Dormire con l’aria condizionata accesa per l’intera notte fa male?

Secondo gli esperti dormire con l’aria condizionata accesa fa male: scopriamo il motivo e nel caso come porre rimedio
Le insopportabili ondate di calore sono manifestazioni tangibili del cambiamento climatico in atto: le temperature estreme non minacciano solo i ghiacci che si sciolgono, i fiumi che si prosciugano e i raccolti che diventano deserti. Anche noi soffriamo e patiamo il caldo, specialmente di notte.

Quello che dovrebbe essere un momento di relax e riposo si trasforma spesso in una lotta per trovare l’angolo più fresco della casa o la parte meno calda del letto.

Dormire con l’aria condizionata sì o no?

Molti ricorrono all’aria condizionata, perché è impossibile resistere all’afa e all’estate che invade prepotentemente le nostre camere da letto, soprattutto per chi vive in mansarda o sottotetto, esposti direttamente ai raggi del sole. È altrettanto impensabile sfidare il caldo e rischiare di passare la notte insonni, arrivando al mattino esausti. La domanda, però, sorge spontanea: fa bene o fa male dormire con il condizionare accesso tutta la notte?

La risposta, tuttavia, non è così scontata, forse perché difficile da accettare. No, l’aria condizionata fissa per tutto il tempo in cui si dorme non fa troppo bene alla nostra salute.

Il getto d’aria (molto spesso indirizzato direzionato proprio sul viso) finisce per seccare la mucosa nasale, eliminando questa forma di barriera e spianando così la strada a virus e batteri.

Dormire con l'aria condizionata accesa per l'intera notte fa male?
Dormire con l’aria condizionata accesa per l’intera notte fa male? | Pixabay @Chet_W – Saluteweb
L’aria condizionata sembra deleteria pure per la salute della pelle: bloccando la sudorazione, infatti, limiterebbe anche l’azione di espulsione selle sostanze tossiche e mentre la mancanza di un’adeguata idratazione favorirebbe l’invecchiamento della cute.

Inoltre, mantenere l’aria condizionata accesa durante la notte può causare uno shock termico al corpo. Gli esperti raccomandano di rinfrescare la stanza prima di andare a letto, raggiungendo una temperatura confortevole, e poi spegnere il condizionatore.

Ma quale sarebbe la temperatura ideale? Esiste un metodo semplice per impostarla. Basta prendere la temperatura esterna, dividerla per due e aggiungere dieci al risultato. Ad esempio, se la temperatura esterna è di 30°C, la temperatura ideale da impostare con l’aria condizionata è di 25°C (30 diviso 2 più 10).

Temperature troppo basse rispetto a quelle esterne possono provocare disturbi comuni come:

  • mal di testa
  • mal di gola
  • dolore e bruciore alla laringe e alla faringe
  • mal di schiena
  • torcicollo
  • contratture muscolari a più zone del copro come cervicale e spalle

Devi tenere a mente, poi, che restando acceso il condizionatore può eliminare gran parte dell’umidità presente nella stanza e la mancanza di un ricambio di aria è strettamente connessa a disturbi come una forte stanchezza e un più generale senso di malessere connotato da

  • mal di testa
  • affaticamento
  • nausea

Come dormire sonni tranquilli nonostante il caldo, quindi? Una mossa utile è quella di tenere la stanza da letto “sigillata” chiudendo le persiane, le tapparelle e le finestre di giorno in modo da tenere il caldo il più possibile fuori.

Al contrario poi, quando il sole sarà calato o avrà cambiato bersaglio, puoi tornare ad aprirle, anzi a spalancarle, e far girare l’aria.

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