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Alimentazione

Cosa fare dopo un’abbuffata? Alcuni consigli utili

Hai appena terminato un banchetto di cibo delizioso ma eccessivamente abbondante e ora ti senti appesantito e colmo di sensi di colpa? Nessun problema. Dopo un’abbuffata esistono alcuni consigli utili che possono aiutarti a sentirti meglio e a rimetterti in forma, senza dover rinunciare al piacere di gustare le tue pietanze preferite. Scopriamo insieme cosa fare dopo un’abbuffata e come evitare l’effetto “gonfiore”.

Come evitare di sentirsi appesantiti dopo un pasto abbondante? Ecco alcuni consigli

Quando non riusciamo a smettere di pensare a quanto sarebbe delizioso un’altra porzione di dolce o il bis dei primi e dei secondi, in quel momento, con il pensiero “domani mangerò un po’ meno”, iniziamo qualcosa che nella maggior parte dei casi non saremo in grado di controllare: l’abbuffata.

Scommetto che molti di voi si sono identificati con questa spiacevole situazione. Di seguito, esamineremo questo problema da un punto di vista strategico e logico, così da superarlo ed evitarlo, facendo in modo che non diventi un un circolo vizioso difficilmente eliminabile. Spesso, dopo un’abbuffata, il primo istinto è digiunare il giorno seguente per mitigare l’impatto dell’episodio ed evitare un peggioramento della nostra condizione fisica.

Un digiuno fatto erroneamente per un giorno intero, senza l’appoggio di un professionista o anche solo un taglio drastico delle calorie, getta il corpo in uno stato d’emergenza, spingendoci a richiedere cibo per “sopravvivere”.

Questa situazione vi farà ritrovare una fame intensa alla fine della giornata e quindi a mangiare in eccesso di nuovo. Ci sono episodi in cui questo circolo vizioso prosegue per giorni su giorni, rovinando tutto lo sforzo accumulato nei mesi di dieta ipocalorica. Ciò che dovrete fare, invece, è accogliere ciò che è accaduto e tornare alla vostra dieta abituale.

Foto | LauriPatterson @Canva – saluteweb.it

Non c’è da preoccuparsi se abbiamo esagerato con un pranzo o una cena: è sufficiente riassumere il controllo e mettere in pratica alcuni efficaci rimedi, tornando a nutrirci in modo bilanciato e salutare. Se ci pesassimo dopo un pasto particolarmente calorico, ci accorgeremmo probabilmente di un aumento di almeno 1 kg sulla bilancia. Tuttavia, grande parte di questo incremento, accumulato dopo un’abbuffata, sarebbe solo acqua e ritenzione di liquidi.

Al contrario, se avessimo l’abitudine di ingerire un numero eccessivo di calorie rispetto alle nostre necessità energetiche durante un periodo prolungato e a ogni pasto (soprattutto se non pratichiamo attività fisica), l’aumento di peso sarebbe senza dubbio dovuto ad un accrescimento della massa grassa.

L’assunzione occasionale di grandi quantità di cibo  porta inevitabilmente il nostro organismo a trattenere più liquidi, che però si stabilizzeranno nei due-tre giorni successivi all’abbuffata e torneremo al nostro solito peso. Dunque, non c’è da allarmarsi: il peso extra non è grasso, ma acqua da eliminare.

Ora, vi illustreremo alcuni piccoli metodi utilizzati nei giorni post-abbuffate, che aiutano a mitigare la situazione e a superare la difficoltà con maggiore facilità.

Consigli efficaci per ricominciare subito a sentirsi leggeri dopo un’abbuffata

È indispensabile elaborare un piano quotidiano di alimentazione, che includa colazione, pranzo, cena e spuntini. È importante non saltare mai un pasto e mantenere un regime alimentare costante.

Assumere fibre

Ingerire quotidianamente almeno 30 grammi di fibra potrebbe favorire il processo digestivo. La fibra, largamente presente in frutta, verdura, cereali integrali e frutta secca, è efficace nell’eliminare le tossine in eccesso dal sistema digestivo. Si consiglia di includere nel proprio regime alimentare piatti come minestre, purea di verdure e passate, perfetti per l’aggiunta di un po’ di riso integrale.

L’importanza delle proteine

Le zuppe a base di legumi, le verdure cotte a vapore e le insalate con aggiunta di mandorle o noci sono anch’esse ottime scelte. Un’alternativa interessante potrebbe essere quella di sostituire il sale con un cucchiaio di Grana Padano DOP grattugiato nelle minestre, minestroni e primi piatti.

Bere acqua

Fai attenzione al consumo di acqua: dovresti bere almeno 1,5 litri al giorno per favorire la digestione e ammorbidire le feci. L’assunzione principale di acqua dovrebbe avvenire tra la colazione e il pranzo o tra il pranzo e la cena, soprattutto lontano dai pasti, per migliorare l’assorbimento, facilitare la digestione e il transito intestinale.

Puoi scegliere di bere acqua naturale oligominerale, brodo vegetale, tisane o infusi di erbe e tè verde. Quest’ultimo può anche aiutare a mantenere il senso di sazietà dopo un pasto leggero. Ricorda di non aggiungere zucchero (sia bianco che di canna) e goderti le bevande al naturale.

Si consiglia vivamente un decotto di zenzero e limone, che può essere facilmente preparato a casa. È un trattamento naturale efficace per combattere la sensazione di distensione e pesantezza allo stomaco.

Spuntini equilibrati

Si suggerisce di fare snack ricchi di proteine. Le proteine saziano più dei carboidrati e possono aiutare a resistere alla tentazione di mangiare snack dolci. Uno snack appropriato dovrebbe essere frugale, quindi non dovrebbe superare le 100-150 calorie. Uno yogurt senza zuccheri aggiunti o uno spicchio di Grana Padano DOP sono buone opzioni. Questo formaggio, in particolare, contiene leucina, un aminoacido che contrasta la perdita di massa magra metabolicamente attiva durante la perdita di peso e aumenta il senso di sazietà, aspetto molto importante per le persone che tendono a mangiare spuntini tra un pasto e l’altro o che arrivano ai pasti principali con troppa fame.

Cosa evitare

È consigliabile evitare digestivi, amari o infusi alcolici dopo il pasto se ci si sente troppo sazi. I benefici di questi digestivi a base alcolica sono controversi nella comunità scientifica, in quanto queste bevande aggiungono solo altre calorie a quelle già consumate; non è scientificamente provato che migliorino efficacemente la digestione.

È consigliato non sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Dopo un pasto ricco, spesso sentiamo il desiderio di sdraiarci sul divano e, forse, di fare un pisolino.

Una passeggiata per stimolare la digestione

Numerosi ricerche indicano che una passeggiata di 15-20 minuti dopo un pasto può effettivamente stimolare la digestione. Di solito, dopo il consumo eccessivo di calorie, si verifica un picco di glucosio (un aumento repentino di zucchero nel sangue), seguito da un calo drastico. Tuttavia, camminando, è possibile riportare più agevolmente il livello di zucchero nel sangue alla normalità. Quindi, è fortemente raccomandato eseguire regolare attività fisica.

Dalma Bonaiti

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