La gengivite è una condizione molto comune causata da un’infiammazione del tessuto gengivale che, di solito, si presenta anche gonfio e rosso. Un chiaro sintomo della presenza della patologia è proprio il colore delle gengive: se queste presentano una colorazione rossastra, differente dalla tonalità rosata classica, è molto probabile che sia in corso un’infiammazione. Ma non è l’unico sintomo. Ecco nel dettaglio come si manifesta la gengivite e come si cura.
Come spiegato in un approfondimento pubblicato sul portale del polo ospedaliero Humanitas, se si notano tracce di sangue sul cuscino o alla base dei denti quando ci si sveglia, non bisogna spaventarsi. Le gengive che sanguinano di notte o quando si spazzolano i denti sono, infatti, tra i segnali della presenza della gengivite. Un’infiammazione delle gengive causata da diversi fattori, a partire da una scarsa igiene orale. Tra le altre possibili cause troviamo il bruxismo. Digrignare i denti quando si dorme o in momenti stressanti della giornata, infatti, può sollecitare eccessivamente il tessuto gengivale. Ma anche la parodontite, un peggioramento delle condizioni della gengivite che colpisce e deteriora tutti i tessuti del parodonto, compresa la gengiva che si ritrae e di conseguenza perde adesione. Ci sono poi altre condizioni che possono aumentare il rischio di gengivite, come il fumo, invecchiamento, il diabete, l’assunzione di farmaci e infezioni del cavo orale. Ma anche la presenza di malattie immunitarie, protesi dentarie o squilibri ormonali.
Quanto alla sintomatologia, la gengivite si manifesta generalmente con gengive gonfie, sensibilità al caldo e al freddo, arrossamento e dolore alle gengive, sanguinamento, distacco dal solco gengivale e alito cattivo. Per prevenire il suo sviluppo è fondamentale una corretta e costante pulizia. I denti andrebbero puliti con spazzolino e filo interdentale almeno due volte al giorno per minimo 2 minuti. Gli specialisti consigliano di cambiare spazzolino ogni 3 o 4 mesi e di sottoporsi ad una visita dentistica e ad una pulizia professionale periodica. È, inoltre, importante curare l’alimentazione, mangiare frutta e verdura, idratarsi correttamente ed evitare il fumo.
La gengivite è un disturbo del cavo orale che non va trascurato. In caso di gengivite bisogna sottoporsi a una visita dentistica. Generalmente è sufficiente l’osservazione del cavo orale per valutare lo stadio della gengivite e il rischio di evoluzione del problema in parodontite. Per quanto riguarda la cura, il trattamento della gengivite inizia a casa adottando le misure di igiene orale indicate dallo specialista: una pulizia costante, ma non energica, dei denti, utilizzando i prodotti raccomandati, che includono l’uso di collutori antibatterici. Il trattamento deve essere pianificato da uno specialista e prevede la rimozione di placca e tartaro durante una seduta dentistica.
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