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Come evitare di stancare troppo gli occhi durante il lavoro e la lettura

La stanchezza oculare è una problematica visiva generalmente causata da attività che mettono a dura prova la vista. Nelle circostanze più tipiche, il fastidio agli occhi si presenta quando si utilizza il computer per lunghi periodi, si legge in modo concentrato o si guida un veicolo per ore consecutive.

I sintomi comuni includono prurito e dolore agli occhi, secchezza o lacrimazione oculare, problemi di visibilità, cefalea e dolore cervicale. Nonostante non sia una problematica clinica grave, la stanchezza oculare può diventare talmente scomoda in alcune situazioni da richiedere misure preventive per evitare la sua comparsa.

La stanchezza oculare è solitamente causata da un uso eccessivo e prolungato della vista. Nonostante non sia una condizione clinica grave, può causare sensazioni di disagio e fastidio.

Affaticamento oculare e uso del computer: come prevenirlo e qualche suggerimento per contrastarlo

L’affaticamento degli occhi a causa dell’uso prolungato del computer è un problema comune oggi. Di conseguenza, ecco due guide semplici: una su come ottimizzare il tuo posto di lavoro e l’altra sulle misure di prevenzione più efficaci.

Posizione adeguata

Se si lavora al pc, si dovrebbe posizionare il monitor di fronte alla postazione, a una distanza non inferiore ai 50 cm, e non più alto della linea degli occhi (in questo modo, lo sguardo sarà sempre rivolto verso il basso).

La testa e il collo devono essere mantenuti in una posizione verticale e allineata; per una postura corretta, è importante mantenere le orecchie allineate con le spalle. Spingere la testa in avanti rispetto al collo provoca un ulteriore stress al collo.

Le mani devono poter toccare la tastiera mantenendo i gomiti ad un angolo compreso tra 100-110°.

Le ginocchia devono essere tenute piegate a 90° ed essere allo stesso livello o leggermente più basso del bacino.

Luminosità dell’ambiente

Per determinare se la luce della stanza è adeguata o meno, è necessario guardare il monitor quando il computer è spento: se sullo schermo si vedono i riflessi delle lampade presenti in stanza o di altri oggetti posti dietro, la posizione del computer deve essere corretta.

Qualsiasi luce situata sopra o dietro l’utente non è appropriata.

Schermo

Evita di posizionare il monitor di fronte a una parete bianca o vicino a una finestra, così come non dovrebbe esserci una fonte di luce nelle vicinanze, poiché questi scorci generano riflessi che possono stancare la vista e diminuire la produttività nel tempo.

Pulizia del monitor

Ricorda di pulire lo schermo del tuo computer regolarmente, poiché la presenza di sporco e polvere può causare riflessi minimi che possono affaticare la vista.

Posizionamento della tastiera

La tastiera dovrebbe essere posizionata a un’altezza tale da essere allineata con i gomiti. Se è posizionata troppo in alto o troppo in basso, può portare a una postura sbagliata, mettendo sotto stress la vista e causando angolazioni anomale dei polsi e del collo.

Posizionamento dei documenti consultati durante il lavoro

I documenti che potrebbero essere necessari durante il lavoro dovrebbero essere posizionati vicino al monitor, a una distanza che sia facilmente leggibile. In questo modo, l’occhio si affatica meno nel tentativo di mettere a fuoco, risparmiando energia visiva per periodi di tempo più lunghi.

Foto | Africa images @Canva – saluteweb.it

Ecco quindi qualche suggerimento per aiutarti quando passi troppe ore davanti al pc.

È cruciale concedere brevi intervalli di riposo agli occhi.

Distraendo la vista dal monitor ogni 15-30 minuti per fare una pausa momentanea, come fissare un punto lontano, può essere molto benefico. L’approccio più comune a questa attività è la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, si dovrebbe fare una pausa di 20 secondi e mettere a fuoco un punto che sia a 20 piedi (6 metri) di distanza.

In più, se è fattibile, è consigliato chiudere gli occhi occasionalmente, anche per pochi secondi.

Bisogna fare attenzione a sfarfallare spesso gli occhi.

Sfarfallare frequentemente gli occhi contribuisce a idratare e rinvigorire l’occhio, evitando così la secchezza. Le persone che passano molte ore davanti al computer per motivi lavorativi tendono a dimenticare di sfarfallare, pertanto soffrono frequentemente di secchezza oculare.

È bene ricorrere alle lacrime artificiali.

Le lacrime artificiali aiutano a prevenire la secchezza oculare e sono una risorsa preziosa per coloro che spesso si dimenticano di sfarfallare.

È importante migliorare le condizioni ambientali del luogo di lavoro.

