Crioglobulinemia, cos’è, quali sono i sintomi e come si cura

Può colpire diversi apparati tra cui: cervello, cuore, reni, fegato, nervi, apparato gastroenterico, articolazioni. Le cause possono essere: infezioni virali, patologie autoimmuni, linfoma, mieloma

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ragionier Giorgio Fornoni, 77 anni, da Ardesio (Bergamo), ha raccontato cosa gli è accaduto in uno dei suoi tanti viaggi alla ricerca dello scoop: “Se temo la morte? L’ho sempre messa in preventivo, soprattutto dopo la tragica fine dei miei carissimi amici Maria Grazia Cutuli, Raffaele Ciriello, Andrej Mironov, Andrea Rocchelli. Temo di più la tortura”, ha detto.

Laboratorio medico di analisi
Laboratorio medico di analisi | pixabay @DarkoStojanovic

E ancora: “Se temo le malattie? A quelle non ci pensi, te le prendi e basta. Ho avuto due volte la malaria, in Sudan e in Madagascar. Un parassita mi è penetrato sottocute in Vietnam e ha scavato fino all’osso della gamba. Il morso di un ragno in Sierra Leone mi ha innescato una malattia autoimmune. Mai saputo il nome del ragno. Dormivo nell’amaca. Mi svegliarono le bambine soldatesse, le rapivano a 7 anni per addestrarle a uccidere. Una venne a implorarmi con un bimbo al collo: ‘Portalo via con te’. Mi alzai e il ragno entrò nell’amaca. Come si chiama il morbo? Crioglobulinemia. Colpisce i vasi sanguigni. Eliseo Minola, medico di Bergamo specialista in malattie infettive e tropicali, mi ha detto: ‘È come se in una casa di quattro piani si fossero bruciati i tre più alti. Ti resta solo il pianterreno’”. Insomma, sicuramente non una bellissima sensazione. Ma approfondiamo la questione.

Di costa stiamo parlando

Ma cos’è la crioglobulinemia? Si tratta di una vasculite (infiammazione della parete vasale) sistemica a carico dei vasi sanguigni di piccolo calibro caratterizzata dalla presenza di proteine nel torrente ematico, dette crioglobuline. Hanno la caratteristica di precipitare a temperature inferiori ai 37 °C, creando ammassi solidi e biancastri. Può colpire diversi apparati tra cui: cervello, cuore, reni, fegato, nervi, apparato gastroenterico, articolazioni. Le cause possono essere: infezioni virali (ad esempio, come l’epatite C), patologie autoimmuni, linfoma, mieloma.

Le crioglobuline sono classificate in:

  • Tipo I, detta “semplice”;
  • Tipo II (in percentuale maggiore/Epatite C la principale responsabile);
  • Tipo III, dette “miste”.

I sintomi

Sono diversi i sintomi della crioglobulinemia. Infatti, può manifestarsi con eruzioni cutanee, ecchimosi, dolore articolare, muscolare, astenia. Inoltre, il segno tipico di vasculite è la porpora nonché la formazione di macchie rosso/viola di diversa grandezza associate a dolore e prurito e che spesso possono sfociare in vere e proprie ulcere.

Medico al lavoro
Medico al lavoro | pixabay @Free-Photos

Ma attenzione, i sintomi di crioglobulinemia possono essere differenti a seconda dell’apparato interessato. Se abbiamo compromissione nervosa, allora possiamo trovare parestesie e formicolio alle mani. A livello cardiologico possiamo trovare aritmie, angor, scompenso cardiaco. Invece, a livello cerebrale centrale possono verificarsi fenomeni ictali e/o cefalee. Infine, a livello renale si può riscontrare glomerulonefrite. Come si cura? Si può fare una terapia antiinfiammatoria e corticosteroidea per ridurre infiammazione; immunosoppressori per patologie autoimmuni; antivirali in casi di infezione virale da epatite C.

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