Fibromialgia: cos’è e come si combatte la malattia che colpisce 2 milioni di persone in Italia

In questo articolo andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di una malattia silenziosa, ma molto comune: la fibromialgia

La fibromialgia, nota anche come sindrome fibromialgica, è una patologia cronica contraddistinta da dolori muscolari diffusi, senza evidenti segni di infiammazione, e spesso accompagnata da sintomi come stanchezza persistente, difficoltà nel riposo notturno, problemi di memoria e ridotta capacità di concentrazione. Sebbene non sia disponibile una cura specifica, alcuni trattamenti farmacologici possono contribuire ad alleviare i sintomi e a migliorare il benessere complessivo, soprattutto se associati a un’attività fisica adeguata. Ma scopriamo qualcosa di più nel dettaglio.

Fibromialgia: caratteristiche, cause, sintomi e molto altro

La fibromialgia è una condizione reumatica di natura non infiammatoria, contraddistinta da dolore persistente e diffuso, che interessa più di 2 milioni di individui in Italia, con una maggiore incidenza tra le donne adulte. I sintomi possono manifestarsi progressivamente, peggiorando nel tempo, oppure insorgere in modo improvviso a seguito di un fattore scatenante, come un trauma fisico, un’infezione o un forte stress emotivo. Vediamo nel dettaglio le possibili cause.

Caratteristiche della fibromialgia
Caratteristiche della fibromialgia | Pixabay @katlehoSeisa – Saluteweb

 

Le cause della fibromialgia

Le cause precise della fibromialgia rimangono poco chiare, ma la ricerca indica che una combinazione di fattori può contribuire alla sua insorgenza. Tra i principali fattori identificati ci sono:

  • Fattori genetici: predisposizione familiare alla malattia;
  • Eventi traumatici: esperienze di vita stressanti o traumatiche;
  • Infezioni: alcune malattie possono attivare la fibromialgia;
  • Stress psicologico: condizioni di stress prolungato possono essere un fattore scatenante.

Si ipotizza che una sensibilizzazione del sistema nervoso centrale possa alterare la percezione del dolore, abbassando la soglia di tolleranza e provocando reazioni eccessive a stimoli normali.

Sintomi e diagnosi

I sintomi della fibromialgia possono variare, ma il dolore è spesso descritto come sordo e costante, colpendo aree del corpo in modo simmetrico. Per diagnosticare la fibromialgia, i medici eseguono una palpazione di specifici punti sensibili, noti come tender points. Per confermare la diagnosi, è necessario che il dolore sia presente in almeno 11 dei 18 punti sensibili per un periodo di almeno tre mesi, escludendo altre patologie. È importante notare che i test di laboratorio di solito risultano negativi, rendendo la diagnosi più complessa.

Prevenzione e stile di vita

Attualmente, non esistono misure preventive specifiche per la fibromialgia, ma un stile di vita sano può aiutare a gestire i sintomi. Ecco alcuni suggerimenti utili da mettere in pratica:

  • Attività fisica regolare: migliora la mobilità e riduce il dolore;
  • Qualità del sonno: pratiche come meditazione e tecniche di rilassamento possono migliorare il riposo notturno;
  • Supporto sociale: interagire con altre persone che vivono la stessa condizione può fornire conforto e comprensione.

Trattamenti disponibili

Il trattamento della fibromialgia richiede un approccio multidisciplinare. Sebbene non esista una cura definitiva, diverse opzioni terapeutiche possono aiutare ad alleviare i sintomi. Tra queste si annoverano:

  • Farmaci: analgesici, miorilassanti e antidepressivi possono gestire il dolore e migliorare il benessere psicologico;
  • Terapia fisica: programmi di fisiokinesiterapia personalizzati possono incrementare la mobilità e ridurre la rigidità muscolare;
  • Supporto psicologico: counseling e terapie comportamentali sono fondamentali per affrontare lo stress e la depressione.

 

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