È saggio provvedere a un umidificatore per la stanza in cui si lavora, in modo che l’aria non diventi troppo secca. Il fumo è vivamente sconsigliato.

È fondamentale indossare occhiali appropriati.

È importante notare che la luce riflessa dallo schermo del computer su alcuni occhiali può causare affaticamento visivo. Quindi, può essere utile dotarsi di occhiali con lenti speciali, progettate in maniera specifica per un uso prolungato al computer.

Occhi stanchi e lettura: come non trasformare una buona abitudine in un problema a lungo termine

Molte persone scelgono di leggere un buon libro la sera, appena prima di coricarsi. Questo potrebbe essere un’abitudine eccellente in quanto aiuta a rilassare sia corpo che mente, preparandoli per il riposo. Ciò contribuisce ad una migliore qualità del sonno, che a sua volta è cruciale per una migliore produttività durante il giorno e oltre.

Tuttavia, per massimizzare i benefici di leggere prima di dormire, è necessario prendere alcune precauzioni. La più importante è assicurarsi che l’ambiente circostante sia accogliente e che vi sia un’illuminazione adeguata.

Ci può essere la tentazione di utilizzare piccole luci notturne o lampade da comodino che non sono abbastanza potenti o non sono posizionate in luoghi consoni.

Anche se un livello di illuminazione come quello potrebbe sembrare sufficiente per la lettura, a lungo andare, immergersi in un libro con poca luce può causare problemi alla vista. Questo perché, anche se non lo percepiamo, i nostri occhi devono sforzarsi più del normale per decifrare le parole sulle pagine del libro.

Imperfezioni della vista come risultato dell’esposizione alla penombra

Affaticamento degli occhi, percezione visiva offuscata o alterata, cefalee, asciugamento degli occhi e tensione del collo sono tutte conseguenze della lettura con illuminazione sub-ottimale.

Nonostante la nostra vista non sia irrimediabilmente compromessa dalla lettura in condizioni di luce insufficiente – poiché i nostri occhi sono progettati per adattarsi a diversi livelli di luminosità e si auto-regolano quando ci si sforza di decifrare un testo in cattive condizioni luminose – l’uso frequente di letture in ambienti poco illuminati, oltre aa abbassare il piacere del momento della lettura, può risultare in disagio visivo e con il tempo portare a disturbi minori ma infastidenti.

Primo tra i problemi si annovera la fatica visiva. È effettivamente possibile leggere con poca luce, tuttavia, per far ciò, ci si deve sforzare più del normale con gli occhi, provocando un affaticamento dopo poche pagina che può degenerare in vista offuscata e mal di testa.

Dopo un’esposizione prolungata a una luminosità non adeguata, gli occhi possono iniziare a provare una sensazione di seccatura o irritazione. Gli occhi infatti necessitano di una continua lubrificazione per evitare l’essiccamento, proteggere la superficie dell’occhio e mantenere una visione chiara.

L’oscurità può causare l’allargamento delle pupille, che può rendere le parole sulla pagina più luminose o distorte durante la lettura. Questo può portare a uno sforzo degli occhi per vedere le parole in modo più nitido, creando una leggera divergenza degli occhi.

Se per migliorare la visione avviciniamo eccessivamente il viso alla pagina, potremmo risentire di un fastidioso dolore al collo.

Nonostante tali effetti non causino danni permanenti ai nostri occhi, possono diventare più fastidiosi con l’avanzare degli anni. Sebbene non siano pericolosi a lungo termine, è sempre preferibile non sottoporre la vista a un eccessivo stress, esponendola a una luce insufficiente.

Per mantenere gli occhi rilassati e ridurre la sensazione di stress visivo durante la lettura, ci sono diverse strategie da prendere in considerazione.

Innanzitutto, assicurarsi che la luce sia adeguata è fondamentale: è necessario che sia sufficiente ed essere posizionata in modo da proiettare il fascio luminoso sulla pagina dal retro. Questo dovrebbe consentire una lettura senza problemi. Se trovi necessario strizzare gli occhi o mettere molto impegno per vedere chiaramente, può essere necessario riposizionare la fonte luminosa o utilizzare una luce extra.

Tuttavia, l’ottimizzazione dell’illuminazione non è l’unico metodo per proteggere la vista. Un’altra causa comune di affaticamento oculare è leggere per lunghi periodi di tempo ininterrotti. Per prevenire questo, cerca di fare pause frequenti, distogliendo l’attenzione dal libro o dallo schermo ogni 20 minuti per concentrarti su un oggetto distante 2 metri per 20 secondi.

Sebbene queste accortezze possano generalmente prevenire il disagio, talvolta potrebbe essere necessario integrare l’umidità degli occhi con l’uso di gocce oculari, specialmente se la lettura tende a seccarli.

Dalma Bonaiti

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