Secondo la statistica della Global Youth Tobacco Survey (Gyts), coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e condotta ogni quattro anni, uno studente su quattro ha fumato una sigaretta (comprese quelle elettroniche e tramite dispositivo a tabacco riscaldato) nell’ultimo mese. Uno su tre ha fumato una sigaretta classica almeno una volta nella vita.
Su un campione di oltre 2mila studenti delle scuole italiane di età compresa fra i 13 e i 15 anni, il 16% fuma regolarmente, percentuale tuttavia in calo rispetto al 2010 (21%). L’indagine ha registrato una maggioranza di fumatori adolescenti di sesso femminile.
L’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che l’acquisto delle sigarette è poco regolamentato e avviene in maniera troppo semplice. Cresce soprattutto l’uso delle e-cig, ovvero i dispositivi che permettono di inalare vapore spesso aromatizzato e contenente nicotina.
I dati raccolti hanno evidenziato un’esposizione notevole ad episodi di fumo passivo a casa o in auto e una mancata adesione ai divieti di fumo nelle scuole. Uno studente su 3 riporta di aver visto fumare qualcuno all’interno della propria scuola e il 58% nelle pertinenze esterne (cortili, parcheggi, ecc.). Quasi la metà dei giovani intervistati (47%) afferma che qualcuno ha fumato in casa in sua presenza.
Nonostante il divieto per le tabaccherie di vendere tali prodotti ai minori, un ragazzo di età compresa tra i 13 e i 15 anni su 4 dichiara di aver acquistato le sigarette direttamente dai rivenditori. Il 73%, infatti, dichiara di non aver ricevuto alcun rifiuto dal venditore. Quasi la metà, invece, afferma di essersi procurato sigarette tradizionali o elettroniche grazie a un parente o un amico.
Rispetto al 2018 è aumentato l’utilizzo da parte dei ragazzi delle sigarette elettroniche. Dopo quattro anni dall’ultima indagine (2018) , è salito dal 18% al 20%. I nuovi dati hanno visto una riduzione fra i ragazzi dal 22% al 18% e un aumento fra le ragazze dal 13% al 21%. Il dispositivo a tabacco riscaldato (HTP) viene utilizzato dal 14% dei consumatori (12% maschi e 16% femmine). La grande maggioranza del campione analizzato dichiara di fare uso sia di sigarette tradizionali, che di e-cig e prodotti a tabacco riscaldato, mentre solo il 2% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali.
L’indagine nazionale ha coinvolto un campione di 2.069 ragazzi (13-15 anni) di 8 Regioni/P.A. (P.A. di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Calabria e Puglia).
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