Nei centri fitness è sempre più comune vedere esercizi eseguiti con un solo arto (mono arto). Gli esercizi eseguiti con un arto solo, sono esercizi fisici che cercano di stimolare e focalizzare lo sforzo su una sola gamba o su un solo braccio in modo tale da aumentare la percezione ed il lavoro su di esso, oltre che lavorare su un aspetto spesso trascurato, ovvero le asimmetrie. Le asimmetrie possono essere sia di forza che di “taglia”.
Infatti, squilibri muscolari estetici o di forza (anche eccentrica od isometrica) possono portare a seri infortuni sia sul campo sia in una comune sala pesi. Non a caso, terapisti e medici usano esercizi con un arto solo per recuperare da un infortunio o per scongiurarne uno nuovo. Quali sono i vantaggi o svantaggi? Ecco alcuni punti fondamentali.
Esercizi mono arto: vantaggi e svantaggi
- Coinvolgono pochi distretti muscolari, rispetto a classici esercizi con bilanciere (quindi la spesa calorica di conseguenza è minore
- Sono di più facile esecuzione ed il rischio di infortunio è basso
- Schema motorio molto semplice e gestibile (facile da capire ed insegnare)
- Si prestano bene ad essere eseguiti nei periodi post-infortunio
- Si prestano bene come esercizi di prevenzione all’infortunio, o meglio per abbassare la probabilità d’infortunio
- Minore risposta ormonale
- Richiedono tempi di recupero più brevi
- Non si possono utilizzare intensità alte (carichi) come nei multiarticolari
- Sono meno impegnativi a livello globale
- Hanno molto transfert sulle attività sul campo
Gli esercizi con un arto solo inoltre, permettono di focalizzare tutta l’attenzione sul movimento in questione, eliminando la variabile della simmetria durante un gesto motorio, rendendo quindi quel gesto più semplice e dunque più efficiente.
L’importanza dell’esercizio monopodalico
Gli esercizi con una sola gamba (monopodalici), sono ampliamente usati in sala pesi e sul campo di gioco: in sala pesi, basti pensare a tutte le varianti di affondi, di stacchi ad una gamba, di macchinari che si possono eseguire solamente con un arto, rendendo alta la resa ipertrofica successiva ed andando a scongiurare un lavoro predominante di un arto rispetto ad un altro (idem con gli arti superiori); nel campo gli esercizi monopodalici invece vengono usati praticamente sempre, basti pensare ad esercizi pliometrici o comunque la stessa corsa o decelerazione sono spinte o frenate principalmente eseguite con una gamba sola.
Da qui viene l’indispensabile lavoro monopodalico che va eseguito in sala pesi, per scongiurare continue asimmetrie, che giocano un ruolo predominante negli infortuni. Lavorare dunque con esercizi mono arto in palestra può essere utile sia per una resa estetica (massimizzando il carico interno sui muscoli target), sia per un discorso di squilibrio di forza, molto utile quindi a professionisti di sport individuali o di squadra.