I tartufi sono tra i funghi più conosciuti e apprezzati nel mondo, ma quali sono le loro proprietà? Sono “buoni” per la salute? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
Tanto amati quanto odiati per via del loro odore forte e del sapore particolare, i tartufi sono una specie di funghi conosciuti in tutto il mondo sia per via delle loro caratteristiche decisamente particolari, sia per il loro costo elevato. Nonostante questo, non è raro trovare tartufi a buon prezzo (e altrettanto di qualità), motivo per cui, probabilmente, la maggior parte delle persone li ha provati almeno una volta nella vita. Quello che in pochi sanno, però, è che questi funghi hanno diversi benefici per il nostro organismo, ma quali sono? Vediamo la risposta a questa domanda.
Tutti i benefici dei tartufi
Il tartufo è considerato un fungo sotterraneo appartenente alla famiglia delle tuberacee, che si sviluppa nei suoli boschivi italiani, preferendo terreni calcarei. È particolarmente diffuso in alcune regioni come il Piemonte, l’Umbria, le Marche, l’Abruzzo e la Toscana. L’aspetto del tartufo varia a seconda dell’area, del tipo di suolo e delle condizioni ambientali. Questi funghi crescono in simbiosi con specifici alberi, tra cui la quercia e il leccio, e possono raggiungere dimensioni simili a quelle di una pallina da golf. La piena maturazione del tartufo si ha in inverno, periodo in cui gli esperti culinari ne raccomandano il consumo per apprezzarne appieno il sapore e l’aroma.
I tartufi vengono generalmente individuati grazie a cani appositamente addestrati e successivamente raccolti a mano. Poiché non si consuma da solo, ma si utilizza come condimento, il tartufo viene impiegato in piccole quantità per esaltare il gusto di pietanze e preparazioni. È preferibile consumarlo fresco, e per poterlo gustare tutto l’anno, si consiglia di conservarlo congelato. Per mantenere inalterate le sue qualità aromatiche, è opportuno avvolgerlo in pellicola trasparente, evitando così la dispersione dell’aroma.
Le varietà dei tartufi
Esistono varie tipologie di tartufi, tra cui il tartufo nero e il bianco, ciascuno con specifiche caratteristiche e proprietà uniche. Il tartufo nero pregiato è spesso definito in ambito culinario come il “diamante della tavola” ed è apprezzato per il suo sapore intenso, la consistenza e il profumo distintivo. Si dice che il gusto del tartufo nero sia difficile da descrivere per chi non lo ha mai assaggiato. Questo fungo, di grande valore gastronomico, è sia difficile da coltivare che da raccogliere. La superficie del tartufo nero è rugosa e presenta una texture porosa, caratteristica che si ritiene legata al termine “tufo,” dato che entrambe le superfici condividono una porosità simile.
Il tartufo bianco pregiato, invece, è estremamente raro e si trova prevalentemente in Italia e Croazia. Non può essere coltivato ed è disponibile solo allo stato selvatico, il che ne rende il valore maggiore rispetto al tartufo nero. La sua superficie è liscia e di un colore ocra chiaro, con un interno variegato da striature bianche e sfumature rossastre.
Ma torniamo al punto principale di questo articolo: quali sono i benefici dei tartufi? Ecco, finalmente, la risposta.
Tutti i motivi per cui i tartufi fanno bene
Questo fungo possiede un notevole valore nutrizionale, poiché è ricco di vari minerali essenziali come potassio, magnesio, ferro e fosforo. Contiene inoltre elevate quantità di fibre, che facilitano la riduzione del colesterolo e degli acidi grassi nel sangue. Essendo povero di grassi e contenendo poche calorie, è ideale per una dieta bilanciata. Grazie al suo contenuto di iodio, contribuisce al corretto funzionamento del sistema circolatorio, oltre a sostenere i tessuti muscolari e nervosi.
Con proprietà antiossidanti ed elasticizzanti, il tartufo favorisce la rigenerazione di unghie e capelli, contrastando i radicali liberi e i segni dell’invecchiamento. Aiuta a mantenere la pelle tonica e liscia, rallentando la perdita di elasticità legata all’età. Tra i suoi benefici per la pelle, spicca anche la capacità di schiarire le macchie cutanee, riducendo quelle causate dall’esposizione al sole.
Considerato un afrodisiaco naturale, il tartufo contiene composti che sembrano aumentare il desiderio e favorire il benessere sia fisico che mentale. Studi recenti hanno evidenziato che le sue proprietà antiossidanti includono sostanze capaci di contrastare specifiche forme tumorali, stimolando la produzione di un ormone che aiuta a prevenire il carcinoma al cervello e al seno.
Come utilizzare i tartufi in cucina
I tartufi possono essere impiegati per arricchire il gusto di pietanze come risotti, paste e uova, grattugiati o tagliati finemente e aggiunti sia a piatti caldi sia freddi per intensificarne l’aroma. Sono sufficienti poche scaglie per trasformare un piatto in un’esperienza unica. Inoltre, il tartufo può essere utilizzato anche per dare un tocco speciale ai dessert.