E’ noto come esporsi alla luce del sole, stare all’aria aperta e nella natura aiuti a migliorare subito l’umore. Ma prendersi cura di uno spazio verde, anche piccolo, ha molteplici effetti positivi sulla salute, tanto che negli Stati Uniti la Horticultural Therapy (Ortoterapia) è entrata a far parte dei programmi universitari delle Facoltà di Medicina.
L’ortoterapia aiuta a migliorare la memoria, le funzioni cognitive e di linguaggio e la socialità. Dal punto di vista fisico può aiutare a rinforzare i muscoli e migliorare la coordinazione, l’equilibrio e la resistenza. In alcuni ambienti terapeutici, è utile per imparare a lavorare autonomamente, sviluppare il problem solving e a seguire le indicazioni date. Dal punto di vista psicologico, inoltre, l’orticoltura contribuisce a migliorare la propria autostima ogni volta che si raccolgono i frutti del proprio impegno. I possibili ambiti di applicazione dell’ortoterapia vanno dall’età evolutiva, verso l’età adulta fino alla terza età, e trovano spazio sia in famiglia, che a scuola e nei centri terapeutici specifici.
In medicina, l’ortoterapia rientra tra le terapie occupazionali, cioè quelle che portano il paziente verso la riabilitazione fisica, psichica e cognitiva. Un “giardino terapeutico” è stato allestito presso l’Istituto di Ricovero e Cura Ospedale San Camillo del Lido di Venezia. Inaugurato l’11 luglio 2013, è il primo giardino terapeutico in Italia pensato specificamente per i pazienti ricoverati in neuroriabilitazione.
Ma prendersi cura dell’orto e delle piante è un’attività che apporta benefici anche nella semplice vita quotidiana, e che consente di allontanarsi, anche se per poco, dallo stress della città. La coltivazione di uno spazio verde, che sia un orticello, un giardino o un semplice balcone, è alla portata di tutti: basta anche un vasetto di erbe aromatiche o fiori sul davanzale. Qualche esempio? Rosmarino e maggiorana, salvia e timo, ma anche gerbere, gerani e ciclamini. Se si ha qualche metro quadro in più a disposizione, sul balcone possono trovare posto pomodori, aglio, cipolle e lattuga. Altra idea può essere quella di prendere parte alla coltivazione di un orto condiviso in città: una pratica che diventa anche occasione di riqualificazione urbana e per stringere nuovi legami sociali.
Le piante rallegrano subito anche agli interni, a patto di scegliere quelle adatte all’ambiente, ovvero che richiedono poca luce e temperature elevate. Abbellire la scrivania o lo spazio di lavoro con qualche vasetto ci aiuterà a essere meno stressati. Inoltre, alcune specie hanno anche la capacità di purificare l’aria attraverso la fotosintesi clorofilliana. Tra queste Sanseveria, Ficus Benjamin, Aloe vera, Dracena marginata e Edera helix.
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