Con DigitalAIDO, è possibile dare il consenso personale per la donazione degli organi e dei tessuti attraverso pochi e semplici click.
Questa modalità, tramite cui l’applicazione dell‘Associazione Italiana per la Donazione di Organi offre la possibilità di firmare il consenso, è attiva dal 2021 e ha permesso di raccogliere oltre 22mila adesioni, soprattutto tra utenti under 30. L’Aido vuole diffondere la cultura della donazione soprattutto affrontando l’argomento nelle scuole superiori. Per la presidente di Aido, Flavia Petrin, “la nuova versione di DigitalAido rappresenta un’alternativa per andare incontro al 45% dei cittadini che al momento del rinnovo della carta d’identità non si esprime sulla donazione, lasciando cadere la richiesta. In questo modo, di fatto, queste persone dovranno aspettare il prossimo rinnovo del documento, altri 10 anni, per decidere“.
Al 31 dicembre 2022 solo il 26% dei cittadini maggiorenni in Italia si è espresso in tema di donazione. L’88,84% dei consensi totali sono stati espressi nei Comuni al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità e il 9,84% tramite Aido (solo favorevoli) e l’1,31% tramite le Ulss. Il prossimo 6 maggio si terrà la premiazione degli elaborati sul tema della donazione degli organi.
Sensibilizzare i cittadini alla donazione è per gli esponenti dell’associazione una cosa fondamentale e “un gesto di altissimo valore umanitario e di solidarietà sociale“. Ma sarà anche “un momento per promuovere la conoscenza di stili di vita sani, volti a prevenire l’insorgenza di patologie che possano richiedere il trapianto“.
“L’obiettivo che da sempre contraddistingue l’Aido – sottolinea l’associazione – è di far crescere i consensi alla donazione, per consentire a un numero sempre crescente di persone di poter salvare la propria vita grazie a quel dono“.
È possibile esprimere il proprio consenso anche attraverso Carta d’identità elettronica (Cie). Lo si potrà fare non solo con la firma digitale o con lo Spid , ma anche tramite DigitalAido che da la possibilità di dare il proprio consenso qualora in fase di rinnovo o rilascio della carta d’identità non fosse stato fatto. “Ci sono delle discrepanze tra zone del Nord e del Sud del Paese“, “dobbiamo continuare a informare incessantemente“, osserva Massimo Cardillo, direttore del Centro nazionale trapianti.
È possibile inoltre richiedere l’apposito modulo da firmare anche recandosi negli uffici dell’Asl di appartenenza, mentre collegandosi al sito sceglididonare.it a quello del Ministero della Salute è possibile scaricare il tesserino.
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