Ogni 4 settembre si commemora la Giornata Internazionale del Benessere Sessuale, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questa giornata globale mira a promuovere messaggi positivi, rispettosi e inclusivi riguardo alla sessualità individuale e nei rapporti interpersonali. Ma come si può vivere al meglio la propria sessualità? Ecco alcuni consigli degli esperti.
Ma cos’è il benessere sessuale? Secondo la definizione precisa dell’Oms sulla salute sessuale “La salute sessuale è uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale legato alla sessualità; non è semplicemente l’assenza di malattia, disfunzione o infermità. La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali, nonché la possibilità di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Affinché la salute sessuale possa essere raggiunta e mantenuta, i diritti sessuali di tutte le persone devono essere rispettati, protetti e realizzati”.
In particolare, l’OMS evidenzia la salute sessuale come “importante per tutta la vita di una persona, fino all’adolescenza e all’età avanzata, non solo durante l’età riproduttiva”. Come detto precedentemente, infatti, la salute e il benessere sessuale sono fattori che influenzano la qualità della nostra vita, nonché le relazioni che ci circondano.
Ma perché è importante parlarne? L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea l’importanza di diversi aspetti del benessere sessuale, tra cui l’accoglienza e l’inclusione delle persone con varie identità di genere, orientamenti sessuali, caratteristiche sessuali, persone affette da HIV e disabilità. In particolare, l’OMS si impegna a:
Il benessere sessuale non solo contribuisce alla conoscenza di sé stessi e all’auto-identificazione, ma ha anche benefici fisici. L’attività sessuale, infatti, migliora la qualità del sonno e favorisce un aumento dell’autostima, contribuendo alla sicurezza e alla fiducia in sé stessi.
Inoltre, è importante evidenziare come il discorso sul benessere sessuale possa aumentare la consapevolezza su malattie e condizioni spesso sottovalutate, come l’endometriosi, la vulvodinia e la neuropatia del pudendo, che meritano maggiore attenzione.
La pratica della mindfulness e della meditazione può offrire un prezioso sostegno per riscoprire una sessualità sana e appagante, permettendo di ristabilire un forte legame tra corpo e mente. Secondo la dott.ssa Maria Beatrice Toro, psicologa e autrice di Sessualità Consapevole, un programma di meditazione di Petit BamBou, la mindfulness rappresenta un potente strumento per rinvigorire la connessione tra mente e corpo, focalizzandosi sul piacere. In un’epoca dominata da immagini e virtualità, dove la bellezza, la forma fisica, il cibo e il fitness dominano le conversazioni sulla sessualità, la mindfulness offre un approccio alternativo che favorisce un contatto amorevole e consapevole con il corpo.
La sessualità è una delle forze motrici fondamentali della vita di ogni essere vivente e costituisce una componente essenziale dell’esperienza umana. Coinvolge non solo la mente e il corpo, ma anche le emozioni, le fantasie e le dinamiche relazionali. Può essere condivisa con un partner da conquistare e da essere conquistati, può essere esplorata sia virtualmente che fisicamente, e può essere vissuta in molteplici forme, dall’incontro occasionale a una relazione di vita condivisa.
Per riscoprire la serenità e l’armonia con il proprio corpo e per esplorare consapevolmente la sessualità, ecco dieci preziosi consigli dall’esperta.
Il respiro. La sessualità è un’esperienza fatta di sensazioni fisiche, emozioni, pensieri. Di tutte le sensazioni possibili nella sessualità, il respiro è quella che consente una connessione immediata con noi stessi, un aiuto prezioso per stare nel presente. Partire quindi dal focus sul respiro è un ottimo primo passo verso una sessualità più consapevole.
Risveglio dei sensi. Il secondo passo è entrare in contatto con il proprio corpo per rilassarsi, risvegliare i sensi e di conseguenza la propria sensualità. Come? Possiamo partire dal contattare la sensazione tattile del proprio corpo. Più si è consapevoli delle proprie sensazioni, che vengono da dentro, ma anche di ciò che ci circonda, più è possibile essere in grado di apprezzare il proprio ambiente e anche un importante aspetto dell’interazione con l’altro.
