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Alimentazione

Dieta della luna, in cosa consiste e come seguirla

Oggi cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia la dieta della luna, una pratica di purificazione del proprio organismo che segue le fasi lunari.

Tra mito e realtà, vediamo in cosa consiste e cosa fare per seguirla, tenendo sempre presente che si tratta di un approccio detox e non di una vera e propria dieta utile a perdere peso e massa grassa.

In cosa consiste la dieta della luna?

Partiamo da un assunto certo: la dieta della luna non si fonda su basi scientifiche comprovate.

Non esiste, infatti, alcuna evidenza medica che dimostri come tale dieta possa essere utilizzata per sentirsi meglio e più in forma, motivo per cui non verrà mai consigliata da un dietologo.

La dieta della luna si basa, quindi, su credenze popolari e usi e costumi di alcune popolazioni, le quali hanno sempre nutrito un rapporto speciale con questo satellite.

Immagine | Unsplash @DianaPolekhina – Saluteweb.it

Consiste in un approccio detox, il quale prevede una fase di digiuno legata ai cicli lunari e che impone la sola assunzione di liquidi in chi decide di sperimentarla.

Entrando più nel concreto, chi segue la dieta della luna deve sottoporsi a un digiuno di almeno 24 ore, durante le quali nessun cibo solido deve essere ingerito.

Un processo che, nella sua versione più lunga, può essere esteso anche su una durata complessiva di tre giorni, e il cui scopo è quello di purificare il proprio organismo.

Il tutto, lasciandosi guidare dalle fasi lunari.

Come? Si può, per esempio, iniziare la fase depurativa con la comparsa della luna nuova oppure con il primo quarto di luna o ancora con l’ultimo quarto e poi proseguire.

Sarà, quindi, necessario avere a disposizione un calendario lunare da poter consultare e utilizzare come vera e propria guida.

La dieta della luna si basa, infatti, proprio sull’idea che questo satellite riesca a influenzare la perdita di peso in un essere umano, attraverso un rapporto diretto con l’acqua presente nell’organismo.

Per questo, durante le 24 ore di digiuno che coincidono con la luna piena è fondamentale che chi decide di sperimentare questa dieta beva molta acqua, oltre che succhi di frutta naturali e centrifughe di verdura.

Vanno evitati, invece, assolutamente gli alcolici, le bevande a base di zucchero e il latte.

Nella fase di luna calante si deve poi seguire uno schema alimentare ipocalorico, al quale fa seguito l’arrivo della luna nuova, periodo in cui bisogna bere solamente tè verde, tisane e infusi.

Completa il processo la comparsa della luna crescente, alla presenza della quale bisogna smettere di mangiare dopo le ore 18:00, eliminando inoltre ogni tipo di dolce dalla propria dieta.

Queste le diverse fasi che compongono la dieta della luna e che permettono di capire immediatamente come non si tratti di un approccio dietetico basato su evidenze scientifiche, bensì più su una credenza popolare.

Fin dall’antichità l’uomo ha, infatti, sempre nutrito un rapporto particolare con la luna, considerata da molte popolazioni come una potenza in grado di esercitare un’influenza diretta su vari aspetti della vita.

Un esempio? La crescita del raccolto nei campi, dei capelli, il flusso delle maree, il ciclo mestruale nelle donne. Per alcune religioni, come l’induismo, anche l’alimentazione.

Da qui la credenza per cui nutrirsi esclusivamente di liquidi per alcuni giorni possa aiutare a eliminare le tossine presenti nel corpo e rigenerare così il fegato e l’organismo.

D’altronde, il corpo umano è costituto per il 70% di acqua e, quindi, agire direttamente su questo aspetto potrebbe davvero portare a dei risultati.

Ma a contribuire può davvero essere l’azione della luna? Essa si crede che possa attirare i liquidi in eccesso nell’organismo e favorirne l’eliminazione, ma è realmente così?

Da un punto di vista scientifico, assolutamente no.

Va detto, però, che restare a digiuno per qualche ora potrebbe davvero aiutare a purificare il proprio corpo, permettendo ai vari organi di rilassarsi.

Benefici e controindicazioni

Come raccontato in precedenza, seguire la dieta della luna significa assumere soltanto liquidi per un giorno intero, evitando ogni genere di cibo solido.

Ciò può essere esteso a tre giorni nei casi in cui si voglia optare per la versione più lunga della dieta in questione, i quali dovrebbero essere sempre anticipati da alcuni giorni contraddistinti da un’alimentazione leggera.

Immagine | Unsplash @iyunmai – Saluteweb.it

Devono essere, infatti, assolutamente evitati degli shock fisiologici, i quali potrebbero creare danni all’organismo e comprometterne alcune funzioni.

Per questo, anche nei giorni successivi sarebbe meglio evitare cibi pesanti, preferendo quelli più facilmente digeribili e assimilabili.

Anche i nutrizionisti che approvano il digiuno affermano come una dieta esclusivamente a base di liquidi non debba essere seguita per più di una volta al mese, in quanto una mancanza prolungata di proteine e carboidrati può comportare effetti gravi sulla salute.

Un aspetto di cui tenere conto anche quando ci si sottopone alla dieta della luna, la quale impone una mancanza di cibi solidi e una loro sostituzione con acqua (a basso contenuto di sodio, ndr), frullati, succhi di frutta e centrifughe, oltre che tisane e brodi.

Tutti elementi liquidi che facilitano e velocizzano il processo che si vuole alimentare, portando anche a perdere dai 2 ai 4 kg in un solo giorno.

Ciò significa che la dieta della luna fa perdere peso? La risposta è: no.

I chili persi sono, infatti, essenzialmente liquidi e non adipe. Questo significa che, appena si riprenderà a mangiare regolarmente, essi verranno ripresi in pochissimo tempo.

L’unico effetto positivo che la dieta della luna potrebbe realmente avere è quello di far riposare l’apparato digerente, aiutando anche fegato, reni e intestino a eliminare le sostanze tossiche accumulate.

In particolare, la fase di luna piena deve essere vista come quella che contraddistingue il momento di rinnovamento cellulare, mentre quella di luna calante come il momento che stimola gli effetti di disintossicazione e depurazione.

Ecco, allora, che in questa seconda fase può essere utile anche praticare della leggera attività fisica, sebbene in una condizione di digiuno sarebbe sempre meglio non sottoporre il proprio corpo a stress eccessivi.

Una tabella da seguire, secondo chi pratica questo tipo di dieta, potrebbe essere: bere un bicchiere d’acqua e limone al proprio risveglio, una spremuta di frutta a metà mattina e una tisana o un tè a pranzo, finendo con un’altra spremuta a cena.

I benefici che si potrebbero riscontrare sono quindi l’eliminazione delle tossine in eccesso, una depurazione dell’apparato gastro-intestinale e del fegato, un’azione di contrasto alla cellulite e alla ritenzione idrica e una rigenerazione dell’organismo.

I rischi, invece, sono quelli di sottoporre il proprio corpo a carenze nutrizionali, oltre che di radicare nella propria mente una malsana relazione con il cibo.

Gli squilibri che si generano possono essere pericolosi in particolar modo per i soggetti diabetici, per le donne in gravidanza o in stato di allattamento, per i bambini, gli adolescenti e gli anziani, oltre che naturalmente per tutte quelle persone che soffrono di malattie che contribuiscono a indebolirne il fisico.

Per questo, è fondamentale non seguire mai un modello fai da te, bensì rivolgersi sempre a un medico specialista.

Anche nel caso in cui si volesse seguire la dieta della luna.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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