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Ictus, la guida per distinguerlo da altri disturbi simili

L’ictus è un danno cerebrale causato dall’interruzione improvvisa del flusso sanguigno verso il cervello, causata dalla chiusura o rottura di un’arteria. Nel primo caso, si parla di infarto cerebrale o “ictus ischemico”, la forma più comune. Nel secondo caso, si parla di emorragia cerebrale o “ictus emorragico”, più grave e con una mortalità superiore al 50%. Questa occlusione delle arterie cerebrali è spesso causata dalla formazione di depositi lipidici. I suoi sintomi più comuni, come intorpidimento di una parte del corpo, o difficoltà nel parlare, però, spesso confondono i pazienti che li sperimentano, dato che sono sintomi anche di altre condizioni. Vediamo quello che c’è da sapere su questo tema.

Ecco come distinguere l’ictus da altri disturbi con sintomi simili

Sintomi come disturbi del linguaggio, problemi visivi, debolezza e intorpidimento in un lato del corpo possono manifestarsi in diverse condizioni mediche. Secondo un articolo pubblicato su ‌Annals of Medicine a dicembre 2021, fino al 50% delle persone che sospettano di avere un ictus ricevono una diagnosi diversa una volta in ospedale.

I sintomi comuni, che possono indicare altre condizioni mediche, includono improvvisa debolezza, difficoltà nel linguaggio, visione alterata, perdita di equilibrio, vertigini e mancanza di coordinazione.

Sintomi dell’ictus | Pixabay @Juanmonino – Saluteweb

Alcune malattie, come abbiamo detto, possono presentare sintomi simili all’ictus senza causare danni al cervello o ai tessuti nervosi. È essenziale chiamare immediatamente i soccorsi in presenza di questi segnali poiché non è possibile determinare con certezza se si tratti di un ictus senza un intervento medico tempestivo. Ecco quali sono:

  • Biascicamento
  • Confusione
  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Debolezza o intorpidimento
  • Vomito

Ma quali sono i disturbi che potrebbero essere confusi con un ictus? Vediamo la lista dettagliata.

Ipoglicemia

Quando il livello di glucosio nel sangue scende al di sotto dei valori considerati normali, possono manifestarsi sintomi come pallore, tremori, sudorazione e confusione. Con il peggiorare della condizione, possono comparire segni simili a quelli di un ictus, tra cui perdita di coordinazione, confusione nel linguaggio o visione alterata. Questa condizione di ipoglicemia si riscontra più frequentemente nelle persone affette da diabete, malattie renali, epatopatie o patologie cardiache avanzate, ma può anche essere causata da consumo eccessivo di alcol, squilibri ormonali o sforzi fisici intensi.

Emicrania

Può sembrare incredibile, ma secondo i dati pubblicati sul Journal of Clinical Neuroscience, circa l’8% delle manifestazioni di ictus sono in realtà emicranie. È importante notare che in alcuni individui questa condizione può provocare forti dolori, specialmente intorno alle tempie, accompagnati da nausea, vomito, sensibilità alla luce e al suono, e sintomi come debolezza o intorpidimento in un lato del corpo, difficoltà nel linguaggio e problemi visivi, tutti segni che possono essere facilmente scambiati per segnali di ictus.

Basso livello di sodio nel sangue

Un deficit di sodio nel sangue può essere causato dall’assunzione di diuretici, dall’eccessivo consumo di alcol, da episodi di grave diarrea o dall’uso di alcuni inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). In tutte queste circostanze, possono manifestarsi sintomi quali mal di testa, nausea, confusione, debolezza muscolare o spasmi, difficoltà respiratorie, che possono facilmente essere fraintesi come segnali di un ictus.

Disturbo dell’equilibrio

I problemi di equilibrio, come la sindrome vestibolare periferica, di solito si manifestano quando i sensori di equilibrio nell’orecchio interno non funzionano correttamente, compromettendo la trasmissione di segnali al cervello. Questa condizione può causare visione offuscata, sensazioni di stordimento o disorientamento, e persino aumentare il rischio di inciampare o cadere. In alcuni casi, possono anche verificarsi sintomi come ansia o nausea. I disturbi dell’equilibrio possono derivare da diverse cause, tra cui infezioni, problemi all’orecchio interno, effetti collaterali di alcuni farmaci o lesioni cerebrali. Sebbene possano colpire chiunque, sono più comuni negli anziani.

Vertigini | Pixabay @bymuratdeniz – Saluteweb

Convulsioni

Le convulsioni consistono in movimenti involontari e incontrollati della muscolatura volontaria, dovuti a un’anomalia nell’attività elettrica cerebrale. Secondo dati riportati sul Journal of Clinical Neuroscience, rappresentano il 13% delle manifestazioni che imitano un ictus. Possono presentarsi con tremori, confusione o perdita di coscienza, ma anche con debolezza o intorpidimento in un lato del corpo, difficoltà nel linguaggio o problemi visivi, sintomi che possono ingenerare il sospetto di un ictus. Le convulsioni sono comunemente associate all’epilessia, ma possono essere scatenate anche da altri fattori come infezioni, febbre elevata, bassi livelli di sodio nel sangue o persino privazione di sonno.

Sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una condizione cronica caratterizzata da danni al cervello e al midollo spinale che possono compromettere la comunicazione tra i nervi. I sintomi della malattia possono insorgere improvvisamente e, in certi casi, assomigliare notevolmente a quelli di un ictus. Alcuni dei segni più comuni precoci includono disturbi visivi, problemi di equilibrio, debolezza e difficoltà di pensiero chiaro, insieme a sensazioni di calore, intorpidimento agli arti inferiori e frequente bisogno di urinare.

Come riconoscere un ictus

Se si sospetta che qualcuno stia avendo un ictus, è possibile eseguire questi semplici test (test FAST):

– F (faccia): chiedere alla persona di sorridere o di soffiare per vedere se un lato del volto si abbassa.

– A (braccia): chiedere alla persona di alzare entrambe le braccia per vedere se un braccio scivola in avanti.

– S (linguaggio): chiedere alla persona di ripetere una frase semplice per valutare se il suo discorso è confuso o strano.

– T (tempo): se si riscontra uno qualsiasi di questi sintomi, è necessario chiamare immediatamente i soccorsi.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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