Coloratissime e dal sapore dolce e delicato, le fragole sono tra i frutti di stagione più amati in primavera sia dai grandi che dai più piccoli. Oltre ad essere particolarmente gustose, si contraddistinguono anche per un’elevata attività benefica su tutto l’organismo. Ecco nel dettaglio i possibili benefici correlati al consumo delle fragole e le loro proprietà nutrizionali.
Come spiegato sul portale del polo ospedaliero Humanitas, la combinazione unica di molecole antiossidanti e antinfiammatorie rende le fragole potenziali alleati della salute cardiovascolare, ma non solo. Adatti anche al palato esigente dei più piccoli, questi frutti, come dimostrato da diverse ricerche del settore, sembrano aiutare a prevenire alcune forme di cancro, come il tumore al seno, alla cervice, al colon e all’esofago. Il loro consumo è inoltre stato associato a un miglior controllo dei livelli di zuccheri nel sangue: potrebbe dunque aiutare anche a prevenire il diabete di tipo 2. Ma non è tutto. Tra gli innumerevoli possibili benefici associati alla fragole, recenti studi hanno suggerito che il loro consumo favorirebbe un’azione anti-invecchiamento sia a livello fisico che cognitivo. L’inserimento delle fragole nella propria dieta aiuterebbe anche nella lotta contro le malattie infiammatorie intestinali, oltre a diverse forme di artrite associate a infiammazione e alle malattie dell’occhio associate all’infiammazione, inclusa la degenerazione maculare.
Le fragole sono un frutto dal sapore dolce e delicato che appagano il palato pur avendo un basso contenuto calorico. 100 grammi apportano circa 27 Calorie, il 74% delle quali sotto forma di carboidrati, il 13% di proteine e il 13% di lipidi. In particolare, 100 grammi di fragole (Fragaria vesca) apportano: 90,5 g di acqua, 0,9 g di proteine, 0,4 g di lipidi, 5,3 g di zuccheri solubili e 1,6 g di fibre, di cui 0,45 g di fibra solubile e 1,13 g di fibra insolubile. In particolare, per quanto riguarda le vitamine e i minerali, le fragole sono particolarmente ricche di vitamina C, potassio, calcio, fosforo, sodio e ferro. Possono inoltre essere una fonte di omega 3, vitamina B6, folati, iodio, rame, manganese e numerosi fitonutrienti, tra cui antocianine, ellagitannini, favonoli, terpenoidi e acidi fenolici.
Gli esperti dell’Humanitas consigliano di non mangiare fragole quando si assumono farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Potrebbero infatti interferire con la loro efficacia. Via libera, invece, per tutti gli altri medicinali.
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