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Cura di sé

Fumare aiuta a rilassarsi? No, è un falso mito da sfatare

Ci sono molti momenti di vita quotidiana che un fumatore associa alla sigaretta e a un suo ipotetico potere rilassante. Si tratta più che altro di un’associazione di sapori o di gesti, ad esempio è un classico fumare una sigaretta dopo aver bevuto il caffè.

Queste associazioni tendono a fare pensare che per godersi a pieno, ad esempio, il sapore di cibi e bevande occorra accendersi una sigaretta subito dopo averle gustate. 

Un alto falso mito legato alla sigaretta è la sua capacità di alleviare lo stress e aiutare a rilassarsi. In realtà la sigaretta non ha questo potere e chi pensa di provare maggiore serenità e benessere psicologico dopo averne fumata una sta, soltanto vivendo quello che possiamo definire “effetto placebo”, che altro non è che una correlazione illusoria, tanto quanto la prima che abbiamo elencato legata all’esperienza del sapore.

L’effetto placebo delle sigarette

Per effetto placebo si intende un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico ad un evento o a un determinato oggetto o sostanza. In poche parole, si attribuisce un potere o una qualità a un oggetto che di natura non possiede.

La sigaretta non aiuta davvero a rilassarsi – Unsplash – saluteweb.it

Ad esempio, ci sono degli studi incentrati su persone che soffrono di insonnia e che dipendono da farmaci per dormire, che dimostrano che andando a sostituire le pastiglie con delle semplici caramelle prive di gusto ma estremamente simili alle pastiglie per l’insonnia, senza avvisarli della sostituzione, gli effetti sul sonno rimangono i medesimi: si addormentano tranquillamente, come se avessero assunto il solito farmaco.

È l’assuefazione mentale che dona effettivamente potere alle pastiglie, e lo stesso vale anche per le sigarette: le persone che sono dipendenti dal fumo vivono l’esperienza del fumare come un rituale, un insieme di gesti che induce un falso senso di rilassamento. 

Perché le sigarette non possono davvero rilassare?

La sigaretta non ha alcuna sostanza al suo interno che può, in qualche modo, agire in modo rilassante sul nostro organismo, anzi. Il fumo può portare ad un peggioramento della qualità del sonno e provocare sbalzi d’umore e problemi di concentrazione. La nicotina, in particolare, produce effetti ansiolitici acuti.

Ciò che può provocare la falsa sensazione di rilassamento però è il fattore astinenza. Chi è assuefatto e dipendente dalle sigarette, tenderà ad avere nausea, mal di testa e un senso di malessere generalizzato quando non fuma, ecco quindi che accendersi una sigaretta e aspirare diventa improvvisamente rilassante perché si va a soddisfare la voglia e a spegnere i sintomi dell’astinenza. 

 

In conclusione, possiamo dire che la sigaretta non porti alcun tipo di beneficio al nostro organismo, e che nella maggior parte dei casi siamo noi ad attribuirle mentalmente dei meriti che non ha, che sia a causa dell’effetto placebo o della soddisfazione dell’impulso a fumare che va a attenuare gli effetti negativi dell’astinenza tipici di quando si è abituati a fumare parecchio e si è costretti per alcune ore a non accendere una sigaretta.

In realtà, questo va a costituire un circolo vizioso, in quanto la sigaretta andrà a sua volta ad aumentare lo stato di ansia e, senza rendercene conto, continueremo a fumare cercando di placarlo, peggiorando solo la situazione.

Alessia Barra

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