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Giornata Mondiale degli abbracci: tutti i benefici di questo gesto di amore e di affetto

Quella di oggi, domenica 23 giugno è una giornata da celebrare e da prendere in forte considerazione. In questa data, infatti, viene celebrata la Giornata mondiale degli abbracci, un’iniziativa nata nel 2004 a Sydney, Australia, conosciuta come la “Free Hugs Campaign” o “Abbracci Gratis”, ormai celebrata in tutto il mondo e in diverse occasioni. Questa ricorrenza, diffusasi rapidamente in ogni angolo del nostro pianeta, ha l’obiettivo di ricordarci l’importanza e il potere di un gesto semplice ma profondamente significativo: l’abbraccio. Inoltre, non tutti lo sanno, ma abbracciarsi possiede anche moltissimi benefici per la salute degli esseri umani. Vediamo quali.

Abbracciarsi è importante: ecco perché la nostra salute migliora con un abbraccio

Gli abbracci vanno oltre il semplice contatto fisico. Rappresentano una forma di comunicazione senza parole, un modo per esprimere affetto, comprensione e solidarietà. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che gli abbracci possono ridurre lo stress, abbassare la pressione sanguigna e aumentare i livelli di ossitocina, l’ormone del benessere. In un’era sempre più digitale e distante, recuperare la vicinanza fisica e l’intimità degli abbracci può fare una significativa differenza per il nostro benessere emotivo e mentale. Ma vediamo nel dettaglio tutti questi benefici.

Benefici degli abbracci | Pixabay @fizkes – Saluteweb

Quante volte nell’arco della nostra vita, ma soprattutto da bambini, ci è stato detto “vieni qui che ti do un abbraccio e ti sentirai meglio”? Crescendo, ognuno di noi forse perde un po’ la concezione fi quanto un abbraccio sia importante, e non tutti, forse, si rendono conto che questo gesto racchiude un potere curativo incredibile, calore e vicinanza. È solo un’impressione o quell’abbraccio è veramente in grado di alleviare un malessere? Diversi studi hanno confermato che gli abbracci possono rafforzare il sistema immunitario, proteggere dal raffreddore e ridurre i disturbi cardiaci. Quindi, mentre approfittate di questa giornata per abbracciare i vostri casi, vediamo quali sono nello specifico tutti questi benefici.

I benefici e i poteri degli abbracci

I benefici di questo gesto, apparentemente semplice ma incredibilmente vantaggioso, influenzano sia il corpo che la mente, spaziando dai profondi scambi emotivi e relazionali, come l’espressione di emozioni intense, la rassicurazione e la trasmissione di affetto, fino alle significative attivazioni neuroendocrine. Gli abbracci stimolano la produzione di neurotrasmettitori e ormoni che promuovono il benessere psicofisico, rafforzano il sistema immunitario e riducono l’ansia, le paure e lo stress. Ci permettono di affidarci all’altro e di alleviare le nostre rigidità e tensioni muscolari.

L’abbraccio induce una risposta neurobiologica stimolando la produzione di diversi neurotrasmettitori e ormoni:

– L’ossitocina, conosciuta come “ormone dell’amore” o “sostanza chimica delle coccole”, svolge un ruolo cruciale in numerose funzioni fisiologiche e psicologiche. Favorisce l’affettività, l’empatia, promuove l’attaccamento e la coesione del gruppo.

– La serotonina, un neurotrasmettitore e ormone sintetizzato dall’intestino e dal cervello, regola l’umore (conosciuta anche come l’ormone del buonumore), l’appetito e può indurre un senso di euforia, aumentare la socialità e l’autostima. La sua carenza può causare insonnia e ansia.

– Le endorfine, sostanze prodotte dal cervello, possono aiutare ad alleviare il dolore, ridurre lo stress e favorire la percezione di piacere e benessere psicofisico.

Tuttavia, è importante sottolineare che, per permettere la produzione di questi ormoni e sostanze, l’abbraccio deve avere una durata minima di 20 secondi.

Benefici sul cuore

Quando le persone si abbracciano, l’ipotalamo, come abbiamo appena visto, viene stimolato a produrre l’ossitocina, un ormone che riduce ansia e stress: il battito cardiaco si calma, la pressione sanguigna diminuisce, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Gli abbracci abbassano i livelli di cortisolo, l’ormone legato allo stress, aiutandoci a gestire con maggiore tranquillità e consapevolezza situazioni emotive negative come la rabbia o eventi stressanti come pressioni sul lavoro o sociali.

Durante periodi di stress, le ghiandole surrenali producono eccessivamente cortisolo, con effetti dannosi sull’organismo: aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, aumento del rischio di contrazione delle coronarie e possibile formazione di placche aterosclerotiche che possono causare ictus e infarti cardiaci.

I benefici che contrastano lo stress psicologico oncologico

La malattia tumorale è una condizione che colpisce profondamente l’organismo e ha un impatto significativo sullo stato psico-emotivo del paziente e delle persone a lui vicine. Il benessere fisico e psicologico sono strettamente correlati e di uguale importanza. La qualità della vita dei pazienti oncologici e delle loro famiglie può essere fortemente influenzata da ansia, stress post-traumatico, paura, rabbia e depressione.

La risposta emotiva alla malattia dipende dalle caratteristiche psicologiche individuali, dalla capacità di reazione e di adattamento di ciascun individuo. È comprensibile affrontare le emozioni negative con tutte le risorse disponibili: personali, sociali e professionali. Il supporto familiare, sociale e l’amicizia svolgono un ruolo cruciale nel mitigare ansia e stress.

Abbraccio | Pixabay @BevanGoldswain – Saluteweb

Anche un semplice abbraccio può diventare un sostegno psicologico efficace, poiché trasmette un senso di protezione, cura, accoglienza e condivisione delle ansie ed emozioni. L’abbraccio può quindi fungere come una forma di terapia emotiva.

Prevenzione contro il raffreddore

Infine, un interessante studio condotto nel 2014 presso l’Università di Pittsburgh ha esaminato circa 400 persone valutando la frequenza e la qualità degli abbracci ricevuti quotidianamente. Successivamente, i partecipanti sono stati esposti al virus del raffreddore. Quelli abituati a ricevere abbracci quotidiani con un significato emotivo e sociale importante hanno manifestato una minore frequenza di malattia e un recupero più veloce. Questo dimostra quanto il gesto dell’abbraccio possa rafforzare il sistema immunitario.

Perché alcune persone non amano gli abbracci?

Per alcune persone, l’abbraccio rappresenta una fonte di disagio o addirittura un timore che porta al rifiuto. Il contatto fisico con gli altri può essere percepito come una minaccia, invadendo la sfera intima ed emotiva e generando paura di perdere il controllo. Questi sentimenti possono evolvere in vere e proprie fobie come l’aptofobia e l’afefobia, dove l’apertura alla fisicità dell’altro mette a rischio l’integrità emotiva. Questi disagi possono derivare da un attaccamento disfunzionale con figure di riferimento durante l’infanzia, da traumi infantili o da esperienze di contatto fisico percepito come pericoloso o minaccioso.

Per coloro che vivono con disagio o sofferenza legati agli abbracci, è fondamentale esplorare le ragioni attraverso un percorso psicologico appropriato. Questo aiuta a riscoprire la bellezza e la potenza intrinseca in questo gesto e come può trasmettere significati profondi.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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