La cosiddetta dieta “oatzempic” è l’ultima tendenza alimentare che spopola su TikTok, presentata come una soluzione economica e accessibile rispetto all’Ozempic, un farmaco originariamente sviluppato per il trattamento del diabete di tipo 2. Quest’ultimo è stato adottato off-label da molte persone, specialmente negli Stati Uniti, per i suoi effetti dimagranti.
La versione “naturale” del trattamento, ribattezzata con un gioco di parole, promette risultati sorprendenti. Alcuni influencer sui social sostengono che il consumo di un frullato a base di avena possa portare a una perdita di peso fino a 18 chili in appena due mesi. Nonostante l’entusiasmo generato, gli esperti mettono in guardia sui rischi e sull’efficacia di questa dieta, evidenziando che potrebbe essere tanto dannosa quanto inutile.
Cosa prevede la dieta Oatzempic
La preparazione del famoso frullato è semplice: basta mescolare mezza tazza di avena, una tazza d’acqua, un po’ di succo di lime e, a piacere, aggiungere un pizzico di cannella o altri aromi. Questa bevanda viene spesso assunta come primo pasto della giornata, generalmente dopo un periodo di digiuno, seguita da pasti normali.
Il legame tra l’avena e il farmaco Ozempic è, tuttavia, inesistente, a parte il gioco di parole che ne ha ispirato il nome. Il farmaco, a base di semaglutide, agisce sui recettori del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), regolando l’appetito e il metabolismo degli zuccheri. L’avena, sebbene ricca di fibre, non ha una capacità comparabile di influenzare questi processi.
Secondo gli esperti, la dieta oatzempic non può essere considerata un’alternativa scientificamente valida all’Ozempic. La perdita di peso rapida spesso attribuita a questa dieta deriva principalmente da una drastica restrizione calorica piuttosto che da proprietà intrinseche del frullato. Questo tipo di approccio non solo è insostenibile, ma anche potenzialmente dannoso per la salute.
Come sottolinea Caroline West Passerrello, coordinatrice della School of Health and Rehabilitation Sciences presso l’Università di Pittsburgh, le fibre solubili contenute nell’avena, come il beta-glucano, possono favorire il senso di sazietà, ma non esistono prove che il consumo di avena abbia effetti diretti sui livelli di GLP-1. Una ciotola di farina d’avena tradizionale potrebbe offrire benefici simili senza la necessità di seguire una dieta restrittiva.
Un altro problema riguarda l’equilibrio nutrizionale della dieta oatzempic. Pur essendo ricca di fibre, questa bevanda manca di nutrienti essenziali come proteine, grassi sani, vitamine e minerali. Una dieta così sbilanciata può causare deficit nutrizionali, influire negativamente sulla regolazione della glicemia e provocare effetti collaterali come debolezza, irritabilità e perdita di massa muscolare.
L’adozione della dieta oatzempic da parte di persone con diabete di tipo 2 può comportare rischi significativi. Emma Laing, docente di dietetica presso l’Università della Georgia, avverte che questa dieta non ha alcun fondamento scientifico per essere considerata utile nella gestione del diabete o del peso corporeo.
Gli sbalzi glicemici, che possono verificarsi quando si consumano carboidrati senza bilanciarli con proteine e grassi, rappresentano una minaccia per le persone con diabete. La mancanza di elementi nutritivi fondamentali nella dieta oatzempic aggrava il problema, aumentando il rischio di complicazioni a lungo termine.
Laing suggerisce che una dieta equilibrata, che includa avena insieme a fonti di proteine e grassi sani, sarebbe più indicata per stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue e fornire benefici nutrizionali completi. Integrare l’avena con frutta, verdura e proteine può migliorare sia il valore nutrizionale sia il sapore dei pasti, riducendo il rischio di effetti collaterali negativi.
Le diete che promettono risultati rapidi, come la oatzempic, sono spesso basate su una restrizione calorica estrema. Sebbene inizialmente possano portare a una perdita di peso, questa è in gran parte dovuta alla riduzione dei liquidi corporei e alla perdita di massa muscolare piuttosto che di grasso.
Nel lungo termine, queste diete non sono sostenibili e possono causare problemi gravi come rallentamento del metabolismo, carenze nutrizionali, isolamento sociale e persino disturbi alimentari. Una perdita di peso graduale e bilanciata è l’unico approccio sicuro e sostenibile per migliorare la salute e mantenere i risultati nel tempo.
Un aspetto preoccupante del fenomeno oatzempic è la sua diffusione attraverso i social media, dove creator e influencer, spesso privi di competenze nutrizionali, promuovono questa dieta come una soluzione miracolosa.
Come evidenziato dalla dottoressa Laing, molti contenuti diffusi online possono essere fuorvianti o addirittura dannosi. Le esigenze nutrizionali variano enormemente da persona a persona in base all’età, al livello di attività fisica, alle condizioni di salute e ad altri fattori. Ciò che funziona per qualcuno potrebbe non essere adatto per un altro, e seguire tendenze generalizzate può portare a conseguenze negative.
Per evitare rischi legati a diete non bilanciate e potenzialmente pericolose, è essenziale adottare un approccio più informato e personalizzato all’alimentazione. Sebbene sperimentare con ingredienti come l’avena possa essere innocuo, è fondamentale assicurarsi che i pasti siano completi e comprendano una varietà di nutrienti essenziali, tra cui proteine, grassi sani e vitamine.
La perdita di peso, inoltre, non dovrebbe essere l’unico indicatore di salute. Cambiamenti sostenibili nello stile di vita, come una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare, sono strategie più efficaci e sicure per migliorare il benessere generale.
La dieta oatzempic rappresenta un esempio di come mode alimentari virali possano diffondersi rapidamente, nonostante la mancanza di basi scientifiche. Mentre il frullato a base di avena può sembrare un’opzione interessante per alcuni, le sue limitazioni nutrizionali e i potenziali rischi ne fanno una scelta poco raccomandabile, soprattutto per persone con specifiche condizioni di salute come il diabete.
Seguire un approccio alimentare equilibrato e personalizzato, piuttosto che affidarsi a trend momentanei, è la strada migliore per preservare la salute e raggiungere risultati duraturi. La diffusione di informazioni corrette sui benefici e sui limiti delle diete è fondamentale per contrastare i messaggi fuorvianti dei social media e promuovere una visione più consapevole dell’alimentazione.