La frutta secca è uno di quegli alimenti che non dovrebbe mai mancare nella dieta di nessuno (eccetto casi particolari, legati alla presenza di malattie e patologie specifiche).
Tantissime sono, infatti, le proprietà nutritive contenute all’interno della frutta secca, la quale è ricca di vitamine, grassi, sali minerali e grassi insaturi.
Un insieme di caratteristiche che la rendono perfetta per essere assunta durante tutto l’anno, a prescindere dalla stagione, e in particolar modo a colazione.
Se mangiata nelle prime fasi della giornata, la frutta secca può aiutare l’organismo a svolgere meglio le proprie funzioni quotidiane.
Quando si parla di frutta secca, si pensa immediatamente ad alimenti come noci, noccioline, mandorle e simili.
Questi prodotti rappresentano, però, solamente una parte dell’insieme.
Esistono, infatti, molte varietà di frutta secca, le quali possono essere divise solitamente per comodità in due categorie principali.
La prima è quella della frutta secca a guscio, ovvero quella che contiene alimenti come quelli citati in precedenza e che si contraddistingue per essere oleosa, ricca di grassi e povera di zuccheri.
L’altra categoria è quella della frutta secca polposa, ovvero quella non oleosa, ricca di zuccheri e povera di grassi. Quella disidratata, per essere più chiari.
La frutta secca a guscio raccoglie al suo interno tutti quegli alimenti quali sono noci, mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi, pinoli e castagne.
Come anticipato, si contraddistingue per essere oleosa, ovvero ricca di grassi.
Essi si presentano sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi (come gli omega 6 o gli omega 3) e costituiscono circa il 90% delle proprietà nutritive di questi alimenti.
Oltre ai grassi, la frutta secca a guscio contiene anche una buona quantità di proteine (circa il 13% per ogni 100 g di prodotto) ed è ricca di vitamine come la B e la E, preziose per le loro proprietà antiossidanti.
Nella frutta secca a guscio non manca neppure una dose elevata di sali minerali, come il magnesio, il potassio, il ferro, il rame, il fosforo e il calcio, oltre che tante fibre.
Ciò di cui, invece, questa frutta è povera sono gli zuccheri e la quantità d’acqua.
Per tutte queste caratteristiche, l’assunzione di frutta secca a guscio può essere molto utile per cercare di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo così anche il rischio di malattie e patologie cardiovascolari.
Essendo priva di glutine, è poi perfetta anche per i celiaci.
Passiamo, ora, a parlare della frutta secca polposa, dove troviamo alimenti come le prugne, l’uva passa, le albicocche, i fichi e i datteri.
Si tratta di cibi ricchi di zuccheri e fibre ed estremamente poveri di grassi.
Nella frutta secca polposa troviamo, poi, anche molti sali minerali e vitamine.
I datteri, per esempio, sono ricchissimi di magnesio, potassio, fosforo e vitamine, mentre le albicocche presentano grandi quantità di fibre.
Così come le prugne secche, alimento estremamente energetico e dalle proprietà disintossicanti e depurative.
Un po’ come i fichi secchi, riconosciuti per le loro caratteristiche lassative e antinfiammatorie, derivanti dal discreto quantitativo di vitamine e sali minerali presente al loro interno.
Grazie alle sue proprietà nutritive, la frutta secca può essere un alimento perfetto da assumere a colazione, dove può fornire la giusta carica per affrontare la giornata.
Il suo consumo è sconsigliato, invece, dopo i pasti principali, in quanto appesantisce la digestione e può portare a un eccesso di calorie.
Essendo estremamente energetica, va assunta con moderazione ed evitata nel caso in cui si soffra di patologie dell’apparato digerente. Ciò vale in particolar modo per la frutta secca ricca di fibre, mentre quella polposa – ricca di zuccheri – deve essere evitata soprattutto dai diabetici e da chi è costretto a seguire una dieta ipocalorica.
Detto ciò, considerando le diverse proprietà nutritive, due degli alimenti più salutari tra quelli che costituiscono la grande famiglia della frutta secca possono essere le noci e le mandorle.
Grazie alla grande quantità di omega 3 contenuta al suo interno, le noci sono considerate molto utili nella prevenzione di problemi cardiaci e, alcuni studi, suggeriscono che una loro assunzione possa portare anche miglioramenti a livello della memoria, aiutando l’apprendimento e riducendo i livelli di ansia.
Le mandorle si fanno, invece, apprezzare soprattutto come antiossidanti, oltre che per la loro ricchezza di fibre e proteine.
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