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Gli effetti della privazione di sonno sull’organismo

Un adulto dovrebbe dormire idealmente almeno sette ore ogni notte, ma la maggior parte di loro lo fa per minor tempo, a causa del ritmo frenetico della vita quotidiana.

Vediamo insieme cosa si intende per privazione del sonnoquali sono gli effetti che da all’organismo.

Cos’è la privazione del sonno?

La privazione del sonno è una condizione che s’instaura quando non si riposa a sufficienza e una notte di sonno minimo o nullo non consente di recuperare le energie spese durante la veglia, quindi le ripercussioni possono essere diverse e anche gravi.

Foto | Unsplash @Christian Erfurt – Saluteweb.it

Per la medicina del sonno, la privazione è definita in base alla durata del sonno, che è la quantità totale di tempo che una persona trascorre addormentata.

In realtà, svegliarsi ben riposati non dipende solo da quante ore si riesce a dormire in modo continuativo, ma è influenzato da molti altri fattori.

Basti pensare alla sonnolenza diurna e all’umore irritabile che conseguono anche solo dopo una notte senza riposo a sufficienza.

Se nel breve termine, è evidente come la mancanza di riposo influisca direttamente su come pensiamo e ci sentiamo, la privazione del sonno cronica può aumentare i rischi per la salute fisica e mentale nel lungo termine.

Per prevenire questa conseguenze, è importante fare il possibile per evitare la carenza di sonno e dormire quanto necessario.

La privazione del sonno e la carenza di riposo possono essere classificate in modi diversi a seconda dei casi:

  • La privazione del sonno acuta si riferisce ad un breve periodo, di solito pochi giorni o meno, in cui una persona ha una significativa riduzione del tempo di riposo;
  • La privazione del sonno cronica, nota anche come sindrome da sonno insufficiente, è definita come una carenza di riposo notturno che persiste per tre mesi o più.

La carenza o l’insufficienza di riposo possono descrivere una privazione del sonno a sé stante o dipendente dalla frammentazione del sonno o dai altri disturbi.

Sia l’insonnia che la privazione del sonno hanno quale conseguenza il non riuscire a dormire a sufficienza; tuttavia, molti esperti del settore ritengono sia opportuna una distinzione tra queste due condizioni.

Le persone con insonnia hanno, infatti, problemi a dormire anche quando hanno molto tempo a disposizione per riposare.

D’altra parte, le persone con privazione del sonno non hanno abbastanza tempo per dormire a causa di scelte comportamentali o obblighi quotidiani.

Un esempio di questi diversi modelli di sonno sta nel fatto che le persone che lamentano privazione a causa di una quotidianità intensa e sostenuta non hanno, di solito, problemi a dormire più a lungo nei fine settimana per cercare di “recuperare” il sonno; le persone con insonnia, invece, continuano a far fatica a dormire nonostante abbiano l’opportunità di farlo.

Cause della carenza di sonno e i rischi

Diversi fattori possono causare o contribuire alla privazione del sonno, tra cui scarsa igiene del sonno, scelte di vita, obblighi lavorativi, disturbi del sonno e altre condizioni mediche.
Foto | Unsplash @Shane – Saluteweb.it

La carenza di sonno è spesso guidata da scelte volontarie che riducono il tempo di riposo disponibile. Ad esempio, una persona che decide di stare alzata fino a tardi per guardare una serie TV può sperimentare una privazione del sonno acuta.

Un programma di sonno incoerente può facilitare queste decisioni e farle sembrare meno intenzionali sul momento.

L’attività lavorativa è un altro fattore che incide comunemente alla privazione del sonno: le persone che svolgono più impieghi od orari prolungati potrebbero non avere abbastanza tempo per dormire a sufficienza.

Anche i turnisti che devono lavorare tutta la notte possono avere difficoltà a dormire la quantità di cui hanno veramente bisogno.

La carenza di sonno può essere causata da altri disturbi del sonno o condizioni mediche. Per esempio, un disturbo respiratorio che induce diversi risvegli notturni, può ostacolare sia la durata, che la qualità del sonno. Altri problemi fisici, mentali o emotivi, come il dolore o l’ansia, possono interferire con la qualità e la quantità del sonno.

Non dormire significa non usufruire di un importante momento di rigenerazione e, di conseguenza, può andare incontro ad una serie di disturbi, anche gravi e di ampia portata:

La privazione del sonno acuta aumenta il rischio di errori e incidenti involontari. La sonnolenza alla guida comporta tempi di reazione rallentati e il rischio di colpi di sonno può essere pericoloso per la vita. Le persone che non dormono a sufficienza hanno maggiori probabilità di avere difficoltà nel rendimento a scuola e lavoro, di avere cali di memoria o di sperimentare cambiamenti di umore che possono influenzare le relazioni interpersonali.

La privazione del sonno cronica può contribuire ad un’ampia gamma di problemi di salute fisica e mentale, in quanto il riposo notturno gioca un ruolo fondamentale nell’efficace funzionamento di quasi tutti i sistemi del corpo. Ma vediamo insieme le conseguenze del poco sonno sulle nostre diverse parti del corpo.

Le conseguenze

Ad esempio, il cervello è molto attivo durante il sonno perché elabora le informazioni recepite durante il giorno, formando nuovi ricordi, immagazzinando le cose importanti ed eliminando quelle superflue.

