Come evitare i picchi di colesterolo durante le vacanze

Durante le festività natalizie ci si concede qualche libertà in più a tavola, ma attenzione alle esagerazioni: dopo le abbuffate i livelli di colesterolo nel sangue, come confermato da uno studio pubblicato dall’Università di Copenaghen, si arriva a una crescita del 20%. Ma cosa si può fare per tornare a valori normali? Partiamo dal capire che cos’è il colesterolo.

Cuore
Immagine | Unsplash @ Kenny Eliason

Che cos’è il colesterolo

Il colesterolo appartiene alla famiglia dei lipidi o grassi ed è una delle componenti della membrana delle cellule. Presente nel sangue e in tutti i tessuti, in quantità fisiologiche è indispensabile per la costruzione di cellule sane, ma quando è in eccesso costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per malattie cardiache, ictus o arteriopatie agli arti inferiori. Viene definito ‘colesterolo alto’ un valore superiore a 240 mg/dl. Il colesterolo presente nel sangue viene trasportato all’interno di strutture molecolari chiamate lipoproteine. Ci sono le lipoproteine a bassa densità o Ldl (Low Density Lipoprotein), considerate colesterolo “cattivo” perché trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie, e quelle ad alta densità o Hdl (High Density Lipoprotein), definite colesterolo “buono” perché aiutano la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione tramite i sali biliari, proteggendo il cuore e i vasi sanguigni.

Come comportarsi dopo l’abbuffata

Il primo approccio dopo una o più mangiate fuori dall’ordinario è adottare o tornare a uno stile di vita equilibrato: dieta corretta e sana, consumando con regolarità frutta, verdura, derivati dei cereali, legumi e pesce, e un’adeguata attività fisica per stimolare la produzione di colesterolo “buono” e garantirsi una maggiore protezione. Se praticata in maniera costante, almeno 2/3 volte alla settimana, l’attività fisica contribuisce a mantenere sotto controllo anche il peso corporeo, il quale rappresenta un altro fattore di rischio per il benessere cardiovascolare.

Donna che corre
Immagine | Pixabay @ Daniel Reche

Cosa mangiare

Da evitare, soprattutto dopo le abbuffate, gli alimenti ricchi di grassi saturi e idrogenati come gli insaccati, i fritti, i dolci, le merendine e i formaggi stagionati. Quanto ai metodi di cottura, meglio adottare quelli senza l’ausilio di grassi aggiunti, come la bollitura, la cottura a vapore, al microonde o alla griglia e tralasciare la frittura in padella o nella friggitrice. Nel caso in cui questi accorgimenti non bastassero, sarà necessario rivolgersi a uno specialista che eventualmente deciderà se ricorrere a terapie farmacologiche per mezzo di statine. L’errore da non commettere è tornare alle cattive abitudini o smettere di curarsi quando i livelli di colesterolo cominciano ad abbassarsi. Inoltre, chi già soffre di ipercolesterolemia deve prestare ancora più attenzione durante le feste.

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