Ci sono consigli che valgono per tutte le stagioni: bere tanta acqua, fare attività fisica, mangiare frutta e potremmo continuare all’infinito. Tra i vari c’è anche la ginnastica facciale. Farla darebbe un importante aiuto a chi vuole tonificare il proprio viso. Ma è proprio così? Partiamo da un presupposto: male non fa. Di certo, però, per avere la certezza della sua efficacia è necessario svolgere i giusti esercizi e non stimolare tutti i muscoli del viso, ma soltanto quelli necessari.
I muscoli del nostro volto sono 57. Come spesso accade, però, non tutti vengono utilizzati abitualmente. Ci sono, infatti, muscoli che vengono sollecitati di continui nelle normali azioni quotidiane e muscoli che, invece, restano fermi. In generale, comunque, ci sono studi che confermano come la ginnastica facciale possa aiutare a rendere più tonica la pelle. Uno studio del 2018, effettuato dalla Northwestern University e in seguito pubblicato sulla rivista Jama, spiega come una routine di mezz’ora possa aiutare a rallentare la comparsa e l’avanzare dei segni del tempo.
In generale, la giusta ginnastica facciale ha due effetti principali: aiuta a drenare i liquidi in accumulo e favorisce la microcircolazione. Il risultato? Un viso sgonfio e tonico, una pelle più colorita. Il tutto a patto che si seguano determinate regole.
La regola fondamentale, come sempre in questi casi, è la costanza. Per rendere efficace la ginnastica facciale è bene farla con continuità. Come visto, peraltro, basta soltanto mezz’ora per avere i primi risulati. Certo, è sbagliato pensare che questa possa risolvere problemi di inestetismi, ma può essere di grande aiuto.
Vediamo, come esempio, due esercizi semplici da poter svolgere, suggeriti da Floreana.
C’è, poi, che ha brevettato dei metodi di ginnastica facciale. È il caso, per esempio, di Veronica Rocca, che ha creato “FaceTraining”. Di cosa si tratta? Di un allenamento specifico che permette effettivamente di contrastare i segni del tempo. È lei stessa a spiegare il suo funzionamento a Vanity Fair: “La ginnastica facciale non va confusa con il face yoga, incentrato sul potenziamento e sulla tonificazione muscolare di tutto il viso, ma è la sua naturale evoluzione. Si è capito, infatti, che non tutti i muscoli devono essere tonificati. Per esempio, quello orbicolare che circonda la bocca non deve essere eccessivamente stimolato, perché quando il muscolo è troppo tonico si restringe e si accorcia, evidenziando le rughe del contorno bocca. Invece, questo muscolo andrebbe rilassato, per evitare di evidenziare il codice a barre“.
Il “FaceTraining” si regge su due pilastri. Il primo, l’automassaggio. È da effetuarsi con i polpastrelli dopo aver applicato un olio o una crema per il viso. Serve per rilassare la muscolatura. Il secondo sono, invece, gli esercizi posturali: “Parallelamente all’auto-massaggio, l’attenzione si focalizza su tutto il corpo, con esercitazioni che cercano di restituire armonia e correggere eventuali posizioni scorrette“.
Il risultato di questo metodo è una ginnastica che permette di intervinire in diversi punti, variando il tipo die esercizio, ma mantenendo lo stesso metodo. Non solo: la sua semplicità lo rende perfetto per le necessità di chiunque. “Può essere praticata da tutti e non ha limiti di età. La consiglio anche alle giovani che possono usufruire di questa metodica quando iniziano a usare i cosmetici per la cura della pelle. All’inizio richiede un impegno di 3 minuti al giorno che diventano 11-12 mano a mano che si progredisce con le sessioni di allenamento“, ha concluso Veronica Rocca.
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