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I danni dell’alcol sul nostro organismo: ecco cosa dicono gli ultimi studi

L’alcol se assunto in grandi quantità fa male e può creare dipendenza. L’abuso di alcol è tra i principali fattori di rischio di malattia e morte prematura, dopo il fumo e l’ipertensione. Ed è la causa di almeno 60 tipi diversi di disfunzioni e danni alla salute, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, tra cui lesioni, disordine psichico e comportamentale, tumori, patologie gastrointestinali, malattie cardiovascolari, immunologiche, dell’apparato scheletrico, infertilità e problemi prenatali.

Foto di Pixabay | Pexels

Bere alcol danneggia il cervello

Il rischio di incorrere in questi problemi sarebbe proporzionale alla dose ingerita e sarebbe reversibile con la sospensione o la drastica riduzione del consumo di alcol. Tuttavia, alcuni studi recenti suggeriscono che anche un consumo da leggero a moderato di alcol potrebbe comportare danni alla salute. Una ricerca dello scorso anno dell’Università della Pennsylvania, per esempio, ha confermato l’esistenza di una correlazione tra abuso di alcol e un minore volume cerebrale, con conseguenti ridotte capacità cognitive. Nello specifico, dallo studio condotto su oltre 36mila soggetti è emerso che passare da uno a due drink alcolici al giorno causa una variazione nel volume della sostanza grigia e bianca che equivale a un invecchiamento di circa due anni. Dato che sale a 3 anni e mezzo se si passa da due unità alcoliche a tre al giorno.

Foto di Pixabay | Vinotecarium

Aumenta il rischio di Alzheimer?

Un ulteriore nuovo studio, condotto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Cha Gumi Medical Center dell’Università Cha (Corea del Sud), ha invece evidenziato che un consumo pesante di alcol potrebbe aumentare il rischio di insorgenza di varie forme di demenza, come Alzheimer. Al contrario, un consumo da lieve a moderato, ne ridurrebbe il rischio. In particolare, gli studiosi hanno scoperto che chi beve una bevanda alcolica al giorno avrebbe uno scudo protettivo contro la demenza, con un rischio ridotto del 21% di svilupparla rispetto a chi è astemio. Percentuale che scende al 17% per chi consuma circa due bevande alcoliche al giorno. Mentre chi ne consuma tre o più al giorno correrebbe un rischio maggiore dell’8% di sviluppare l’Alzheimer. I ricercatori hanno inoltre scoperto che riducendo nel tempo il consumo di alcol a un livello moderato, il rischio di Alzheimer si ridurrebbe del 12%, con una riduzione dell’8% della probabilità di sviluppare una forma di demenza. Tuttavia, come sottolineato dai ricercatori saranno necessari ulteriori analisi più approfondite per confermare quanto emerso da questo primo studio osservazione condotto sui dati di circa 4 milioni di cittadini coreani.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

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