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Glaucoma, cos’è e i sintomi a cui bisogna fare attenzione

In questo articolo andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di una delle patologia oculari più diffuse: il glaucoma

Caratteristiche del glaucoma | Pixabay @Zorica_Nastasic – Saluteweb

 

Il glaucoma rappresenta una delle principali patologie oculari a livello globale, risultando tra le prime cause di cecità irreversibile. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia colpisce circa un milione di persone, un dato allarmante che sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza su questa malattia. Il glaucoma è caratterizzato da un danneggiamento progressivo del nervo ottico, frequentemente associato a un aumento della pressione intraoculare. Questa condizione è spesso definita un “ladro silenzioso della vista”, poiché i sintomi possono manifestarsi solo in fase avanzata della malattia.

Caratteristiche, cause, sintomi e molto altro sul glaucoma

Il prossimo 13 marzo, a Genova, si terrà l’ottavo Congresso dell’Associazione italiana per lo studio del glaucoma, un’importante occasione per discutere le ultime novità in ambito di ricerca e trattamenti. Gli esperti si concentreranno su temi come le nuove opzioni chirurgiche, la neuroprotezione e le sfide che la comunità scientifica deve affrontare per combattere questa malattia subdola. Ma vediamo più nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere a proposito delle sue caratteristiche, delle cause, dei sintomi e di molto altro.

Tipologie di glaucoma

Esistono diverse forme di glaucoma, ma le più comuni sono tre:

  • Glaucoma ad angolo aperto: è la forma più frequente e si sviluppa lentamente, causata da un restringimento delle vie di deflusso dell’umor acqueo, con un aumento della pressione oculare senza sintomi evidenti;
  • Glaucoma ad angolo chiuso: si presenta in modo acuto e con sintomi severi, come forte dolore oculare, nausea, vomito e visione alterata;
  • Glaucoma congenito: una forma rara che si manifesta nei neonati o nei bambini piccoli, causando un aumento delle dimensioni dell’occhio e sintomi quali lacrimazione e strabismo.

In aggiunta, esistono forme secondarie di glaucoma che possono svilupparsi a causa di altre patologie come il diabete, l’ipertensione arteriosa o traumi oculari. Questo rende fondamentale la diagnosi precoce e il monitoraggio regolare della salute oculare.

Cause e fattori di rischio

Le cause del glaucoma sono multifattoriali, ma l’aumento della pressione intraoculare rappresenta il fattore principale. Questa condizione può derivare da un’eccessiva produzione di umor acqueo o da un ostacolo nel suo deflusso, portando a danni vascolari e alla morte delle fibre nervose. Il professor Michele Iester, ordinario di Malattie dell’apparato visivo presso l’Università di Genova, sottolinea che l’età avanzata, la pressione oculare elevata, la miopia e la familiarità sono i fattori di rischio più significativi. Altri elementi di rischio includono:

  • Ipertensione;
  • Diabete;
  • Traumi oculari pregressi;
  • Uso prolungato di corticosteroidi.

È cruciale che le persone a rischio, come quelle con storia familiare di glaucoma o che soffrono di miopia, si sottopongano a controlli regolari. Purtroppo, molti trascurano la salute dei propri occhi fino a quando i sintomi non diventano evidenti, spesso troppo tardi per intervenire in modo efficace.

Sintomi da non sottovalutare

Sebbene la maggior parte delle persone affette da glaucoma non avverta sintomi nelle fasi iniziali, è fondamentale prestare attenzione a sei segnali che possono indicare una progressione della malattia:

  • Alterazioni del campo visivo: calo dell’acuità visiva e visione di aloni attorno alle fonti di luce;
  • Dolore oculare spontaneo: un dolore che può manifestarsi senza una causa apparente;
  • Cefalea: mal di testa persistente, specialmente nella zona frontale;
  • Infiammazione oculare: rossore e irritazione degli occhi;
  • Nausea e vomito: sintomi che possono accompagnare il dolore oculare acuto.

Riconoscere tempestivamente questi sintomi è fondamentale per una diagnosi precoce e un intervento efficace.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi di glaucoma si basa su un’accurata visita oculistica, che comprende la misurazione della pressione oculare e l’analisi del nervo ottico e del campo visivo. Anche se una pressione superiore a 21 mmHg può essere un indicatore, non è l’unico criterio per diagnosticare la malattia. È fondamentale che i pazienti si sottopongano a controlli regolari, in particolare quelli con fattori di rischio.

Il trattamento del glaucoma può iniziare con colliri ipotonizzanti, che mirano a mantenere la pressione oculare sotto controllo. Se i farmaci non risultano efficaci, si può ricorrere a interventi chirurgici, sia tradizionali che laser, a seconda della gravità della condizione. La gestione del glaucoma richiede un approccio multidisciplinare e un monitoraggio costante per garantire che i pazienti mantengano una qualità della vita adeguata.

Redazione

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