Approfondimenti

Cos’è la clownterapia, utilizzata per aiutare i bambini in ospedale

Che ridere faccia bene alla salute è un fatto appurato e risaputo, ma che questa abitudine sia stata trasformata in un modo per migliorare le condizioni psicofisiche dei pazienti costretti in ospedale non tutti lo sanno. Si chiama clownterapia o terapia del sorriso, aiuta circa 36.000 bambini l’anno in ospedale e ha origini lontane. “Non si tratta di una semplice attività di gioco – spiega la direttrice della Fondazione Dottor Sorriso Cristina Bianchi – ma di una vera e propria attività professionale che, in collaborazione con il personale medico, integra le cure tradizionali, contribuendo a ricostruire le difese del bambino di fronte al trauma del ricovero“.

La clownterapia, nata tra i reparti pediatrici aiuta ogni anno 36mila bambini

Foto | pexels @mylene2401

La terapia del sorriso, viene definita come “un intervento che promuove la salute e il benessere attraverso la scoperta di una stimolazione ludica, espressione dell’assurdità o incongruenza di situazioni della vita”. Il medico che utilizza questo tipo di strumenti, si appresta a usare oggetti divertenti e di giocoleria. La clownterapia nasce tra i reparti di pediatria, ma può essere utilizzata anche in altri reparti, come ad esempio quello di oncologia o geriatria. Il personale sanitario specializzato nella terapia del sorriso possiede anche conoscenze legate alla psiche.

La clownterapia in ambito clinico deriva dall’esperimento di Patch Adams, il primo a provare i benefici del sorriso di fronte a un problema psicofisico grave. Da giovane Adams soffriva di forte depressione e dopo aver tentato addirittura il suicidio su ricoverato in una clinica psichiatrica. Lì strinse amicizia con un altro paziente, suo compagno di stanza, e provando a tiragli su il morale in svariati modi, scoprì che utilizzare il sorriso, e diversi strumenti ludici aiutava a far scomparire certi pensieri negativi e fobie dell’amico. Nel 1945 l’Istituto Gesundheit in West Virginia su il primo ad utilizzare questa pratica.

Foto | pexels @losmuertoscrew

La clownterapia trasforma gli ambienti ospedalieri in luoghi felici

La Clown Therapy trasforma gli ambienti ospedalieri, spesso freddi e tristi, in luoghi felici in grado di distrarre i bambini e renderli il più possibile sereni. La Fondazione Dottor Sorriso è attualmente presente in 33 reparti pediatrici di 21 strutture ospedaliere.

«Tutti i Dottori del Sorriso sono operatori formati per rapportarsi con i bambini in ospedale, attraverso un training specifico che riguarda, da un lato, le tecniche artistiche di improvvisazione e di divertimento, dall’altro, gli aspetti legati alla psicologia infantile, alla cura e all’igiene medica», spiega il direttore artistico della Fondazione.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

Recent Posts

Un nuovo virus comparso in Russia preoccupa la comunità scientifica: ecco cosa sappiamo a riguardo

Un nuovo virus misterioso avrebbe colpito la Russia, ma le autorità locali smentiscono: ecco cosa…

15 ore ago

Tumori, aumenta il rischio per i giovani: ecco i sintomi da non sottovalutare

I tumori preoccupano sempre di più, e anche tra i giovani cresce l'allerta: ecco alcuni…

2 giorni ago

Giornata mondiale dell’endometriosi: definizione e impatto sulla popolazione femminile in Italia

Oggi, 28 marzo, si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull'endometriosi: ecco tutto ciò che…

5 giorni ago

Lariocidina, cos’è e come funziona il nuovo antibiotico che combatte i super batteri

Andiamo a scoprire tutto ciò che c'è da sapere su un antibiotico che potrebbe rivoluzionare…

6 giorni ago

Mal di primavera: cos’è e come si combatte il Disturbo Affettivo Stagionale

In questo articolo andiamo a scoprire tutto ciò che c'è da sapere su una forma…

7 giorni ago

Alimentazione, scoperta la dieta migliore per invecchiare in salute

Uno studio avrebbe individuato la dieta ideale per invecchiare in salute: ecco tutto ciò che…

1 settimana ago