L’enzima CPK viene spesso misurato nel sangue per diagnosticare condizioni che coinvolgono danni muscolari o cardiaci, come miopatie, rabdomiolisi o infarto miocardico. Un livello elevato di CPK nel sangue può indicare quindi un danno ai muscoli, al cuore o altri tessuti dove questo enzima è presente: infarti, malattie muscolari o traumi, mentre livelli bassi possono essere legati a perdita di massa muscolare o problemi nutrizionali
La creatinfosfochinasi (CPK), noto anche come creatina chinasi, è un enzima che fa parte degli isoenzimi, presente in diverse cellule e soprattutto nel tessuto muscolare e nel cervello. La sua funzione principale è favorire la conversione di creatina in fosfocreatina (immagazzinando energia) e il contrario (rilasciando energia). La CPK viene utilizzato come importante marker biochimico per diagnosticare danni muscolari, infarti, o altre condizioni mediche. Elevati livelli di CPK possono anche essere legati a convulsioni, infezioni, problemi respiratori o trattamenti medici invasivi come la defibrillazione.
Cos’è l’enzima CPK
L’enzima CPK, dall’inglese creatine kinase è un enzima presente principalmente nei muscoli scheletrici, nel cuore e nel cervello e ha un ruolo cruciale nella produzione di energia utilizzata per il metabolismo muscolare.
Esistono tre isoenzimi principali della CPK, ciascuno dei quali è associato a un tipo specifico di tessuto:
CPK-1 (BB): si trova principalmente nel cervello e nei polmoni.
CPK-2 (MB): presente principalmente nel cuore, utile per diagnosticare danni cardiaci come l’infarto.
CPK-3 (MM): si trova nei muscoli scheletrici, aumenta in seguito a lesioni muscolari, esercizio intenso o malattie come la distrofia muscolare.
Cosa significa un livello alto di CPK
L’enzima CPK viene spesso misurato nel sangue per diagnosticare condizioni che coinvolgono danni muscolari o cardiaci, come miopatie, rabdomiolisi o infarto miocardico. Un livello elevato di CPK nel sangue può indicare quindi un danno ai muscoli, al cuore o altri tessuti dove questo enzima è presente: infarti, malattie muscolari o traumi, mentre livelli bassi possono essere legati a perdita di massa muscolare o problemi nutrizionali.
Un aumento di CPK-MM è spesso associato a danni o problemi muscolari, come:
- Traumi muscolari o lesioni, derivante da esercizio fisico intenso, distrofie muscolari o malattie infiammatorie come la dermatomiosite
- Esercizio fisico intenso.
- Rabdomiolisi (rottura delle cellule muscolari), distruzione delle cellule muscolari, che rilascia grandi quantità di CPK nel sangue: può essere causata da traumi, abuso di alcol o droghe, infezioni o assunzione di alcuni farmaci,
- Miopatie o malattie muscolari (es. distrofia muscolare).
- Convulsioni.
Un aumento di CPK-MB è associato invece a danni al muscolo cardiaco, come:
- Infarto miocardico, danni al muscolo cardiaco,
- Miocardite (infiammazione del cuore).
- Chirurgia cardiaca o altri traumi al cuore.
Un aumento di CPK-BB può verificarsi quando ci sono:
- Danni cerebrali.
- Alcuni tumori.
- Lesioni al sistema nervoso centrale.
Gli esami del sangue per la CPK sono utili per monitorare queste condizioni, ma è importante valutare il risultato insieme alla storia clinica del paziente.
Livelli alti di CPK potrebbero rilevare anche la presenza di alcuni tumori come:
- Rabdomiosarcoma: tumore dei tessuti molli che origina dalle cellule muscolari scheletriche.
- Tumori cerebrali,
- Tumore al polmone,
- Adenocarcinoma della prostata,
- Metastasi muscolari.