Uno degli alimenti su cui si basa l’intera dieta mediterranea è sicuramente l’olio extravergine d’oliva.
Parliamo di un prodotto d’eccellenza della penisola italiana, nonché uno degli elementi che non manca davvero mai a tavola.
Consumare ogni giorno l’olio EVO, però, fa realmente bene all’organismo o può provocare dei danni? È una domanda che è giusto porsi.
Quando si parla di olio extravergine d’oliva?
Prima di capire se l’assunzione quotidiana dell’olio extravergine d’oliva possa fare bene o male, è doveroso specificare cosa si intende quando si parla di olio EVO.
Esso altro non è se non la più alta qualità di olio d’oliva che può essere prodotto, nel rispetto di specifici criteri.
Per essere definito extravergine d’oliva, un olio deve infatti necessariamente possedere queste caratteristiche:
- Processo di estrazione a freddo: l’olio extravergine d’oliva viene ottenuto tramite un processo di estrazione a freddo, il che significa che le olive vengono pressate meccanicamente senza l’uso di calore o solventi chimici. Questo metodo permette di conservare al meglio i nutrienti e il sapore dell’olio.
- Acidità: l’olio extravergine d’oliva deve avere un’acidità libera, espressa come acido oleico, inferiore allo 0,8%. Tale valore indica la quantità di acidi grassi liberi presenti nell’olio e può essere un indicatore della freschezza e della qualità dell’olio.
- Sapore e aroma: l’olio extravergine d’oliva deve avere un aroma e un sapore caratteristici delle olive appena spremute, con note di frutta fresca, erbe o spezie. L’assenza di difetti sensoriali è, allo stesso modo, un requisito importante per poter classificare un olio come EVO.
- Colorazione: l’olio extravergine d’oliva può variare dal verde al giallo dorato, a seconda delle varietà di olive utilizzate e del momento della raccolta. La colorazione può essere un indicatore della freschezza e della varietà delle olive scelte.
- Stabilità: l’olio extravergine d’oliva deve mantenere le sue qualità organolettiche nel tempo, anche se è sensibile alla luce, al calore e all’ossigeno. La conservazione corretta è essenziale per preservare la freschezza e la stabilità dell’olio.
Le sue proprietà
Viste le caratteristiche base che contraddistinguono un olio extravergine d’oliva, passiamo ora alla valutazione delle sue proprietà.
L’olio EVO è noto per essere salutare, motivo per cui viene sempre consigliato all’interno di una dieta sana e bilanciata.
Il motivo? Le sue proprietà, appunto, in grado di portare diversi benefici alla salute.
- Ricco di antiossidanti: l’olio EVO contiene composti antiossidanti come i polifenoli, che possono proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
- Protezione cardiovascolare: consumare olio extravergine d’oliva è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiache e ictus, in parte grazie ai suoi effetti positivi sul colesterolo HDL e sulla pressione sanguigna.
- Benefici per la salute cerebrale: alcune ricerche suggeriscono che l’olio extravergine d’oliva può contribuire a migliorare la funzione cognitiva e a proteggere il cervello dall’invecchiamento.
- Effetti antinfiammatori: gli acidi grassi monoinsaturi presenti nell’olio extravergine d’oliva possono contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo, che è associata a molte malattie croniche.
- Effetti positivi sulla digestione: l’olio extravergine d’oliva può favorire una migliore digestione, soprattutto se consumato come parte di una dieta equilibrata ricca di fibre e altri alimenti integrali.
- Supporto alla perdita di peso: nonostante sia calorico, l’olio extravergine d’oliva può essere parte di una dieta per la perdita di peso, in quanto può aumentare la sazietà e ridurre il desiderio di consumare cibi ad alto contenuto calorico (ovviamente, solo se assunto nelle giuste dosi).