Foto | Unsplash @JC Gellidon – Saluteweb.it

Riposare poco prima di una giornata importante potrebbe quindi essere controproducente perché in questo modo non si dà il tempo al cervello di alleggerirsi e organizzare al meglio le informazioni utili.

Inoltre, lesinare sul sonno può influenzare negativamente i processi decisionali, la risoluzione dei problemi, il modo in cui si gestiscono le emozioni e le capacità di attenzione e concentrazione.

Per quanto riguarda gli occhi, diversi studi affermano che dormire poco può provocare palpebre pesanti, occhi più rossi e gonfi, occhiaie borse sotto gli occhi.

Se il sonno è disturbato, infatti, i muscoli intorno agli occhi non riposano adeguatamente e questo può portare a spasmi e contrazioni oculari. Sebbene tali sintomi non influiscano sulla vista, possono essere fastidiosi.

Pro tip: dormire il giusto rafforza il sistema immunitario, che a sua volta tiene lontani raffreddore, influenza e altre malattie.

Riposarsi in modo insufficiente, quindi, è associato a una maggior probabilità di incorrere in questo tipo di malanni.

Ci sono anche conseguenze del poco sonno sul cuore: infatti la pressione sanguigna diminuisce durante il sonno, ma se non si dorme a sufficienza quella arteriosa rimane elevata per periodi più lunghi.

Questo potrebbe portare a ipertensione cronica, che a sua volta è uno dei principali fattori scatenanti per malattie cardiache e ictus.

Anche il sonno irregolare è un problema, almeno stando a quanto attesta uno studio realizzato nel 2020 su un gruppo di anziani e pubblicato nel Journal of American College of Cardiology.

I ricercatori hanno infatti riscontrato che coloro che non riescono a dormire in modo tranquillo per tutta la notte hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari.

La mancanza di sonno, infine, può influenzare negativamente anche il cuore in modo indirettoportando a un’alimentazione non salutare, alti livelli di stress e diminuzione della motivazione all’esercizio.

Conseguenze anche sul peso, pelle, libido, ossa e muscoli

Uno studio pubblicato nel settembre 2019 su Nature ha scoperto che l’orologio circadiano del cervello ha un forte effetto sulle cellule immunitarie dell’intestino responsabili del metabolismo dei grassi sani. Interrompendo il ritmo regolare dell’orologio può portare a infiammazione e aumento di peso.

Foto | Unsplash @iyunmai – Saluteweb.it

Dormire poco può anche indurre a mangiare di più perché il tempo prolungato passato da svegli aumenta la voglia di spuntini dopo cena.

Senza considerare che l’ormone leptina sopprime la fame e la grelina stimola l’appetito. Se ci si priva del sonno, la leptina diminuisce e la grelina aumenta e questo può quindi favorire l’aumento di peso.

Inoltre, la mancanza di sonno farebbe desiderare tipi specifici di cibi calorici come biscotti, caramelle e patatine. Infine, dormendo poco il corpo riesce a tenere meno sotto controllo la glicemia, aumentando così il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Il primo alleato di bellezza è proprio il sonno perché mentre ci si riposa la pelle è al lavoro per riparare le cellule danneggiate durante il giorno. Il sonno insufficiente aumenta i livelli di infiammazione e ormoni dello stress, che possono peggiorare problemi della pelle come acne, eczema e psoriasi.

Inoltre, una privazione continua del sonno può portare a pelle più pallida e maggior presenza di linee sottili e rughe intorno agli occhi e agli angoli della bocca.

Le cattive abitudini notturne possono influenzare anche le attività sessuali. Nelle donne infatti, dormire poco comporta spesso un calo della libido, così come negli uomini, che sperimentano la riduzione dei livelli di testosterone.

Inoltre, poco sonno è associato ad una riduzione della concentrazione e del numero di spermatozoi. L’ormone della crescita responsabile della costruzione, della riparazione e del mantenimento di muscoli e ossa viene rilasciato durante il sonno profondo, quindi ridurlo può determinare una loro riparazione e guarigione più lenta.

Questo effetto è particolarmente pericoloso per le donne in postmenopausa, che se dormono meno di cinque ore per notte sarebbero più soggette a osteoporosi.

Suggerimenti per un sonno più sano

Sicuramente andare a dormire e alzarsi sempre allo stesso orario può aiutare ad avere un sonno più sano, ma anche stabilire un rituale prima di andare a dormire fatto di azioni rilassanti, come fare un bagno caldo, praticare meditazione, fare stretching leggero o qualsiasi altra cosa aiuti a preparare il cervello al riposo.

Foto | Unsplash @Andisheh A

Anche migliorare l’ambiente nel quale si riposa, assicurandosi che il materasso e cuscini siano confortevoli, e mantenendo una temperatura non troppo alta e la stanza buia, può certamente aiutare a ristabilire un equilibrio nel proprio sonno.

Fare attività fisica durante il giorno è molto utile poiché si rende più facile il processo di addormentamento la notte e anche non usare computer, TV, smartphone e altri device in camera da letto.

Infine bisogna evitare assolutamente di assumere caffeina o cibi pesanti nelle ore prima di coricarsi.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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