Le piacevoli sensazioni corporee. Nella vita quotidiana, il nostro respiro ci riporta al presente e i nostri sensi ci permettono di meravigliarci. Lo stesso vale per la dimensione umana della sessualità, da qui l’importanza di essere consapevoli, anche dei filtri o delle resistenze, di fronte a tutte le sensazioni che ci attraversano. È importante prendere consapevolezza della pancia, dei genitali accogliendo le loro sensazioni in maniera non giudicante per scoprire le sensazioni che possono derivare dall’atto sessuale.
Il potere del tatto. La sessualità non è solo naturale e istintiva. Si può allenare, è intenzionale, consapevole, radicata nei nostri bisogni e nella nostra individualità. Più si è in grado di fare l’esperienza di un’attenzione consapevole nella propria sessualità, più sarà possibile viverla con piacere. Per far ciò è necessario allenare la mente a vedere i propri genitali come parti legittime del corpo, dando loro il giusto valore e considerandoli necessari per una buona salute.
Il luogo del piacere. Alcuni studi dimostrano che le persone che provano facilmente piacere nella vita quotidiana hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con il piacere sessuale. Il piacere è anche intimamente legato alla sfera sessuale. La meditazione può aiutare a provare piacere, gioia e felicità e non solo a ridurre le emozioni negative. È necessario, quindi fermarsi e osservare, per godere pienamente del piacere a cui a volte diamo poca attenzione.
Incontrare il desiderio sessuale. Il desiderio sessuale, come il respiro, è un concetto vivo e in continuo cambiamento. È abbastanza raro che un individuo mostri lo stesso desiderio e gli stessi pensieri in diverse epoche della vita: in età più matura può cambiare rispetto al desiderio sperimentato in gioventù. L’idea non è di forzare il desiderio, ma piuttosto di risvegliarlo. Come? Connettendosi al proprio corpo e verificando il desiderio di avvicinarsi all’altro, senza sforzi.
Condividere con l’altro. La condivisione con il partner è essenziale per una sessualità soddisfacente. Comunicare ciò che è importante per noi è fondamentale per una sessualità gratificante, e richiede trasparenza anzitutto con sé stessi. La sessualità può essere vissuta con entusiasmo, con un desiderio di scoperta, piacere e condivisione solo quando sappiamo essere assertivi ed esprimere chiaramente il nostro consenso o limiti. Un elemento chiave di una sana relazione sessuale è incoraggiare l’altro a esprimersi, lasciando che si pronunci positivamente o negativamente ad ogni cambiamento, per assicurarsi che il piacere continui a permanere anche per l’altro.
Gestire lo stress. Lo stress colpisce le nostre emozioni, le nostre relazioni, il rapporto con il nostro corpo e, anche, la nostra sessualità. Di fronte a questa difficoltà, si crede erroneamente che il modo migliore per ravvivare la sessualità sia aumentare il livello di eccitazione attraverso diversi stimoli. Tuttavia, la chiave per ritrovare e nutrire il desiderio sessuale è imparare prima di tutto a domare lo stress. Combinata con l’introspezione, l’attività fisica e uno stile di vita sano, la meditazione può essere una soluzione per aiutare a gestire la tensione, permettendo di essere presente al 100%.
Essere gentili con sé stessi. Prestare attenzione ai segnali fisiologici aiuta ad avere un’immagine corporea positiva. Oltre a questa migliore percezione, è importante essere compassionevoli con sé stessi. Ciò aiuta a ridurre l’angoscia dovuta al giudizio nella gestione dei problemi sessuali. La compassione aiuta anche a lasciare andare, il che è importante per una vita sana. In questo modo, accettiamo noi stessi, ci sentiamo completi senza dipendere dall’altro.
Praticare la gratitudine. È importante praticare la gentilezza e la gratitudine nella sessualità. Un esercizio da testare è proprio quello della gratitudine. Questo permette di allenare il nostro cervello a guardare ciò che è buono e piacevole. La pratica della meditazione di piena consapevolezza consente di sviluppare una sessualità più appagante perché aiuta a calmare i pensieri intrusivi, aumentare la percezione delle sensazioni piacevoli, focalizzare l’attenzione su ciò che è presente e ciò che è possibile, liberandoci dalla necessità di paragoni o prestazioni.
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