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Cosa mangiare per combattere il calo della vista

Gli occhi sono organi che, sottolineano gli esperti, andrebbero controllati fin dalla tenera età. Al fine di verificare l’insorgenza di eventuali cali, gli occhi andrebbero monitorati sia in età scolare, che in età adulta, dov’è consigliato effettuare delle visite periodiche per tenere sotto controllo la propria vista. Ovviamente, il calo della vista può colpire tutti, indipendentemente dal sesso, dall’età, e dal percorso di vita. Nonostante la genetica giochi spesso un ruolo fondamentale, ad incidere sull’abbassamento della vista possono essere delle cattive abitudini: tra queste troviamo l’utilizzo prolungato di dispositivi elettronici, le scarse pause quando si affatica eccessivamente la vista – ossia quando si studia o si sta davanti al pc – e un’adeguata illuminazione durante la lettura. Ma allora, come possiamo migliorare la salute dei nostri occhi in un momento storico in cui siamo, sempre più, iperconnessi e al lavoro davanti a dispositivi elettronici? Con il cibo!

Immagine | Pixabay @ Tyga

Il cibo come alleato della vista

Come può il cibo migliorare la salute dei nostri occhi? Semplice: il cibo consente al nostro organismo di assumere i nutrienti necessari per il loro corretto funzionamento. Ma quali sono, allora, gli alimenti che non solo ne rallentano l’invecchiamento, ma che ci aiutano a preservarne la salute? Secondo gli esperti, è necessario consumare alimenti ricchi di antiossidanti, contenuti in frutta e verdura, che riducono il rischio d’insorgenza della cataratta e la degenerazione maculare senile. Anche gli alimenti che contengono il betacarotene, ossia le carote, la zucca, il melone e le patate dolci, sono utili per combattere il calo della vista. A questi si aggiungono il kiwi e il peperone giallo, ricchi di vitamina C, contenuta anche negli agrumi, che aiuta a mantenere in salute il nervo ottico. Anche il pesce fa la sua parte, con l’omega3 contenuto nel salmone, nella trota, nel tonno e nelle sardine, utile per chi accusa spesso secchezza e affaticamento agli occhi. L’aminoacido, tuttavia, è contenuto anche nella soia. Infine, è importante assumere la luteina, che troviamo nei cavoli, nei broccoli e negli spinaci, così come nello yogurt, nella frutta e nelle uova: questa proteina, conosciuta per le sue comprovate proprietà antinfiammatorie, favorisce il rallentamento della progressione della degenerazione maculare legata all’età.

Immagine | Pixabay @Jan Vašek

Calo della vista, i sintomi

Come accorgersi che si sta perdendo la vista? Ci sono dei sintomi che possono aiutarci a capire che dobbiamo prendere dei provvedimenti seri, rapidi ed efficaci per evitare danni peggiori. Tra questi troviamo il mal di testa, che si manifesta in maniera molto forte, in quanto gli occhi vengono sforzati in maniera eccessiva; la vista doppia, che si manifesta in presenza dell’astigmatismo; una visione sfuocata, che può presentarsi a uno o entrambi gli occhi, e la comparsa di aloni, che si presenta principalmente di notte. La cataratta, la miopia, o il glaucoma, sono altri difetti che ci segnalano che la nostra vista sta progressivamente calando. Se questi sintomi si presentano, gli esperti raccomandano di rivolgersi all’oculista, che deciderà, o meno, la prescrizione di occhiali o di lenti a contatto. In alcuni casi, come per la miopia o la cataratta, può essere prevista l’operazione chirurgica.

Lavinia Nocelli

Sono una fotogiornalista di Senigallia. Mi occupo di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ho realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collaboro con The Independent, Il Manifesto, Lifegate, TPI, InsideOver, Skytg24, e Good Morning Italia, tra gli altri

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