Con l’arrivo della stagione invernale è facile incorrere in un problema piuttosto diffuso: i geloni, soprattutto a mani e piedi. La causa principale della loro comparsa è un brusco sbalzo termico, ovvero un passaggio repentino da un ambiente in cui la temperatura è bassa a un altro in cui fa molto caldo.
Il freddo infatti induce nel nostro organismo un fenomeno di vasocostrizione, mentre in presenza di alte temperature i vasi sanguigni si dilatano (vasodilatazione). Se le due azioni si susseguono in un arco temporale molto ravvicinato, può verificarsi la comparsa dei geloni, ovvero una reazione abnorme del microcircolo periferico. Le zone più colpite sono in genere quelle periferiche e più esposte allo sbalzo termico: dita delle mani e dei piedi, lobi delle orecchie e naso.
I primi segni di questa infiammazione cutanea sono facilmente riconoscibili: sull’area è presente un arrossamento e gonfiore, accompagnati da prurito, bruciore o da un dolore pungente come punture di spilli; la pelle può presentare inoltre un cambio di colore nella zona dal rosso al blu con macchie violacee. Si percepisce poi un intorpidimento e una sensibilità ridotta; infine nei casi più gravi può verificarsi la formazione di ulcere e piccole vesciche.
Di solito, se il paziente evita l’esposizione al freddo, i sintomi scompaiono entro qualche settimana. Per accelerare il processo si possono prendere alcune precauzioni: evitare di immergere le mani in acqua molto calda e di avvicinarle a un termosifone; la zona infatti va riscaldata in maniera graduale e mantenuta calda e asciutta, ma lontano da fonti di calore dirette. Bisogna inoltre evitare di sfregare o graffiare la zona infiammata e infine evitare l’esposizione al freddo.
Se si tratta di un disturbo ricorrente però le cause all’origine dei sintomi devono essere approfondite. La comparsa ricorrente di geloni infatti può indicare la presenza di malattie del tessuto connettivo come lupus eritematoso e sclerosi sistemica o di disturbi della circolazione. E’ necessario rivolgersi al medico anche se compaiono i sintomi di un’infezione in atto: malessere, formazione di pus, febbre alta e linfonodi ingrossati.
La comparsa dei geloni di solito si verifica in ambienti in cui l’esposizione al freddo è associata a climi umidi e temperati. Nei Paesi in cui le temperature sono più estreme e l’aria è più secca i geloni sono meno comuni. Anche uno scarso peso corporeo o una nutrizione insufficiente possono predisporre alla comparsa di geloni, così come una tendenza familiare.
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