Con il termine fisioterapia si va a delineare una specifica branca sanitaria, che si occupa della valutazione e del trattamento di patologie muscolo scheletriche precedentemente diagnosticate da una figura medica, di natura idiopatica o in seguito ad un trauma. La figura del fisioterapista di avvale di diversi tipi di terapia per il raggiungimento del risultato.
Un fisioterapista può fare ricorso a diversi strumenti:
Ogni fase prevede esercizi e terapie differenti, accompagnati inoltre da una frequenza di visite diversa.
Sarà necessario, infatti, aggiustare il numero di sedute e la distanza tra esse in relazione alla fase fisioterapica nella quale ci troviamo. Facciamo un semplice esempio:
Nelle prime fasi che seguono un intervento chirurgico, l’operatore avrà bisogno di assistere il paziente molto più frequentemente, per recuperare i valori ottimali di mobilità e forza, che sono i primi e i più veloci a diminuire in seguito al periodo di immobilità richiesto dalla chirurgia stessa
Se parliamo invece delle fasi finali di una fisioterapia, gli incontri potranno essere molto più dilazionati nel tempo, riducendosi anche solo a dei semplici controlli, in virtù del fatto che il paziente non necessità più di un monitoraggio continuo.
Per svolgere il suo lavoro al meglio, il fisioterapia può e deve avvalersi della collaborazione di diverse figure professionali. In primo luogo troviamo il ruolo dell’ortopedico che, oltre a diagnosticare la patologia muscolo scheletrica, può dare indicazioni e tempistiche per le varie fasi del percorso fisioterapico.
Esempio di fisioterapia in seguito ad un intervento di legamento crociato anteriore:
l’ortopedico darà indicazioni su quando cominciare gli esercizi di mobilità; quando caricare parzialmente/totalmente il peso sull’arto operato; quando cominciare esercizi di rinforzo a corpo libero o con i sovraccarichi…
Figura altrettanto importante è quella dello scienziato motorio, il quale potrà consigliare le migliori versioni degli esercizi e il periodo migliore per proporli al paziente, in modo da avere un controllo costante sulle variazioni dei parametri di forza, velocità e resistenza.
Potremmo riassumere le varie fasi che contraddistinguono un percorso fisioterapico in 3 momenti:
Ogni fase deve essere valutata e adattata all’individuo, rispettando sempre i tempi fisiologici standard, in modo che le strutture del nostro corpo, come muscoli e articolazioni, abbiano il tempo di adattarsi alla terapia.
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