Eccessivo uso di antibiotici al Sud colpisce bimbi e anziani, con un incremento del 5,4% nel 2023. Superbatteri resistenti minacciano la salute pubblica. Arriva l’app “Firstline” per migliorare le prescrizioni e combattere l’abuso di antibiotici e gastroprotettori
In un’epoca in cui la salute pubblica è sempre più minacciata da pratiche mediche inadeguate, l’Italia si trova ad affrontare una vera e propria emergenza legata all’abuso di antibiotici. Nonostante gli allarmi lanciati negli ultimi anni, il consumo di questi farmaci continua a crescere, alimentando una pandemia silente che provoca ogni anno circa 12.000 vittime nel nostro Paese e costa 2,4 miliardi di euro al Servizio sanitario nazionale. Questa problematica non è solo una questione di salute individuale, ma coinvolge l’intera collettività.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), il consumo di antibiotici è aumentato del 5,4% rispetto al 2022, con una variazione ancora più significativa per gli antibiotici dispensati in farmacia, che hanno registrato un incremento del 6,3%. L’Italia si colloca al settimo posto in Europa per l’uso di antibiotici, con un incremento del 16% rispetto alla media dei Paesi dell’Unione Europea. Questo trend preoccupante è particolarmente evidente tra le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e i bambini. Nel 2023, quasi il 48% degli over 65 ha ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici, mentre il 41% dei bambini sotto i 13 anni ha fatto lo stesso.
Il paradosso è che, più si usano antibiotici in modo inappropriato, meno questi farmaci risultano efficaci. L’abuso di antibiotici ha portato alla nascita di superbatteri resistenti, rappresentando una delle minacce più gravi per la salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’antibioticoresistenza potrebbe diventare la prima causa di morte nel 2050, con 40 milioni di decessi in Europa e in Italia nei prossimi 25 anni.
Un aspetto interessante da analizzare è la variabilità regionale nel consumo di antibiotici. Al Sud Italia, i dati mostrano un consumo mediamente più elevato, con 18,9 dosi giornaliere ogni mille abitanti, rispetto alle 12,4 del Nord e 16,4 del Centro. Questa disparità è allarmante e solleva interrogativi sulle differenze nell’accesso alle informazioni sanitarie e sulla formazione dei medici.
Non solo gli antibiotici, ma anche l’uso eccessivo di gastro-protettori contribuisce al problema dell’antimicrobico-resistenza. L’Italia è, infatti, il primo Paese europeo per consumo di inibitori della pompa protonica, utilizzati principalmente per il trattamento del reflusso gastroesofageo. Secondo Pierluigi Russo, direttore tecnico-scientifico dell’Aifa, l’uso eccessivo di questi farmaci può alterare la flora microbica intestinale, favorendo la selezione di germi multiresistenti, come il Clostridium difficile. Questo fenomeno evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo all’uso di farmaci e alla loro interazione.
Per affrontare questa emergenza, l’Aifa ha lanciato un’app denominata Firstline, progettata per migliorare le prescrizioni e guidare i cittadini in un uso consapevole degli antibiotici. L’app, disponibile sia per dispositivi Android che Apple, fornisce informazioni utili sul trattamento delle dieci infezioni più comuni. Grazie a un sistema a semaforo, i medici possono consultare rapidamente le linee guida per l’uso degli antibiotici in base alla gravità della condizione. Ad esempio, in caso di bronchite, l’app suggerisce di evitare l’uso di antibiotici, mentre per un’otite nei bambini, consiglia di prescriverli solo in casi gravi.
L’app rappresenta uno strumento prezioso non solo per i medici, ma anche per i cittadini, che possono così informarsi sui rischi legati all’uso eccessivo di antibiotici. “Si tratta di un supporto fondamentale nella prescrizione antibiotica,” afferma un portavoce dell’Aifa, sottolineando l’importanza di non assumere antibiotici senza prima consultare un medico.
La lotta contro l’antibioticoresistenza richiede un approccio globale, che includa la promozione di un uso consapevole degli antibiotici e il rafforzamento delle misure di prevenzione, in particolare negli ospedali. Il tempo per agire è ora, e strumenti come l’app Firstline possono fare la differenza nella salvaguardia della salute pubblica e nella protezione delle generazioni future.
Uno studio rivela che uomini e donne potrebbero rispondere in modo differente al farmaco monoclonale…
Questa condizione si manifesta attraverso un'alterazione nei livelli di lipidi nel sangue. Per curarla può…
Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che oltre il 30% della popolazione…
Il microbiota intestinale potrebbe influenzare la sclerosi multipla: uno studio del Max Planck Institute ha…
Oggi, lunedì 21 aprile 2025, il Vaticano ha annunciato con grande dispiacere e commozione la…
Questo disturbo si verifica quando i succhi gastrici risalgono nell'esofago, causando infiammazione e fastidio. Le…