le nostre mani vengono a contatto con numerosi oggetti, con animali oppure alimenti che pullulano di microrganismi (banconote, sostegni dei mezzi pubblici, maniglie delle porte, attrezzi da palestra ecc…).
Anche se la maggior parte di questi germi è innocua, alcuni microrganismi possiedono caratteristiche patogene: basti pensare alla diffusione di certe malattie come il colera, ascaridiasi, salmonellosi e l’epatite A nei Paesi dove le norme igieniche generali e personali sono particolarmente carenti.
Senza scomodare le patologie fortunatamente rare nel nostro Paese, possiamo prendere in esame il raffreddore, la temuta toxoplasmosi, la congiuntivite, gli ossiuri o le comuni influenze intestinali.
A detta degli esperti, è sufficiente lavarsi le mani ogni volta si esce dalla toilette o si manipolano gli alimenti, per abbattere considerevolmente il rischio di infezione.
In caso contrario, questi germi possono penetrare nell’organismo quando le mani vengono portate al naso, alla bocca, agli occhi o passano su ferite aperte, anche impercettibili a occhio nudo.
Alcuni batteri hanno sviluppato una notevole resistenza agli antibiotici ed è quindi importante prevenire l’infezione lavandosi accuratamente le mani, soprattutto se la persona ha un sistema immunitario debilitato.
Ripassiamo le 10 regole per lavare bene le mani, affinché possiamo trasformare acqua e sapone in un potente alleato contro le infezioni:
Quando si parla di igiene personale, non è importante rispettare solo le indicazioni sul momento opportuno per lavarsi le mani, ma anche quelle inerenti la corretta tecnica di lavaggio e detersione. Un risciacquo veloce, infatti, non è sufficiente per eliminare il problema.
Il comune sapone è sufficiente per rimuovere i germi dalle mani, ma in assenza di acqua si può ricorrere agli hand sanitizers, moderni e speciali saponi a base alcolica per lavare le mani a secco.
Sempre negli ultimi anni, sono comparsi nella grande distribuzione detergenti dotati di azione battericida, ma più del prodotto scelto è fondamentale rispettare la corretta tecnica di lavaggio (anche perché gli agenti antibatterici potrebbero aumentare la resistenza batterica).
Ricordiamo, infine, che mettere a disposizione dei nostri ospiti (in modo particolare del medico che ci visita) del sapone appena scartato per lavarsi le mani ed un asciugamano pulito per asciugarle, è un atto di apprezzata cortesia.
Infine, quando vanno lavate le mani? Innanzitutto quando si sta fuori casa, ma anche quando si svolgono attività casalinghe (quindi anche quando non sono sporche in modo visibile). Ecco dunque le indicazioni del Ministero della Salute.
Bisogna lavare le mani prima di:
Mentre bisogna lavare le mani dopo di:
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