Emicrania%2C+perch%C3%A9+arriva+sempre+alla+stessa+ora%3F
salutewebit
/emicrania-perche-arriva-sempre-alla-stessa-ora/amp/
Approfondimenti

Emicrania, perché arriva sempre alla stessa ora?

L’emicrania è una condizione che colpisce circa 7-8 milioni di persone in Italia, circa il 12% della popolazione totale, che sperimenta dolori in qualsiasi parte di testa o collo. Le donne sono le più soggette allo sviluppo di questa patologia, con un rapporto donne/uomini pari a 3:1. Durante gli ultimi anni di studi sull’emicrania è stata evidenziata una sua caratteristica particolare: sembra che, nella maggior parte dei casi, si presenti sempre alla stessa ora della giornata. Sono state fatte diverse teorie per cercare di spiegare questo fenomeno e una nuova ricerca sembra aver trovato finalmente una correlazione biologica tra orologio interno, sistema circadiano e la comparsa delle cefalee.

 

Immagine | Unsplash @MindfulMedia

Emicrania, i risultati degli studi spiegano perché arriva sempre alla stessa ora

I risultati della ricerca hanno mostrato che i sintomi per il 71% dei pazienti con cefalea a grappolo e il 50% dei pazienti con emicrania, seguono uno schema circadiano, motivo per il quale compaiono sempre circa alla stessa ora. L’autore dello studio afferma che i risultati aiutano a chiarire perché i mal di testa si verificano in momenti costanti e questo, potenzialmente, apre alla possibilità di sviluppare nuove opzioni di trattamento basate sul ritmo circadiano, anche con l’utilizzo di steroidi e melatonina, che hanno il potenziale per influenzare quest’ultimo.

Avevamo notato che molti pazienti con cefalea a grappolo hanno mal di testa alla stessa ora ogni giorno“, ha dichiarato l’autore dello studio Mark Joseph Burish, dell’Health Science Center dell’Università del Texas a Houston, in Texas e membro dell’American Academy of Neurology, “ho avuto un paziente che si stava un po’ irritando per quanto tempo ci voleva per fare tutte le domande, e mi ha detto: se puoi aspettare solo 15 minuti, vedrai che aspetto ha il mio mal di testa” Burish ha poi continuato: “Ecco quanto sono consci del tempismo dei loro mal di testa, e questo mi ha davvero colpito.”

Ricerche successive hanno confermato i risultati portati dallo studio di Burish, sottolineando, inoltre, come i livelli di ormoni legati al sistema circadiano, come cortisolo e melatonina, risultino essere alterati nei soggetti affetti da emicrania e cefalea a grappolo, con i primi che presentano livelli più bassi di melatonina e i secondi livelli più alti di cortisolo.

Quali sono i trattamenti possibili?

Immagine | Unsplash @TeroVesalainen

Come già detto, i due trattamenti proposti da Burish si basano sull’assunzione, corretta e nelle giuste dosi di steroidi e melatonina. “Entrambi sono in realtà già trattamenti per la cefalea a grappolo e l’emicrania“, ha affermato il neurologo. “Se prendi steroidi o melatonina alle giuste dosi, ciò può prevenire sia il mal di testa a grappolo che l’emicrania. Non sono trattamenti perfetti, ma sono comunque dati promettenti per dimostrare che l’alterazione dei ritmi circadiani potrebbe davvero aiutare il paziente”.

Naturalmente gli studi stanno andando avanti per cercare di individuare nuovi possibili tipi di cura, magari più efficaci degli steroidi e della melatonina, per permettere a chi soffre di emicrania di vivere una vita senza questa dolorosa ricorrenza quotidiana.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

Recent Posts

Macronutrienti, come si calcolano? Quel che bisogna sapere

Definire quanti carboidrati, proteine e grassi dovremmo consumare non è affatto semplice. Ecco qualche indicazione…

2 ore ago

Privazione del sonno, che effetti ha sulla salute?

In media un adulto dorme meno di sei ore a notte. Quindi, la privazione del…

7 ore ago

Vaccino anti Covid, priorità alle categorie a rischio: ecco quali sono

Saranno utilizzati vaccini adattati alla variante JN.1 (quella prevalente in Italia, nel nostro paese), Comirnaty…

8 ore ago

Aromatizzare l’acqua è una strategia per bere di più: ecco come farlo in modo salutare

Non sei un amante dell’acqua? Per riuscire a berne di più, una soluzione può essere…

1 giorno ago

Crioglobulinemia, cos’è, quali sono i sintomi e come si cura

Può colpire diversi apparati tra cui: cervello, cuore, reni, fegato, nervi, apparato gastroenterico, articolazioni. Le…

1 giorno ago

La respirazione aiuta a ridurre l’ansia da prestazione agonistica, ecco come

Diventa fondamentale dover gestire questi sentimenti che non solo causano disagio, ma possono anche influenzare…

1 giorno ago