La più grande sfida globale sono le malattie non trasmissibili che causano (circa) 41 milioni di morti ogni anno. Dati alla mano, sono responsabili del 70% dei decessi nel mondo. Molte di queste condizioni possono essere prevenute con cambiamenti nello stile di vita e controlli medici. Sono le malattie cardiovascolari a causare la maggior parte dei decessi (17,9 milioni ogni anno, compresi gli ictus), seguite dal cancro (nove milioni) e dalle malattie respiratorie croniche (3,9 milioni). Insieme al morbo di Alzheimer e ad altre demenze, sono le malattie non trasmissibili più mortali. Ma vediamole nel dettaglio
La cardiopatia ischemica causa la più alta mortalità. Si verifica quando una qualsiasi delle arterie coronarie che forniscono il muscolo cardiaco viene bloccata da placche che rallentano il passaggio del sangue. Quando queste placche bloccano totalmente il flusso di sangue, si verifica un infarto miocardico acuto.
Qui la prevenzione la fa da padrona. Non fumare è il modo più semplice per ridurre l’incidenza di questi tipi di tumori. I sintomi del cancro del polmone di solito compaiono quando la malattia è già in uno stadio avanzato. L’unica misura comprovata di diagnosi precoce è l’uso della tomografia toracica con radiazioni a basso dosaggio. Negli ultimi anni la medicina ha fatto passi importante nello sviluppo di terapie mirate e immunoterapia (annulla i meccanismi con i quali le cellule tumorali sfuggono alle difese dell’organismo). Inoltre, ci sono possibilità di eseguire un intervento chirurgico e ridurre la mortalità.
Nella lista ci sono anche gli ictus. Il 90% di questi è associato a fattori di rischio prevenibili. Tra questi ci sono l’ipertensione, il diabete, il colesterolo alto, il fumo, lo stile di vita sedentario e la fibrillazione atriale. Quindi, si può prevenire cambiando il nostro stile di vita, modificando alcune abitudini alimentari. Come, ad esempio, ridurre l’assunzione di cibi ultra trasformati e carne rossa, aumentare il consumo di pesce, frutta e verdura. Detto questo, bisogna anche conoscere i sintomi dell’ictus: debolezza o mancanza di sensibilità del viso, del braccio o della gamba, soprattutto su un lato; disturbi del linguaggio; disturbi visivi; disturbi di equilibrio e coordinazione; cefalea molto intensa e improvvisa,
Limitazione cronica e continua del flusso d’aria causata, nella maggior parte dei casi, dall’esposizione al fumo di tabacco, al fumo di legna, alle polveri e ai gas professionali. È una malattia molto diffusa, prevenibile e curabile. Smettere di fumare è la misura iniziale per combatterlo. Inutile dire che anche in questo caso è fondamentale la prevenzione e un cambio nel proprio stile di vita: smettere di fumare, fare attività fisica, mangiare meglio.
Anche in questo caso il 40% dei casi di demenza può essere prevenuto. Rischiano maggiormente, rispetto ad altre persone, i fumatori. Ma sono diversi i fattori di rischio per quanto riguarda l’Alzheimer e le altre demenze come l’ipertensione arteriosa, l’obesità e diabete, una vita sedentaria, l’assunzione di alcol, l’isolamento sociale e/o depressione, l’ipoacusia, il trauma cranico e l’inquinamento ambientale. Infine, i controlli neurologici sono consigliati in caso di sintomi, siano essi percepiti dal paziente stesso o da chi lo circonda: dimenticanza, difficoltà nel trovare le parole, episodi di disorientamento, cambiamenti comportamentali e mancata risoluzione dei problemi.
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