Oggi, 6 marzo, si celebra la Giornata Mondiale del Linfedema. Caratteristiche e informazioni su questa patologia che colpisce sempre più persone
Il 6 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Linfedema, un’importante iniziativa volta ad aumentare la consapevolezza riguardo a questa patologia spesso trascurata, che colpisce un numero crescente di persone in tutto il mondo. Il linfedema è caratterizzato da un gonfiore significativo degli arti, come braccia e gambe, e in alcuni casi può interessare anche i genitali. Questa condizione è frequentemente associata a interventi chirurgici per la rimozione di linfonodi, in particolare dopo l’insorgenza di tumori. Tuttavia, esistono anche forme congenite e acquisite, come quelle infettive o post-traumatiche.
Secondo le stime dell’Osservatorio Malattie Rare (OMAR), in Italia si registrano annualmente circa 40.000 nuovi casi di linfedema. Di questi, oltre la metà riguarda pazienti che hanno subito l’asportazione di linfonodi a causa di tumori, come il carcinoma mammario. Questa procedura chirurgica porta a una stasi linfatica, che si traduce in un gonfiore cronico degli arti, creando problematiche fisiche, emozionali e sociali per chi ne soffre. L’aumento dei casi di linfedema è un fenomeno preoccupante, che richiede una maggiore attenzione da parte della comunità medica e dell’opinione pubblica.
Per sensibilizzare su questa tematica, la SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica) ha organizzato un evento speciale presso l’Università Aldo Moro di Bari. Il “Lymphedema Day“, giunto alla sua seconda edizione, si propone di informare e sensibilizzare il pubblico riguardo a questa patologia, promuovendo un confronto diretto tra esperti e pazienti.
L’evento rappresenta un’importante opportunità per accendere i riflettori su una malattia che ha un impatto significativo sulla vita di molte persone. “Il Lymphedema Day è un’occasione unica per sensibilizzare e informare, affinché chi vive con il linfedema possa trovare supporto e cure adeguate“, affermano i membri del comitato.
Il linfedema dell’arto superiore è una complicanza comune dopo interventi di mastectomia e svuotamento ascellare per carcinoma mammario. Si tratta di una malattia cronica e progressiva, che può accompagnare la paziente per tutta la vita. Tuttavia, oggi esistono diverse opzioni terapeutiche per gestire il linfedema. Le terapie fisiche, come la fisioterapia decongestiva, il bendaggio e l’uso di indumenti compressivi su misura, sono fondamentali per il trattamento. È essenziale che questi indumenti vengano sostituiti regolarmente, in genere ogni sei mesi, per garantire una compressione adeguata.
Inoltre, la chirurgia plastica ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni, con tecniche innovative come la microchirurgia e la super microchirurgia. Uno dei punti salienti dell’evento sarà l’intervento della Professoressa Marzia Salgarello, chirurgo plastico presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Presidente di Beautiful After Breast Cancer (BABC) Italia Onlus. La Salgarello discuterà del ruolo della tecnologia nella chirurgia linfatica, evidenziando come l’ecografia ad altissima frequenza possa migliorare la diagnosi e il trattamento del linfedema.
Non meno importanti sono le testimonianze dei pazienti, che possono offrire una visione diretta delle sfide quotidiane che affrontano e delle strategie di coping che utilizzano. La condivisione di esperienze personali può fungere da potente strumento di supporto e incoraggiamento per chi vive con questa condizione, creando una rete di solidarietà e comprensione.
La Giornata Mondiale del Linfedema rappresenta quindi un’importante occasione per educare e informare, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce e del trattamento adeguato di questa patologia. La lotta contro il linfedema passa attraverso la sensibilizzazione, la formazione e il supporto reciproco, affinché ogni paziente possa ricevere le cure necessarie e vivere una vita dignitosa e soddisfacente.
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