Correre fa bene alla salute. L’attività fisica è fondamentale per il nostro organismo. C’è chi non rinuncerebbe mai a una corsa all’aperto. Né chi è ormai un runner con esperienza né chi si avvicina a questo mondo poco alla volta, per passatempo. Ecco perché ci sono persone che potrebbero decidere di correre di notte, che rappresenta qualcosa di unico e affascinante. Naturalmente per farlo bisogna ricorrere ad alcuni accorgimenti. Ed ecco allora il decalogo, come riporta Gazzetta-Active, per farlo al meglio e in sicurezza, passando un momento di piacere e soddisfazione.
Selezione del percorso
Il primo consiglio di questo decalogo è quello di scegliere un percorso adeguato. In primis, bisogna avere familiarità con le strade scelte nell’itinerario. Devono essere illuminate e frequentate anche nelle ore serali. Quindi, bisogna evitare strade poco conosciute e isolate o anche quelle con scarda visibilità. Perché va bene l’avventura affascinante, ma tutto deve essere fatto in sicurezza, senza essere esposti a potenziali pericoli. Se si è abituati a correre in contesti urbani, è consigliare privilegiare parchi o piste ciclabili dotate di illuminazione pubblica. Per i trail runner, invece, la scelta del percorso richiede una pianificazione ancora più accurata: bisogna studiare la mappa del territorio, utilizzare uno sportwatch con funzioni di navigazione Gps e seguire il percorso impostato
Abbigliamento ad alta visibilità
Questo è un aspetto molto importante. Non ci sono corse notturne senza un abbigliamento adeguato che non metta in pericolo se stessi e gli altri. Bisogna indossare capi tecnici con inserti catarifrangenti o elementi fluorescenti, che possano rendere il runner ben visibile anche a distanza e in condizioni di scarsa illuminazione. Sono molti i capi di abbigliamento per i runner per questa necessità. Anche perché quando si va a correre di notte l’obiettivo è quello di essere facilmente individuabili da automobilisti, ciclisti e altri runner, minimizzando il rischio di incidenti.
Dispositivi di illuminazione
Oltre a un abbigliamento adeguato, bisogna dotarsi di dispositivi di illuminazione. La scelta più comune ricade, normalmente, sulle torce frontali o lampade da running, che permettono di illuminare il percorso e di essere ben visibili agli altri. Optate per modelli leggeri, confortevoli e con un’autonomia sufficiente a coprire l’intera durata della vostra sessione. Alcune lampade dispongono anche di differenti modalità di illuminazione (fissa, lampeggiante, sos), utili per adattarsi a diverse situazioni.
Compagnia e sicurezza
Bisogna trovare un partner per correre in compagnia. Perché, anche per i più solitari, questo è un valore aggiunto. Oltre al fatto che un partner può rendere piacevole e motivante l’esperienza. Ovviamente quando si consiglia di correre in compagnia, lo si fa anche prendendo in considerazione anche la questione sicurezza. Perché in caso di imprevisti o emergenze la presenza di un compagno può rivelarsi importante per avere assistenza o aiuto tempestivo. Se non si ha un partner con il quale intraprendere questa avventura, allora è meglio condividere il proprio percorso (e l’orario). Ecco perché è consigliabile portare un telefono cellulare carico, da utilizzare in caso di necessità.
Fare attenzione all’ambiente circostante
È fondamentale mantenere sempre alta l’attenzione verso l’ambiente circostante. Fare attenzione ai suoni e ai movimenti intorno al luogo scelto per correre e per individuare eventuali pericoli o situazioni anomale. Per questo motivo, chi sceglie di correre di notte, deve evitare di indossare auricolari o ascoltare musica a volume troppo alto: possono distrarre e possono impedire di percepire rumori sospetti lungo il cammino. Se si sceglie di correre in contesti urbani, inutile dire di rispettare le norme del codice della strada e correte sempre nelle aree riservate ai pedoni.
Ritmo e tecnica di corsa
Correre di notte richiede un adattamento del ritmo e della tecnica di corsa. Evitare accelerazioni brusche o cambi di direzione repentini. Mantenere un’andatura costante e sostenibile, focalizzandosi sulla regolarità del passo e sulla fluidità dei movimenti. Prestare attenzione alla superficie del terreno, specialmente in presenza di buche, radici o ostacoli non immediati da individuare. Per i trail runner, l’adozione di una tecnica di corsa specifica è essenziale: mantenere il baricentro basso, con il busto leggermente inclinato in avanti, e fare atterrare il piede in modo attivo e reattivo.
Idratazione e alimentazione
Sebbene di sera le temperature siano più basse, non bisogna sottovalutare l’importanza di una corretta idratazione durante le sessioni serali. È consigliabile portare una borraccia o un sistema di idratazione. Da bere a intervalli regolari. Ma questa è una regola che ogni runner prende in considerazione a priori. Per le uscite più lunghe o impegnative, può essere utile integrare anche sali minerali e carboidrati, attraverso gel, barrette energetiche o altri prodotti specifici.
Preparazione mentale
Correre di notte richiede anche una specifica preparazione mentale. L’oscurità, il silenzio e la solitudine possono generare sensazioni di ansia o di disorientamento, specialmente nei runner meno esperti. Ecco allora che per affrontare al meglio le sessioni notturne, bisogna cercare di sviluppare un atteggiamento positivo e fiducioso, focalizzandosi sui benefici e sulle emozioni uniche che questa pratica può regalare. Ci vuole una preparazione mentale particolare. È meglio concentrarsi sul percorso ed elaborare strategie di gestione dello stress e dell’eventuale fatica, attraverso tecniche di respirazione o di rilassamento muscolare.
Recupero e riposo
Anche quando si corre di notte, bisogna dedicare del tempo al recupero e al riposo. È meglio eseguire stretching o esercizi di mobilità per favorire il defaticamento muscolare e prevenire l’insorgenza di contratture. Se possibile, effettuare un bagno o una doccia tiepida per rilassare la muscolatura e facilitare il sonno. Assicurarsi di dormire un numero adeguato di ore, per consentire all’organismo di recuperare appieno dallo sforzo e di rigenerarsi in vista delle sessioni successive. Naturalmente non bisogna sottovalutare ogni tipo di segnale di malessere. Come sempre, il nostro corpo può mandarci messaggi da prendere in considerazione.
Godersi l’esperienza
Infine, ma non è il meno importante (anzi, forse è quello più importante), l’ultimo consiglio del decalogo: godersi appieno l’esperienza unica e affascinante della corsa notturna. Correre ascoltando i suoni e i profumi che ci circondano. Dove è possibile, osservare magari il cielo stellato e respirare a pieni polmoni. In sostanza, trasformare la corsa in un momento di piacere e connessione profonda con voi stessi e con la natura circostante.