Alimentazione

Formaggio, ecco come e quanto consumarne

Tra i cibi più amati dagli italiani troviamo sicuramente il formaggio. Secco, stagionato, fresco, morbido o vegano, questo è presente in tutte le tavole. Mangiato da solo o inserito in varie gustose ricette, sono in molti a chiedersi se questo, mangiato tutti i giorni, possa far bene, ed essere per questo adatto ad una dieta corretta e bilanciata. Scopriamolo insieme.

Ricotta | Pixabay @murarenato

Formaggio, quanto e come mangiarlo

Come sottolineano gli esperti, escludendo le persone che non possono consumarlo per specifiche ragioni – come intolleranze o per regimi alimentari particolari -, il formaggio può essere un elemento da mangiare a pranzo, o a cena, come qualsiasi altro prodotto. Questo, infatti, non è solo ricco di proteine, ma contiene anche il calcio e la vitamina D. Tuttavia, è bene tenere a mente che il formaggio contiene anche il sodio, i grassi saturi e il colesterolo, che possono risultare dannosi se assunti in grande quantità. Allora, può essere consumato tutti i giorni? Visto i suoi nutrienti, gli esperti consigliano di non usarlo come ‘supplemento’ ai pasti, specie se viene usato in aggiunta ad altre proteine. Ovvero, è bene scegliere il formaggio come vero e proprio secondo: questo, perciò, deve essere alternato ai legumi, al pesce, alle uova o alla carne. Può essere consumato con dei vegetali, con dell’insalata o del riso, non esagerando nel suo utilizzo: si consiglia, infatti, di consumarlo circa due volte a settimana. 

Gorgonzola | Pixabay @PDPhotos

Cosa dicono gli studi

Nonostante si aspetti ancora una conferma dei dati, secondo uno studio di revisione recente, il consumo quotidiano di circa 40 grammi di formaggio comporterebbe dei benefici per la salute cardiovascolare. Per arrivare a queste conclusioni, la ricerca ha preso in considerazioni 15 precedenti studi che hanno monitorato circa 200mila volontari sani per 10 anni. Quali formaggi preferire, allora, per mantenere un equilibrio nell’alimentazione? Gli esperti suggeriscono quelli freschi come la ricotta, lo stracchino e la mozzarella, preferibilmente di pecora, capra o vaccini: qui la quantità di grassi e sale è più bassa rispetto ai formaggi stagionati, perché contengono più acqua. Se invece abbiamo dei livelli di colesterolo alti, e dobbiamo regolarci con il consumo dei nostri cari formaggi, possiamo optare per 7 latticini tipici della tavola italiana, adatti alle nostre esigenze: tra questi troviamo la crescenza, la feta, la ricotta, il gorgonzola, la mozzarella, il parmigiano e i fiocchi di latte. Questi, nuovamente, possono essere consumati singolarmente o all’interno di sfiziose ricette da portare a tavola anche agli amici.

Lavinia Nocelli

Sono una fotogiornalista di Senigallia. Mi occupo di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ho realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collaboro con The Independent, Il Manifesto, Lifegate, TPI, InsideOver, Skytg24, e Good Morning Italia, tra gli altri

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