- Benefici per la pelle e i capelli: l’olio extravergine d’oliva è spesso utilizzato nei prodotti per la cura della pelle e dei capelli grazie alle sue proprietà idratanti e nutrienti.
- Protezione contro il diabete di tipo 2: consumare regolarmente dell’olio extravergine d’oliva, talvolta, può ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Usare l’olio extravergine d’oliva tutti i giorni: sì o no?
Tutte le proprietà benefiche sopra descritte portano a pensare che l’olio extravergine d’oliva non possa che far bene all’organismo umano.
È infatti diffusa l’idea per cui assumere questo prodotto ogni giorno sia la scelta migliore, ma è davvero così?
A rispondere a questa domanda ci hanno provato alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, i quali hanno prodotto recentemente uno studio proprio sul ruolo benefico dell’olio EVO, sotto il coordinamento della professoressa Annalisa Noce.
Ciò che è emerso è che utilizzarlo quotidianamente come condimento contribuisce realmente a ridurre il rischio cardiovascolare e a migliorare sia il metabolismo glucidico che lipidico, riducendo anche lo stato infiammatorio e lo stress ossidativo, i quali si legano naturalmente al processo di invecchiamento.
I ricercatori hanno analizzato in vitro il comportamento di alcune cellule, confermando anche la possibile azione anti-tumorale esercitata dai composti minori polari dell’olio extravergine d’oliva.
“I dati preliminari mettono in luce l’effetto benefico dell’alimento a fini medici, nonché l’assenza di effetti collaterali”.
Ha dichiarato la già citata Noce.
Ovviamente, va ricordato come l’uso dell’olio EVO non debba mai essere sostituito da un abuso del prodotto stesso.
La dose consigliata resta quella di 40 g al giorno (circa tre o quattro cucchiai da zuppa), per una persona sana e in salute.
Essendo un olio parecchio calorico (contiene circa 9 Kcal per grammo), l’extravergine d’oliva non dovrebbe mai superare la dose giornaliera di 100 g.
Oltre questa soglia, infatti, esso può iniziare a provocare diversi danni.
Danni provocati da un eccesso di olio EVO
Anche se l’olio extravergine d’oliva è noto principalmente per i suoi numerosi effetti benefici per la salute, un consumo eccessivo può portare a delle controindicazioni.
Eccedere con il consumo quotidiano di olio EVO può avere effetti negativi, quali:
- Aumento di peso: l’olio extravergine d’oliva è ricco di calorie. Consumarlo in eccesso, senza bilanciare l’apporto calorico complessivo, può contribuire all’aumento di peso.
- Effetti gastrointestinali: in alcuni soggetti sensibili, un consumo eccessivo di olio extravergine d’oliva può causare disturbi gastrointestinali come diarrea, crampi addominali o gonfiore.
- Aumento del colesterolo: anche se l’olio extravergine d’oliva è associato a benefici per il colesterolo, un consumo eccessivo può portare a un aumento del colesterolo totale e quindi del colesterolo LDL in alcune persone, specialmente se non è bilanciato con una dieta equilibrata.
- Effetti sull’assorbimento di nutrienti: consumare grandi quantità di olio extravergine d’oliva può interferire con l’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali, specialmente se sostituisce altre fonti di grassi sani nella dieta.
- Aumento dei livelli di zucchero nel sangue: se consumato in grandi quantità, l’olio extravergine d’oliva può influenzare i livelli di zucchero nel sangue, specialmente nelle persone con diabete o predisposizione al diabete.
- Effetti sulla salute cardiovascolare: sebbene l’olio extravergine d’oliva sia generalmente salutare per il cuore, un consumo eccessivo può portare a un eccesso di grassi saturi nella dieta, il che potrebbe avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare se non controllato.
In definitiva, l’olio extravergine d’oliva fa bene alla salute e può essere assunto senza troppi problemi ogni giorno.
L’importante è non eccedere mai nelle dosi indicate, così da evitare spiacevoli effetti collaterali.